OPEN INNOVATION

Silicon Valley Bootcamp OPEN ITALY 2020: così le aziende italiane fanno scouting negli Usa

Dal 30 novembre al 3 dicembre si è tenuta l’edizione 2020, in digitale, del Silicon Valley Bootcamp OPEN ITALY con il contributo dell’Innovation Hub di Enel a San Francisco. Un modo per far incontrare corporate e startup. Ecco come è andata

Pubblicato il 10 Dic 2020

Silicon Valley Bootcamp Open Italy 2020

Si può fare open innovation in California anche attraverso un evento digitale. È accaduto dal 30 novembre al 3 dicembre in occasione del Silicon Valley Bootcamp OPEN ITALY 2020: quattro giorni di scouting per far conoscere alle grandi aziende, ma anche (è la novità della terza edizione) ad alcune piccole e medie imprese (pmi), nuove realtà innovative statunitensi. Obiettivo finale: favorire l’avvio di collaborazioni virtuose oltre i confini del nostro Paese. Lo ha organizzato il programma di Open Innovation di ELIS, avvalendosi del contributo dell’Innovation Hub di Enel a San Francisco, ecosistema di startup tecnologiche di Enel che da alcuni anni presidia quella parte del mondo dove l’innovazione tecnologica è nata e si è sviluppata.

Che cos’è OPEN ITALY

OPEN ITALY è l’ecosistema dell’innovazione nato all’interno del consorzio di ELIS, società nata nel 1962 come impresa sociale di formazione senza scopo di lucro e cresciuta con il tempo fino a generare numerose realtà, una delle quali è il consorzio ELIS: oltre 90 corporate italiane e una ventina di piccole e medie imprese con obiettivi sociali di innovazione responsabile.

OPEN ITALY punta a favorire il dialogo tra grandi imprese, startup/pmi innovative e strutture di ricerca promuovendo la cultura dell’open innovation e della co-creazione.

Silicon Valley Bootcamp OPEN ITALY: l’edizione 2020

Dopo analoghe esperienze nel 2018 a Tel Aviv e nel 2019 a Boston, quest’anno è stata la Silicon Valley la protagonista del viaggio degli innovatori verso nuove possibilità di collaborazione. Viaggio virtuale, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid19, e tuttavia ricco di opportunità. Erano presenti 20 corporate: Acea, Snam, Terna, Bper, Ferrovie, Reale Mutua, Indra, Edison, Poste Italiane, Falck Renewable, ERG, Cisco, Siemens Energy. Sono state coinvolte anche alcune pmi, tra cui HWG, GPI, BBT. Le corporate hanno effettuato il loro scouting su 36 startup, selezionandone una cerchia ristretta. Scopo finale: il confronto tra ecosistemi. È solo così, guardando a cosa succede fuori dai nostri confini, là dove il processo innovativo è costante e rigoglioso, che si può pensare di crescere.

Come si è svolto il Silicon Valley Bootcamp OPEN ITALY 2020

Il viaggio è iniziato nel pomeriggio del 30 novembre con una panoramica sulla “Corporate Innovation in Silicon Valley” di Marco Marinucci, Ceo e fondatore di Mind the Bridge, e di Alberto Onetti, presidente di questa associazione creata proprio allo scopo di fare da ponte tra le realtà innovative degli Usa e quelle europee.  In Silicon Valley – dice la ricerca di Mind The Bridge – ci sono attualmente 7.476 scaleup, un quarto del totale presenti negli Stati Uniti. La regione attira 367 milioni di dollari di investimenti in realtà innovative, un terzo della spesa statunitense in innovazione.

Dopo la presentazione di azienda internazionale che pratica concretamente l’open innovation in Silicon Valley, la francese Schneider Electric, è intervenuto Milan Poidl, a capo dell’Enel Silicon Valley Innovation Hub. Con le sue parole Poidl ha voluto sottolineare il ruolo di Enel come società che ha “adottato un modello di innovazione per l’azienda nel suo complesso” e che vuole che “ogni business unit si impegni per mettere in pratica questo modello. Per Enel – ha proseguito – l’impegno principale con gli hub avviene con le business unit globali. Queste business unit stanno lavorando per comprendere la tecnologia e l’innovazione da tutto il mondo”.

Ogni giorno, fino al 3 dicembre, si sono susseguite le presentazioni delle startup selezionate, attive in due distinte tech areas: Marketing Intelligence e Industrial AI.

Ecco i loro nominativi.

Marketing Intelligence

Resulticks

Solvvy

NextUser

Industrial AI

Foghorn

Geminus Ai

Peaxy

Arundo Analytics

“Open Italy – ha concluso Luciano De Propris, Head of Open Innovation & Sustainability del Consorzio ELIS – ha lavorato insieme ad Enel per la terza edizione in un’esperienza collettiva e collaborativa. Quest’anno abbiamo partecipato insieme a 20 grandi corporate e per la prima volta abbiamo esteso il progetto anche ad alcune pmi. Abbiamo quindi collegato grandi aziende, capofila di settori diversi e piccole e medie imprese, vera ossatura del sistema produttivo italiano: risultato? Una nuova dimensione del programma. Il valore di fare quest’esperienza è anche tarare il benchmark fra Italia e alcuni ecosistemi forti. Stiamo già organizzando la tappa 2021 per continuare ad osservare ecosistemi diversi sempre con un unico approccio: facendolo insieme”.

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