Con l’aumentare dei dispositivi personali e dei wearables, con l’aumentare degli oggetti connessi, crescono ovviamente anche le occasioni di attacco informatico. Ogni singolo device connesso alla rete, sopratutto se indossabile, rappresenta una miniera di di dati. Lo smartwatch in particolare, dispositivo che ancora è alla portata di pochi, ma che si prevede si diffonderà moltissimo, attraverso le sue configurazioni e applicazioni dedicate è capace di immagazzinare moltissime informazioni sul proprio utente ed appare al momento piuttosto vulnerabile agli attacchi informatici.
Siamo agli albori nell’uso di questa tecnologia, in questa fase forse la problematica sicurezza è meno sentita di altre dai brand produttori, ma per il mondo consumer appare piuttosto preoccupante, visto che lo smartwatch è destinato a contenere sempre più informazioni sensibili, come i dati sanitari, sarà utilizzato per i pagamenti, per aprire la porta di casa o dell’automobile. Uno studio di HP Fortify segnala come addirittura il 100% degli smartwatch esaminati presentasse gravi elementi di insicurezza. Vai QUI per continuare a leggere…