FINANZA AGEVOLATA

Ricerca, sviluppo e innovazione in Calabria: un bando da 20 milioni di euro



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Arrivano fondi per progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione in Calabria. Dotazione finanziaria complessiva: 20 milioni di euro, di cui il 40% destinato a raggruppamenti con grandi imprese ed il restante 60% agli altri tipi di raggruppamenti. Come partecipare

Pubblicato il 19 mar 2024

Fabio Pasquazi

Amministratore ICTLAB PA



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La Regione Calabria ha pubblicato un avviso per sostenere progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione presentati in “collaborazione effettiva” da imprese del territorio ed Organismi di Ricerca.

L’intervento è concesso nell’ambito del Programma Regionale FESR FSE 2021-2027 ed ha una dotazione finanziaria complessiva di 20 milioni di euro di cui il 40% destinato a raggruppamenti con Grandi Imprese ed il restante 60% agli altri tipi di raggruppamenti.

Le società che richiedono il finanziamento devono avere una sede operativa in Calabria o si devono impegnare ad aprirla entro il primo pagamento del contributo eventualmente concesso.

Le realtà che intendono partecipare devono essere indipendenti tra loro e costituire un raggruppamento che si impegni a realizzare un progetto comune di collaborazione.

Le agevolazioni sono previste in termini di contributo diretto la cui entità può variare in relazione all’attività svolta ed al verificarsi di determinate condizioni.

Ricerca e Innova

A chi è rivolto il bando

Il finanziamento è rivolto Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), Grandi Imprese (GI) e Organismi di Ricerca (OdR) che dovranno aggregarsi e operare in “effettiva collaborazione” ovvero essere finalizzati al raggiungimento di un comune obiettivo nonché allo scambio di conoscenze o di tecnologie. I soggetti partecipanti dovranno lavorare congiuntamente per raggiungere l’obiettivo prefissato condividendo rischi e risultati secondo regole da definire tra le parti.

Il raggruppamento dovrà essere costituito da massimo tre imprese ed un Organismo di Ricerca che dovranno operare in “collaborazione effettiva”. Nel caso siano presente una Grande Impresa il raggruppamento deve prevedere al proprio interno la presenza di almeno una MPMI.

Il raggruppamento che intende presentare il progetto dovrà definire le modalità di collaborazione attraverso un’Associazione Temporanea di Scopo (ATS), formalizzata una volta aggiudicato il contributo, che disciplinerà ruoli e responsabilità dei singoli partner.

Come in tutte queste tipologie di interventi non sono ammesse imprese operanti nel settore della pesca, dell’acquacultura e della produzione primaria di prodotti agricoli.

I fondi del finanziamento sono parte del Piano Regionale della CALABRIA FESR FSE 2021 – 2027. In questo caso si fa riferimento alla “PRIORITA’ 1 – Una Calabria più competitiva e intelligente” e nello specifico alla “AZIONE 1.1.1 Sostegno a progetti di attività di ricerca, sviluppo e innovazione, anche in collaborazione con organismi di ricerca, nelle Aree e nelle traiettorie prioritarie della S3”.

I progetti devono pertanto riguardare interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che consentano alle aziende partecipanti di migliorare il loro attuale posizionamento sul mercato o l’apertura di nuove linee di business collegate.

Le attività previste per la realizzazione del progetto devono concludersi entro un massimo di 24 mesi dalla data concessione dell’aiuto.

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Investimenti e finanziamenti previsti

I progetti presentati dovranno prevedere un investimento minimo di 300 mila euro, mentre l’investimento massimo ammissibile con riferimento ad ogni singolo partecipante è il seguente:

  • 250 mila euro per le MPMI e per l’OdR
  • 3,5 milioni di euro per le Grandi Imprese.

In totale l’investimento massimo non può comunque superare il milione di euro per i raggruppamenti di MPMI e OdR e i 4,25 milioni di euro per i raggruppamenti guidati dalle GI.

Nel raggruppamento MPMI e GI devono sostenere almeno il 60% dell’investimento totale, mentre gli OdR non possono superare il 40% dell’investimento totale.

Le spese ammissibili al finanziamento riguardano essenzialmente le Spese del personale impiegato nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto dell’iniziativa, rendicontato secondo dei “costi standard” predefiniti.

