L’INcontro

Quelli del give back, Federico Marchetti: “Io e re Carlo, la strana coppia per la sostenibilità”



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Il fondatore di Yoox, primo unicorno italiano, venduto nel 2018 a Richemont per 5,3 miliardi, rievoca le tappe salienti della sua carriera, svelando: “Prima dell’IPO nel 2009 Amazon mi fece un’offerta, ma rifiutai”. La collaborazione con il re d’Inghilterra sui temi ambientali e il messaggio ai giovani italiani: “Usate l’arma segreta, la creatività”

Pubblicato il 30 set 2024

Luciana Maci

Giornalista



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Federico Marchetti

Da una famiglia di Ravenna come tante altre alla corte del re d’Inghilterra, passando per il successo di Yoox, primo unicorno italiano, cioè startup valutata un miliardo di dollari: questa è la straordinaria parabola di vita di Federico Marchetti. Che, dopo un’avventura imprenditoriale che l’ha reso enormemente ricco, ha deciso di “give back”, dare indietro alla comunità umana il suo talento e le sue competenze. Nel suo caso, il “give back” si chiama Re Carlo III, di cui Marchetti è diventato consulente sulle tematiche della sostenibilità. “Ho venduto Yoox che avevo 49 anni, troppo presto per ritirarmi a pescare. Così ho deciso di restituire alla comunità almeno una parte di quello che avevo ricevuto”. È proprio questo il senso del give back: un gesto di responsabilità e gratitudine, che può avvenire in vari modi, attraverso donazioni di denaro, ma anche di tempo, risorse o competenze. Un concetto certamente non nuovo (la filantropia è sempre esistita), ma che sta riemergendo tra coloro che si sono affermati nel mondo dell’innovazione e della tecnologie, specialmente all’estero, e che hanno concluso straordinarie carriere ancora relativamente giovani.

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