CASE HISTORY

SnamUp, come nasce una piattaforma per fare open innovation dentro e fuori l’azienda

Prima la riorganizzazione interna, con la creazione della direzione “Digital Transformation & Technology”, guidata da Cosma Panzacchi. Poi il lancio di due call: una per i dipendenti e una per startup (che si chiude l’1 marzo). L’innovation manager Marco Chiesa racconta gli obiettivi e i prossimi passi

Pubblicato il 05 Feb 2019

Snam

Il 25 gennaio si è chiusa la prima Call for Ideas lanciata da SnamUp, dedicata ai dipendenti. Il 1 marzo si chiude quella rivolta a startup e PMI innovative (Call for Startups). L’open innovation di Snam, società attiva nel trasporto, stoccaggio e rigassificazione del metano, circa 2,5 miliardi di fatturato, guarda quindi all’interno e all’esterno del perimetro aziendale e lo fa con una piattaforma dedicata che si chiama, appunto, SnamUp. La piattaforma segna il nuovo corso cominciato dopo una importante trasformazione interna, che ha portato alla costituzione della direzione “Digital Transformation & Technology”, guidata da Cosma Panzacchi.

Innovazione in Snam, il nuovo corso

Alla classica struttura ICT sono stati aggiunti due nuove funzioni: la digital transformation e l’innovazione.

Su quali filoni lavora l’innovation team di Snam? “Tre, fondamentalmente”, spiega Marco Chiesa, Innovation & Technology Manager di Snam. “Ingaggiare l’innovation network, quindi cogliere le opportunità per lavorare con fornitori “non tradizionali” come le startup; consolidare e internazionalizzare le collaborazioni con i centri di ricerca universitari; sviluppare cultura e strumenti di open innovation”. E qui si colloca SnamUp e le sue due call-to-action (Call4Ideas e Call4Startups), piattaforma guidata da quattro obiettivi della strategia di innovazione ispirati dai valori di Snam: “Being the hub” (connesso al valore aziendale “Connettiamo per costruire opportunità”); “Building trust” (connesso al valore “Promuoviamo la sicurezza”); “Nurturing Entrepreneurship” (connesso al valore “Sosteniamo il mondo che cambia”); “Flow with the future” (connesso al valore “Diamo forma al futuro”). “Vogliamo assumere un ruolo “pivotale” nei processi di innovazione che coinvolgono e interessano tutti gli stakeholder di Snam”, racconta Chiesa. “E vogliamo essere più che un semplice partner industriale per i player dell’innovazione, ma un vero “compagno di viaggio”: mettere a disposizione il nostro know-how per crescere e innovare assieme. Crediamo che fonte essenziale per lo sviluppo sostenibile siano le idee delle persone, in primis i nostri colleghi, e che solo giuste sfide di innovazione potranno permetterci di dare forma al futuro”.

SnamUp, la call per startup e PMI chiude l’1 marzo

La piattaforma SnamUp sarà uno strumento continuativo di open innovation per il lancio di call to action di varia natura. “Un primo obiettivo è dare un’opportunità concreta agli innovatori in azienda, arrivando fino alla possibilità di fondare la propria startup”, dice Chiesa. “Chi vincerà la prima Call4Ideas, qualora volesse, potrà seguire un percorso di incubazione esterna presso hub italiani per trovare gli strumenti e le competenze in grado di fare evolvere la propria idea in progetto di impresa. “.

Poi ci sono le startup. “Noi gestiamo tutto il processo end-to-end: dalla raccolta degli innovation need delle varie unità dell’azienda all’insemination passando dallo scouting, fino alla realizzazione dei poc (proof of concept, ndr.). Nel 2018 ne abbiamo già realizzati sei”.

La call per startup innovative e PMI innovative (quindi iscritte ai relativi registri delle Camere di Commercio) che si chiude il 1° marzo propone sfide in 12 ambiti molti diversi e di interesse per Snam, dallo smart building all’energy efficiency, dal recruitment & retention al knowledge sharing. Tra chi si candiderà saranno selezionati 5 finalisti, tra cui verrà individuato il vincitore, che avrà l’occasione di esplorare con il top management l’opportunità di realizzare un proof of concept in Snam. Chi sarà lo scopriremo in occasione di un Celebration Day, in programma per la prossima primavera, in cui si festeggerà anche il vincitore della call interna.

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Giovanni Iozzia
Giovanni Iozzia

Ho studiato sociologia ma da sempre faccio il giornalista e seguo la tecnologia . Sono stato direttore di Capital, vicedirettore di Chi e condirettore di PanoramaEconomy.

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