Tutti gli altri costi imputabili al progetto vengono riconosciti in modo forfettario pari al 40% delle Spese del personale. In particolare, si fa riferimento a:

  • Costi relativi a strumentazione e attrezzature per il periodo in cui sono utilizzati nel progetto.
  • Costi per i servizi di ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza e gli altri servizi, consulenza e servizi equivalenti.
  • Altri costi di esercizio relativi a materiali, forniture direttamente imputabili alle attività di ricerca
  • Spese generali supplementari

Le agevolazioni previste vengono fornite nella forma di “contributo in conto capitale (sovvenzione)” e ammontano alla seguente percentuale di spese ritenute ammissibili:

  • 50% per le attività di ricerca industriale
  • 25% per le attività di sviluppo sperimentale

Le percentuali base di cui sono incrementate del 10% per le Medie Imprese e del 20% per le Piccole Imprese e le OdR. Un ulteriore incremento del 15% (purché non si superi l’intensità massima dell’80%) viene concesso in caso si rispettino ulteriori regole definite dal regolamento GPER (collaborazione effettiva, presenza OdR, diffusione della conoscenza, ecc.).

La procedura di valutazione

La procedura di valutazione delle proposte sarà “a graduatoria”, su tutte le domande presentate.

La valutazione prevede una prima fase preliminare in cui viene esaminata la completezza della documentazione presentata e dei requisiti richiesti, nonché il rispetto delle condizioni formali di ammissibilità.

Superata la fase istruttoria il progetto viene valutato sulla base dei seguenti criteri di carattere oggettivo e soggettivo:

  1. Efficacia – Capacità dell’intervento di contribuire a favorire le sinergie fra imprese e sistema della ricerca nell’ambito delle filiere strategiche regionali
  2. Efficienza – Qualità delle soluzioni organizzative e metodologiche individuate per la realizzazione degli interventi connesse al piano di lavoro, alla valutazione dei rischi, alle competenze e capacità del proponente, all’adeguatezza delle risorse attribuite alle singole componenti progettuali
  3. Utilità – Grado di innovazione, contributo al potenziamento della capacità di ricerca tecnologica, ricadute sul territorio, economia a bassa emissione di carbonio, resilienza e adattamento ai cambiamenti climatici ed all’economia circolare
  4. Sostenibilità/durabilità – consistenza degli strumenti e delle modalità operative in grado di assicurare la durabilità dell’intervento, sostenibilità delle soluzioni proposte per la realizzazione dell’intervento e l’utilizzo dei risultati
  5. Criterio premiale (ON/OFF) – spetta ai progetti presentati da raggruppamenti con almeno un’impresa socia (fondatore o partecipante) di una fondazione ITS operante nella regione Calabria

Il progetto potrà inoltre usufruire di un punteggio premiale aggiuntivo sul totale ottenuto nel caso di imprese “resistenti alla criminalità organizzata”.

Per accedere al finanziamento occorre raggiungere, per ogni criterio di valutazione, un punteggio minimo mentre il progetto dovrà globalmente raggiungere almeno 60 punti sul massimo dei 100 per essere ammesso alla graduatoria.

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Come proporre il proprio progetto

Le domande di progetto potranno essere presentate sulla la piattaforma informatica di Fincalabra a partire dalle ore 10:00 del giorno 15/04/2024 e fino alle ore 16:00 del giorno 15/05/2024.

La buona dotazione finanziaria messa a disposizione dal bando rende interessante la partecipazione. Si parla tuttavia di progetti con investimenti significativi per cui non saranno molti quelli che potranno accedere al finanziamento.

Trattandosi di un bando “a graduatoria”, risulta fondamentale garantire un punteggio significativo facendo attenzione a tutti i criteri di valutazione previsti sia quelli qualitativi che quelli oggettivi.

In particolare, per i criteri oggettivi, è opportuno effettuare una verifica “a priori” per identificare se sia opportuno proseguire o meno con la presentazione del progetto. La complessità dell’iter valutativo richiede un’attenta gestione delle diverse fasi di cui è composto per incrementare le possibilità che il progetto venga finanziato.

Le domande saranno finanziate fino ad esaurimento delle risorse disponibili sulla base della graduatoria definitiva. In caso di aggiudicazione del progetto potrà essere richiesto un anticipo del 40% del finanziamento concesso previa presentazione di apposita fidejussione/polizza assicurativa.

ICTLAB PA (Gruppo Digital360) può fornire un supporto importante alle imprese nelle diverse fasi di presentazione della domanda, di negoziazione e rendicontazione una volta ottenuto il finanziamento.

ICTLAB PA potrà essere supportata in questo caso anche da Wish (altra società del Gruppo Digital360) direttamente presente in Calabria con una propria sede operativa.

Scheda sintetica del bando

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