Quando tutto sembra andare bene, forse non va veramente così bene. È questo che devono aver pensato Giuseppe Pacotto e sua moglie Marcella Brizio quando hanno deciso di costituire la Fondazione DIG421 e lanciare il progetto di Digital Innovation Gate 421, un polo multidisciplinare e multi-aziendale dedicato all’Open Innovation a Bra, in provincia di Cuneo.
Pacotto era, ed è tuttora, a capo di Tesisquare e tutto procedeva per il meglio. Ma c’era un “ma”. Lo racconta a EconomyUp Elio Becchis, Direttore della Fondazione DIG421. “Beppe si è detto: in questo momento in cui tutto funziona non possiamo permetterci di avere l’effetto ‘pancia piena’, bisogna restare al passo con l’innovazione. La sua idea era fare qualcosa di disruptive, andando a caccia di cose nuove rispetto a quello eseguite quotidianamente”. E così è stato.
Ma partiamo dall’inizio, cioè da Tesisquare
Costruire ecosistemi digitali per la supply chain: ecco cosa fa Tesisquare
Fondata nel 1995 a Bra da Giuseppe Pacotto, l’azienda è tra i principali provider di soluzioni tecnologiche per la Supply Chain in Italia. Oggi opera in 40 Paesi in tutto il mondo e, nel 2022, ha raggiunto un fatturato consolidato di 49 milioni di euro, con una crescita costante negli anni.
Grazie a una consolidata esperienza in Information Technology, la società aiuta le aziende a costruire ecosistemi digitali per la supply chain con l’obiettivo di aiutarle a massimizzare le performance in network aziendali estesi e complessi. Le sue soluzioni intendono agevolare l’interconnessione di persone, dati, tecnologia e processi, dando vita a una supply chain digitale che velocizza e migliora le operazioni logistiche e non solo, garantendo l’eccellenza operativa lungo tutta la catena del valore.
Fondazione DIG421: innovazione e open innovation
Innovazione e Open Innovation sono i fulcri della Fondazione DIG421 di Tesisquare, situata nel polo DIG421 a Cherasco, vicino a Bra. “Il nostro obiettivo principale – spiega il Direttore della Fondazione Elio Becchis – è di diventare un punto di riferimento per le persone, gli imprenditori e tutti gli stakeholder dell’ecosistema di ricerca e sviluppo nel territorio. Vogliamo fornire un luogo in cui le persone possano riunirsi, condividere idee e creare nuove opportunità di business che potrebbero creare posti di lavoro futuri”.
Non a caso DIG421 nasce come Fondazione di Partecipazione, un assetto societario caratterizzato da una struttura aperta, che favorisce la collaborazione di più enti che condividono gli stessi obiettivi. L’obiettivo della Fondazione è quello di favorire l’apprendimento, attraverso la creazione di momenti di confronto e di condivisione, attivare lo scambio di conoscenze, avviare progettualità congiunte, favorire l’innovazione e lo sviluppo organizzativo. Le radici risiedono nella visione lungimirante di Tesisquare e nella sua capacità di realizzare il cambiamento.
All’interno dello spazio verranno proposte in maniera continuativa iniziative di formazione, organizzati eventi divulgativi e tavoli di confronto su tematiche di interesse generale nell’ambito dell’innovazione.
Ai vertici della Fondazione ci sono Giuseppe Pacotto, Fondatore e CEO di Tesisquare e Presidente della Fondazione DIG421, Marcella Brizio, che ricopre la carica di Vice Presidente ed Elio Becchis nel ruolo di Direttore.
“Il polo DIG421 – prosegue Becchis – è un edificio di circa 2000 metri quadrati dedicato all’innovazione e alla condivisione di idee. Il primo settore che abbiamo sviluppato è un centro di conferenze, quasi completato”.
Il progetto architettonico in evoluzione: entro fine anno nuove inaugurazioni
Il progetto del Digital Innovation Gate 421 è dello studio Nemesi Architects di Roma, che ha progettato, tra le tante altre opere, Palazzo Italia, l’edificio albero-foresta simbolo ed eredità di Expo 2015 a Milano.
