Finanza agevolata

Smart & Start: come accedere ai fondi di Invitalia per progetti di innovazione tecnologica



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Smart & Start Italia offre finanziamenti agevolati alle startup innovative. Il bando supporta progetti tra 100.000 e 1,5 milioni di euro, con focus su innovazione tecnologica, AI e blockchain e offre finanziamenti a tasso zero fino al 90% delle spese ammissibili per le regioni del Mezzogiorno

Pubblicato il 17 mar 2025

Fabio Pasquazi

Associate Partner ICTLAB PA



Smart&start

Smart & Start è una misura di finanza agevolata estremamente operativa con uno “sportello” sempre aperto per presentare le proprie domande.

Il programma è stato appositamente pensato per promuovere lo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni con forti elementi di innovazione da parte di Startup Innovative già costituite o da costituire.

Il bando gestito direttamente da Invitalia è operativo da anni in quanto viene periodicamente rifinanziato. Possono essere presentati progetti che prevedano una spesa compresa tra un minimo di 100.000 euro ed un massimo di 1,5 milioni di euro.

Caratteristiche della misura

Smart & Start Italia è un programma di incentivi gestito da Invitalia, progettato per sostenere la nascita e la crescita di Startup Innovative in Italia.

La misura è rivolta a piccole e medie imprese costituite come Startup Innovative iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese. La domanda può essere anche presentata da persone fisiche che si impegnano a costituire la Startup Innovativa una volta che il loro progetto venga approvato.

I progetti finanziabili devono avere una forte componente innovativa su progetti di economia digitale, intelligenza artificiale, blockchain e IoT.

Deve essere presentato un Programma di Impresa credibile in grado di generare ricavi, creare nuovi posti di lavoro e contribuire allo sviluppo economico del settore di riferimento.

Sulla base dei dati riportati sul sito di Invitalia (aggiornati al 1° febbraio 2024) sono state già finanziare 1.549 Startup Innovative con 800 milioni di euro di investimenti attivati e 618 milioni di euro di agevolazioni concesse.

Tipologia di progetti ammissibili

I progetti da presentare devono riguardare una o più delle seguenti tematiche:

  • Ricerca e Sviluppo di nuovi prodotti o servizi, oppure miglioramento di quelli esistenti, attraverso l’innovazione e l’applicazione di nuove tecnologie;
  • Brevetti, Design e Marchi da acquisire o sviluppare per differenziare e proteggere le soluzioni offerte sul mercato;
  • Innovazione di Processo o Prodotto delle soluzioni offerte, al fine di rendere l’impresa più competitiva;
  • Tecnologie Avanzate come l’intelligenza artificiale, Internet of Things, realtà aumentata, ecc., utilizzare per sviluppare nuovi modelli di business o migliorare quelli esistenti.
  • Sostenibilità Ambientale attraverso progetti che integrano pratiche sostenibili o sviluppano prodotti e servizi che contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale.

Il progetto deve essere avviato successivamente alla data di presentazione della domanda della proposta. La durata delle spese del Piano di Impresa deve essere di massimo 24 mesi dalla firma del contratto con Invitalia.

Spese ammissibili e contributi previsti

Il finanziamento è relativo sia alle spese di investimento che al capitale circolante necessario per l’intera durata del progetto.

Con riferimento alle Spese di Investimento possono essere considerati nel Piano di Impresa le seguenti voci:

  • immobilizzazioni materiali ovvero impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche o tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica.
  • immobilizzazioni immateriali necessarie alla realizzazione del progetto
  • servizi direttamente correlati alle esigenze produttive dell’impresa
  • marketing e web marketing (nel limite del 20% delle spese di investimento)
  • personale dipendente e collaboratori a qualsiasi titolo partecipanti alla realizzazione del progetto

Per il Capitale Circolante nella misura massima del 20% del totale delle spese del Piano di Impresa possono essere considerati i costi relativi a materie prime, servizi ausiliari, godimento di beni di terzi.

Contributi previsti e modalità di erogazione

Il contributo previsto riguarda un finanziamento a “tasso 0” dell’80% delle spese ammissibili previste dal Piano di Impresa. Tale percentuale viene elevata al 90% nel caso di tratti di imprese a maggioranza femminile e/o giovanile.

E’ prevista la restituzione del finanziamento in 10 anni, con rate semestrali a partire dal 18° mese successivo al completamento del progetto.

Nel caso di imprese con sede operativa in una delle regioni meno sviluppate (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) è previsto anche che il 30% del finanziamento ricevuto non venga restituito.

Pertanto, a titolo di esempio, nel caso di un Piano di Impresa di un milione di euro, presentato da una Startup Innovativa con sede operativa al sud e con una maggioranza di giovani nel capitale sociale, viene fornito un finanziamento di 900.000 euro di cui occorre restituire 630.000 euro in 10 anni con rate semestrali di 31.500 euro.

Inoltre, nel caso in cui l’azienda nel corso degli anni riceva un incremento del capitale sociale (ad esempio attraverso l’ingresso di un investitore qualificato) la quota da restituire viene ulteriormente ridotta del 50% del valore apportato dall’investitore.

Il contributo viene concesso attraverso dei SAL, che devono riguardare almeno il 20% della spesa totale prevista, ed un Saldo finale a conclusione del progetto. Può essere richiestoun eventuale Anticipo previo rilascio di idonea garanzia fidejussoria.

Come viene valutato il progetto

Il progetto deve essere presentato attraverso una domanda ed un Piano di Impresa da caricare sul portala di Invitalia.

La valutazione della domanda viene effettuata attraverso un’istruttoria che prevede anche un colloquio con i soci e le figure chiave dell’azienda presentatrice.

I criteri di valutazione sono di carattere qualitativo e riguardano:

  1. adeguatezza e coerenza delle competenze possedute dai soci, per grado di istruzione e/o pregressa esperienza lavorativa, rispetto alla specifica attività svolta dall’impresa e al piano di impresa
  2. carattere innovativo dell’idea alla base del piano di impresa, in riferimento alla introduzione di un nuovo prodotto e/o servizio, ovvero di nuove soluzioni organizzative o produttive
  3. Potenzialità del mercato di riferimento, del posizionamento strategico del relativo business, delle strategie di marketing
  4. Sostenibilità economica e finanziaria
  5. Fattibilità tecnologica ed operativa del programma d’investimento

Ogni criterio prevede dei sotto-criteri per ognuno dei quali occorre raggiungere la sufficienza pena la non ammissibilità del progetto. Esistono infine dei criteri premiali connessi all’eventuale possesso di un “rating di legalità” ed alla capacità di finanziare almeno il 30% del piano di impresa attraverso un aumento del capitale sociale dell’azienda.

Come si vede, si tratta di una procedura complessa che deve essere attentamente preparata ponendo una particolare attenzione alla qualità delle risorse impegnate nel progetto nonché alla sostenibilità tecnica ed economica del Piano di Impresa che deve essere predisposto.

Scheda sintetica del bando

Per una scheda sintetica del bando si rimanda al sito ICTLAB PA alla sezione bandi e nello specifico al seguente link.

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