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Sitebuilder: quali sono le loro funzioni e quali vantaggi offrono?

Un Sitebuilder (da non confondere con il CMS) permette di creare un sito in modo semplice e intuitivo, limitandosi a spostare ed assemblare le sue componenti. Ecco come viene gestita la privacy, quali sono i vantaggi e come sceglierne uno

Pubblicato il 08 Lug 2021

Photo by Xavi Cabrera on Unsplash

Con l’avanzare della trasformazione digitale è aumentato il bisogno di una presenza web anche per piccoli business e i professionisti. Quasi una necessità ormai, che ha fatto esplodere il fenomeno dei Sitebuilder. Secondo un report di MarketWatch, il valore di mercato nel 2020 ha toccato a livello globale 1,8 miliardi di dollari e raggiungerà i 2,8 entro il 2027.

Qual è il motivo del successo di questo strumento per la creazione dei siti web? Abbiamo esplorato quali siano i vantaggi attraverso il caso di Flazio.com, Sitebuilder italiano fondato da Flavio Fazio che coniuga facilità d’uso, prezzo competitivo, editor completo e assistenza continua.

Che cos’è un Sitebuilder

“Un Sitebuilder è un costruttore di siti web, un editor – di solito online – che consente all’utente di realizzare un sito web senza particolari conoscenze di codici di programmazione o linguaggi di marcatura (come per esempio l’HTML)” spiega Fabrizio Giuliano, Customer Service Manager di Flazio. “Il sito web così realizzato continua a sfruttare questi linguaggi, ma senza che l’utente li veda o li utilizzi direttamente. Il Sitebuilder nasce con l’intento di facilitare il più possibile la creazione del sito web, utilizzando moduli e componentistica grafica.”

Questo permette di creare un sito in modo semplice e intuitivo, limitandosi a spostare ed assemblare le sue componenti: ci pensa il Sitebuilder ad impostare il corretto codice per lo sviluppo del sito web stesso.

Sitebuilder e CMS, quale la differenza

Un Sitebuilder non va confuso con un CMS classico, come può essere per esempio Wordpress.

“Il particolare vantaggio di lavorare all’interno di una piattaforma di Sitebuilder è quello di avere tutti gli elementi necessari, messi già a disposizione, che consentono all’utente di realizzare il sito in tempi molto più rapidi rispetto a un CMS classico” spiega Giuliano.

Utilizzando un CMS, l’utente deve andare a ricercare il modulo che gli serve per ricreare un determinato aspetto del sito, scegliendo tra migliaia di varianti, spesso senza sapere esattamente quale può fare a caso suo. Questa operazione significa provare più e più moduli, scaricando, installando, configurando e disinstallando diversi elementi del sito alla ricerca di quello adatto alle proprie esigenze: un processo complesso che richiede molto tempo, e spesso ha l’effetto di “sporcare” il codice e rallentare il sito.

“Con un Sitebuilder come Flazio, invece, l’utente ha già tutto ciò di cui ha bisogno. Se desidera un form di contatti, lo troverà già pronto da personalizzare a piacimento, cambiando colore, forme, testo per renderlo quanto più vicino a ciò che desidera con pochi click, e senza preoccuparsi del codice”.

I vantaggi di un Sitebuilder: il caso di Flazio

“In passato, per realizzare un sito era necessaria moltissima pazienza e interminabili giorni di lavoro” continua Giuliano. “Grazie all’avvento dei Sitebuilder, in pochi giorni si può avere un sito pronto sotto ogni punto di vista. Lavorare su questi sistemi risulta inoltre molto più immediato e piacevole perché mostrano in tempo reale le modifiche apportate.”

Anche la manutenzione di un sito è molto più ridotta.

“Nel caso di Flazio, l’aggiornamento di un componente da parte della piattaforma si riflette automaticamente su tutti i siti realizzati con il Sitebuilder, mantenendoli sempre aggiornati senza interventi da parte dell’utente.”

Infine, un altro vantaggio sostanziale riguarda l’assistenza: “Flazio fornisce un supporto sempre disponibile che risponde con tempismo alle richieste, ed essendo proprietario della tecnologia utilizzata, sa bene come intervenire e risolvere in tempi rapidi la segnalazione”.

Privacy: quali dati sono tracciati?

La privacy è certamente un punto fondamentale per chi si approccia nel mondo digitale, e una preoccupazione legittima degli utenti. Per questo è importante che il trattamento dei dati dei clienti finali sia sempre regolamentata dal possessore del sito, in pieno rispetto delle norme GDPR.

“Flazio tiene traccia dei dati dei suoi clienti solo per le attività inerenti alla realizzazione del sito, mentre non tiene traccia degli utenti finali” assicura Giuliano, “Questi infatti non vengono profilati in alcun modo e non saranno mai oggetto di marketing, pubblicità o altro da parte di Flazio.”

Come scegliere un Sitebuilder?

Non tutti i Sitebuilder sono uguali, e ci sono diversi fattori da considerare per scegliere il più adatto alle proprie esigenze.

Il primo elemento da considerare è solitamente la facilità d’utilizzo: aspetto interessante non solo per chi si sta affacciando per la prima volta nel modo digitale, ma anche per chi possiede una considerevole conoscenza del settore. Per quest’ultimi, la facilità d’uso del sitebuilder si traduce in un’ottimizzazione del proprio lavoro nonché un incremento della produttività.

Molto importante anche la completezza: alcuni sitebuilder offrono pochi componenti e richiedono dei costi per ampliare l’offerta e sbloccare pacchetti aggiuntivi, è bene quindi controllare con attenzione cosa sia previsto e cosa no nell’abbonamento di base prima di impegnarsi nell’acquisto.

Infine, la qualità dell’assistenza: un supporto attivo, dedicato, possibilmente nella lingua madre dell’utente, che possa affiancare e assistere nella costruzione del sito, è certamente un fattore che può far pesare l’ago della bilancia.

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Maura Valentini
Maura Valentini

Laureata in lingue orientali, sono un'amante di Giappone e innovazione. Parte del gruppo Digital360 dal 2020, scrivo per le testate EconomyUp, InsuranceUp e Proptech360.

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