“La struttura del DIG421 – continua il Direttore Becchis – consiste in un complesso di uffici intervallati da piazze, percorsi pedonali e aree verdi: si tratta di un vero e proprio borgo tecnologico, in cui è possibile scambiare know-how e condividere progetti. A maggio 2021 si è concluso il cantiere della prima parte del complesso, che prevede lo sviluppo di nuovi campus nel prossimo futuro. Nella primavera 2024 è prevista l’inaugurazione delle ali del campus B e C, mentre la realizzazione del parco adiacente è prevista entro la fine dell’anno.
Nei primi due anni, la Fondazione è stata sostenuta da un finanziamento annuale di 150.000 euro da Tesisquare. “Abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi su tre settori specifici – dice il Direttore – guidati da esperti del mondo accademico e in coordinamento con vari operatori. Da queste collaborazioni nascono potenziali temi di interesse e dalle discussioni emergono nuove idee innovative”.
I progetti di Digital Innovation Gate 421
La Fondazione DIG421 ha all’attivo una serie di progetti caratterizzati da innovatività e open innovation. “Il nostro obiettivo – spiega Becchis – è di portare innovazione non solo nell’ambito digitale, ma anche in settori diversi. Per fare questo, promuoviamo incontri e sperimentazioni. Se queste sperimentazioni hanno successo, abbiamo fatto il nostro lavoro. E, non dimentichiamolo, abbiamo un forte legame con il territorio”. Da questo legame nasce un’iniziativa lanciata di recente, HORTObot.
L’Orto a portata di mano
All’interno del Digital Innovation Gate 421 è stato avviato nel corso del 2022 il progetto “Orto a portata di mano”, realizzato da HORTObot, Meccanica 97, Tesisquare Spa e Fondazione DIG421, con l’obiettivo primario di promuovere la sostenibilità ambientale ed economica, oltre che migliorare il welfare aziendale. Questa collaborazione prevede la creazione di un orto aziendale attrezzato con la tecnologia all’avanguardia di HORTObot che permette ai dipendenti di Tesisquare di coltivare e raccogliere gratuitamente prodotti a km0, biologici, freschi, con una particolare attenzione al benessere sociale.
Il progetto prende vita dagli studi e dall’esperienza della società HORTObot, azienda innovativa nel settore del Precision Farming 4.0. La società unisce tecnologia all’avanguardia e pratiche sostenibili per garantire una coltivazione responsabile e a basso impatto ambientale con un uso razionale delle risorse primarie come acqua (è infatti dotato di un sistema di irrigazione intelligente e di precisione), energia e fertilizzanti, riducendo gli sprechi e promuovendo una gestione sostenibile delle risorse, oltre a rendere nullo il livello di emissioni di CO2. Anche l’uso di prodotti chimici nocivi è ridotto, favorendo l’equilibrio ecologico e incrementando i batteri benefici nel substrato, contribuendo a migliorare la salute delle piante e la qualità dei prodotti.
Grazie al sistema avanzato di HORTObot, è possibile controllare e monitorare con precisione tutte le attività di coltivazione, rendendole accessibili anche a persone senza specifiche competenze agronomiche.
La sperimentazione ha la durata di tre anni e prevede tre fasi: la prima relativa alla tecnologia con la costruzione, installazione sul campo e implementazione di componenti; la seconda relativa alla sezione agronomica, con l’effettuazione di analisi relative alla coltivazione; la terza, infine, legata alla coltivazione e alla futura raccolta, supportata dalla sezione welfare.
Altre iniziative con il contributo di Tesisquare
Non è l’unica iniziativa alla quale contribuisce Digital Innovation Gate 421. “Fra i nostri progetti – aggiunge il Direttore – ce n’è uno legato all’intelligenza artificiale, che coinvolge cinque aziende del territorio manifatturiero. Ha visto la collaborazione con una startup e ha avuto un esito positivo”.
“Un altro esempio di sperimentazione è un progetto che riguarda la distillazione di uve. L’idea è nata da un ragazzo del luogo, supportato da un’impresa di Torino, che ha proposto di utilizzare il succo distillato come base per un profumo. Questa iniziativa dimostra come la nostra Fondazione favorisca la contaminazione di idee e la nascita di nuove opportunità di business”.
Infine, la Fondazione non cerca solo di finanziare nuove forme di innovazione, ma anche di creare opportunità di lavoro. “Nonostante la nostra piccola dimensione, prevediamo di creare decine di posti di lavoro in futuro” conclude Elio Becchis.