Le attività di innovazione, a differenza dei progetti tradizionali, sono connaturate da elementi di incertezza e da processi non lineari, iterativi e trasversali a più unità organizzative. Per questo motivo definire processi standard per lo sviluppo dei progetti, identificare ruoli e responsabilità, strutturare meccanismi di monitoraggio e misurazione degli impatti sono elementi particolarmente complessi, ma al contempo di estrema rilevanza per le imprese. Gli standard ISO 56000 nascono proprio con lo scopo di supportare la definizione dei processi di innovazione e offrire linee guida per una gestione efficace e scalabile delle progettualità.
Il tema è stato trattato in modo approfondito in occasione del workshop “ISO 56000” organizzato dall’Osservatorio Startup Thinking degli Osservatori Digital Innovation. In tale occasione circa 80 tra Innovation Manager, C-Level e Specialisti provenienti da 32 aziende italiane partner del progetto si sono confrontati e hanno assistito alla presentazione tenuta da Andrea Berni e Andrea Cavallaro, Senior Advisor dell’Osservatorio. Il workshop ha avuto l’obiettivo di illustrare benefici e punti di attenzione derivanti dall’adozione degli standard ISO 56000, delineando le roadmap di sviluppo e presentando esperienze dirette e casi di successo.
Cosa sono gli standard ISO 56000
Gli standard ISO 56000, alcuni dei quali ancora in via di sviluppo e pubblicazione, vogliono supportare le imprese nella definizione di un percorso coerente in diversi ambiti della gestione dell’innovazione. Primo tra tutti, lo standard ISO 56002, il quale nasce con lo scopo di racchiudere principi e linee guida per implementare in azienda il modus operandi per gestire l’innovazione con un approccio olistico. A partire da questo primo standard sono stati sviluppati, in numerazioni successive, ulteriori standard che dettagliano ciascuno un tema specifico di particolare rilevanza. È il caso, ad esempio, della ISO 56003, che fornisce linee guida per la strutturazione di partenariati per l’innovazione, della ISO 56005, che propone strumenti per sostenere il ruolo della Proprietà Intellettuale nello sviluppo di nuove idee, o della ISO 56007, che fornisce una guida alla gestione efficace di opportunità e idee nei processi di innovazione.
Focus su ISO 56001
Di particolare rilievo è la norma ISO 56001, attualmente in fase di definizione e prossima alla pubblicazione. Tale norma non sarà, al pari delle altre, finalizzata solamente a definire linee guida per le imprese, ma conterrà veri e propri requisiti che determineranno l’erogazione di una certificazione. La ISO 56001 poggerà quindi le proprie basi sulla norma ISO 56002 già pubblicata, e rappresenterà lo standard con cui le aziende potranno certificare la propria capacità di gestire l’innovazione. Questo potrà innescare di conseguenza un nuovo mercato, così come successo in altri ambiti assimilabili, in cui potrà essere richiesta la certificazione alla ISO 56001 per fruire di determinati servizi o aderire a bandi.
Come funziona la norma ISO 56002
La norma ISO 56002 è basata su uno schema di dieci dimensioni, ulteriormente dettagliate in sotto-specifiche, che vogliono fornire un supporto alle imprese sulla base dei seguenti principi:
- strutturare processi di innovazione che siano realmente in grado di generare valore, economico e non solo, per l’organizzazione;
- definire un chiaro indirizzo strategico per l’innovazione, in linea con la strategia complessiva aziendale;
- favorire la diffusione di una cultura dell’innovazione in azienda;
- definire una vasta gamma di fonti interne ed esterne da utilizzare per generare sistematicamente nuova conoscenza e rispondere a bisogni dichiarati e non dichiarati in azienda;
- definire processi e cultura aziendale in grado di gestire in modo efficace l’incertezza e adattarsi al cambiamento;
- sviluppare un sistema di valutazione delle performance finalizzato al monitoraggio dei risultati e ad abilitare processi di miglioramento continuo
Il caso Siram Veolia
Tra le (poche) imprese già certificate nel nostro Paese, troviamo Siram Veolia, partner dell’Osservatorio Startup Thinking. Giulia Minghetti, Sustainable Innovation Analyst, ha presentato l’esperienza Siram Veolia, primo gruppo industriale a livello italiano a adottare lo standard ISO 56002 Questo percorso ha portato diversi benefici al Gruppo a partire da una maggiore efficienza nel processo di innovazione, una più chiara definizione di ruoli e responsabilità e fornendo supporto particolare nella strutturazione di un adeguato sistema di misurazione degli impatti e dei risultati dell’innovazione in azienda.