Scoprire e valorizzare gli innovatori del mondo pubblico e privato che, unendo competenza, idee e spirito di iniziativa, sono diventati motore di cambiamento all’interno delle organizzazioni in cui lavorano. È l’obiettivo del Premio “Rompiamo gli schemi”, iniziativa di FPA, società del Gruppo DIGITAL360. Il contest è rivolto a chi ha scelto soluzioni fuori dagli schemi per sostenere il cambiamento. I vincitori saranno premiati nell’ambito del FORUM PA 2022, che si terrà dal 14 al 17 giugno, con un innovativo formato ibrido: in presenza presso il Centro Congressi Auditorium della Tecnica di Roma e online sulla piattaforma di diretta di FPA. È possibile candidarsi al premio fino al 18 marzo 2022 alle ore 17.00. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, Fondazione per la Sostenibilità Digitale e PA Social.
QUI le informazioni per candidarsi al Premio “Rompiamo gli schemi”
Come si svolge “Rompiamo gli schemi”
I progetti inviati saranno sottoposti alla giuria di FPA, che selezionerà una short list di 10 candidati sulla base di alcuni criteri di valutazione: completezza nella descrizione, completezza nel racconto del candidato rispetto al focus del premio, coerenza con finalità e obiettivi indicati nel bando, rilevanza dell’innovazione introdotta nell’organizzazione, originalità dell’esperienza e della metodologia adottata, qualità dei contenuti e degli strumenti adottati (comprese le nuove tecnologie), replicabilità in contesti differenti. Tra i finalisti nella short list, i giurati sceglieranno i 3 vincitori del premio.
L’importanza degli innovatori nella PA
“L’importanza delle persone per il rinnovamento della PA è ormai indiscutibile – sottolinea Gianni Dominici, Direttore generale di FPA –. Basti pensare all’importanza che le nuove assunzioni, le competenze e la formazione dei dipendenti pubblici stanno assumendo all’interno del percorso per l’attuazione del PNRR. Se la PA deve essere motore della ripartenza del Paese, dobbiamo partire da persone motivate e dotate di competenze trasversali, come intelligenza emotiva, problem solving creativo e pensiero critico. L’innovatore, soprattutto nella PA, è di frequente un ‘isolato’, una persona che cerca di portare passione e cambiamento nel proprio lavoro ma che non viene premiato, a causa di una cultura ancorata all’adempimento piuttosto che a risultati e obiettivi. Proprio per questo vogliamo dare voce a queste storie: facciamo emergere le eccellenze affinché entrino in connessione tra loro e facciano sistema”.