L'INTERVENTO

PMI e digitale: quale direzione possono prendere le imprese per crescere in Italia e all’estero

Oltre un terzo delle imprese italiane non riconosce la trasformazione digitale come centrale per il proprio business. “Un problema articolato”, dice Luca Curtarelli, Country Manager di Alibaba.com. Che spiega le iniziative di digitalizzazione portate avanti in Italia a sostegno della crescita delle PMI

Pubblicato il 28 Giu 2023

Luca Curtarelli, country manager Alibaba.com

Country Manager Italia, Spagna, Portogallo di Alibaba.com

Immagine di greenbutterfly da Shutterstock

Le PMI, ovvero le Piccole e Medie Imprese, insieme alle Microimprese (in breve MSME), rappresentano la spina dorsale del sistema produttivo italiano, una vocazione produttiva che nasce dai territori e che è spesso rimasta in quei perimetri. Espressione di una cultura d’impresa molto tradizionale e caratteristica che ne ha rafforzato la presa ma che ne ha involontariamente limitato la crescita.

Un quadro complesso se pensiamo che all’interno della categoria MSME si trovano imprese da dimensioni e fatturati molto diversi (da 10 addetti e fatturato annuo inferiore a €2 milioni fino ad aziende con 250 risorse e giro d’affari fino a €50 milioni) ma anche attività imprenditoriali eterogenee che esprimono delle vere e proprie eccellenze in molteplici settori. Oggi, secondo il Politecnico di Milano, circa 211mila PMI generano intorno al 40% del fatturato nazionale, assorbendone il 33% della forza lavoro.

PMI e digitale, un’opportunità per la crescita

Nella giornata internazionale che l’ONU ha voluto per celebrare e tenere alta l’attenzione sulle MSME (il 27 giugno), abbiamo riflettuto su quali direzioni di crescita le aziende italiane possono puntare per sostenere e ampliare il proprio business nel futuro.

Le imprese hanno saputo reagire alle gravi crisi esterne – come la pandemia o altri cigni neri che hanno provocato un forte rialzo dei costi delle materie prime – ma solo una piccola parte (il 14%) ha dichiarato di non essere stato in grado di introdurre azioni per affrontare le difficoltà riscontrate in seguito all’aumento dei costi. E se guardiamo alle possibili opportunità per sviluppare il business, se è vero che il 26% delle PMI italiane ha aumentato gli investimenti in digitale rispetto all’anno precedente, oltre 1/3 delle imprese non riconosce nella trasformazione digitale uno strumento centrale per il proprio business.

Inoltre, molto spesso le imprese avviano un percorso di trasformazione digitale in modo non organizzato, lasciandosi influenzare più dall’esigenza momentanea di un cambiamento che da una visione di lungo termine.

PMI e digitale: infrastruttura, cultura e mercati

Siamo quindi di fronte a un problema molto articolato che intreccia la necessità di un’infrastruttura solida a livello di sistema Paese, un background culturale che deve essere ancora impostato e la conoscenza delle potenzialità di mercato che le aziende possono già avere a disposizione.

Se le Associazioni Confindustriali e le Camere di Commercio da tempo stanno lavorando su questo fronte per indirizzare e affiancare le PMI con, rispettivamente, i Digital Innovation Hub (DIH) i Punti Impresa Digitale (PID), è necessario a nostro avviso che marketplace come Alibaba.com possano giocare un ruolo in questo processo di avanzamento culturale e produttivo per l’Italia.

Oltre a proporre le nostre soluzioni digitali perfettamente disegnate sulle imprese grazie a una propensione all’ascolto delle loro necessità e dall’ambizione di voler costruire una strategia digitale e comprensiva, funzionale ad una crescita sostenibile e duratura del loro business, Alibaba.com ha scelto di impegnarsi su altri fronti. Possiamo fare molto da soli, ma ancora di più unendo le forze con altri attori e soggetti.

Che cosa fa Alibaba.com per lo sviluppo digitale delle PMI

Abbiamo da poco concluso, con la tappa veneziana, la prima edizione del nostro Future Digital Traders – University Tour che contribuisce alla formazione dei digital export manager del futuro grazie alla collaborazione con le università italiane e l’organizzazione di workshop e lectio magistralis. Oltre 200 studenti e 150 imprese hanno partecipato al roadshow che, da luglio, prosegue in formato digitale.

Inoltre, tra i vari partner istituzionali lavoriamo a stretto contatto con le Camere di Commercio nonché con Confartigianato, in particolare con la sede locale di Vicenza, con cui collaboriamo ormai dal 2020 nell’ambito del loro Digital Innovation Hub. Il nostro obiettivo comune è andare sul territorio dove le imprese producono per incontrare i loro rappresentanti e dialogare sull’approccio all’export digitale, capendo quali siano le le barriere vere o percepite da rimuovere, evidenziando invece le opportunità. In questi casi è importante approfondire quali strumenti e conoscenze sono imprescindibili per affrontare gli scenari dell’economia digitale e accelerare la digitalizzazione delle imprese italiane.

Una logica che ricorda il gesto atletico della staffetta, dove ogni atleta esprime il massimo della sua potenzialità per permettere al compagno di eccellere fino alla vittoria. Fuor di metafora, la nostra solida convinzione che ci sentiamo di condividere con tutti i diversi stakeholder che incontriamo – istituzionali a livello nazionale e locale, accademici e del mondo del business – è che sia quindi necessario concorrere insieme alla costruzione di un ecosistema digitale, sicuro e flessibile ma altrettanto solido e personalizzato per essere una leva di crescita per le eccellenze dell’italianità.

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Luca Curtarelli, country manager Alibaba.com
Luca Curtarelli, country manager Alibaba.com
Country Manager Italia, Spagna, Portogallo di Alibaba.com

Country Manager Italia, Spagna, Portogallo di Alibaba.com

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