Diego Piacentini fa entrare in campo i primi nomi della sua squadra. A poco più di un mese dalla chiusura del bando per la ricerca di talenti da inserire nel Team per la Trasformazione Digitale istituito a Palazzo Chigi, il Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale, nonché Senior Vice President di Amazon ora in aspettativa, ha individuato un primo gruppo di prescelti. I loro nominativi sono stati pubblicati dal sito Agenda digitale. Lui stesso ha dato l’annuncio con un tweet.
Si tratta di Simone Piunno, Chief Technology Officer – Tecnologia e Architettura; Raffaele Lillo, Applied Data Scientist; Giovanni Bajo, Relazioni sviluppatori; Guido Scorza, Affari Regolamentari nazionali ed europei; Marisandra Lizzi, Comunicazione e Pr; Simone Surdi, Assistente Tecnico e Coordinatore delle attività.
Nel bando, diffuso il 30 settembre su Medium, si dichiaravano aperte le candidature per una ventina di talenti con padronanza della lingua italiana e inglese e con comprovata esperienza in Informatica (Software Architecture, Mobile Application Development, Software Open Source, Information Security, API), in Matematica e Statistica (Modelli Predittivi, Machine Learning), in Product Design, User Experience e in altre discipline connesse all’agenda digitale.
In 12 giorni sono arrivati oltre 3.500 curricula. La call è stata chiusa il 13 ottobre, i curricula sono stati valutati e i primi sei nomi sono stati diffusi oggi. La squadra è ancora incompleta e informale, poiché, come specifica il sito, i decreti di nomina sono in fase di registrazione alla Corte dei Conti.
Come già annunciato nei mesi scorsi, il numero due di Piacentini sarà Paolo Barberis, consigliere per l’Innovazione del Presidente del Consiglio dei ministri da settembre 2014, ruolo che svolge pro bono.
L’annuncio di Diego Piacentini quale nuovo Commissario del governo per il Digitale è stato dato a febbraio 2016 dal premier Matteo Renzi attraverso la diffusione di uno scambio di tweet con Jeff Bezos, numero uno di Amazon. Dal 17 agosto scorso il top manager, che ha lavorato per tredici anni in Apple e sedici in Amazon, ha fatto il suo ingresso ufficiale a Palazzo Chigi.
►Tutto quello che vorreste sapere su Diego Piacentini neo Commissario del governo
Piacentini è nominato pro bono per due anni. Dovrà coordinare gli enti pubblici, individuare regole e di linee guida e avrà la possibilità di sostituirsi agli enti inadempienti.
Il suo team dovrà rendere i servizi pubblici per i cittadini e aziende accessibili nel modo più semplice possibile, “innanzitutto tramite dispositivi mobili (approccio “mobile first”) – si legge nel sito dell’Agenda Digitale – con architetture sicure, scalabili, altamente affidabili e basate su interfacce applicative (API) chiaramente definite; supportare le pubbliche amministrazioni centrali e locali nel prendere decisioni migliori e il più possibile basate sui dati, grazie all’adozione delle più moderne metodologie di analisi e sintesi dei dati su larga scala, quali Big Data e Machine Learning”.
Si occuperà di coordinare i diversi “stakeholder” pubblici nella gestione di programmi digitali, esistenti e futuri, in maniera integrata con una metodologia agile e un approccio open data, e individuare nuove iniziative di trasformazione digitale e tecnologica.
Ecco i curriculum dei componenti del team.
♦Simone Piunno (Chief Technology Officer). Ha cominciato la carriera professionale come sviluppatore software, prima con una breve esperienza in un Internet Service Provider ferrarese e poi, dopo una laurea in Ingegneria Elettronica con tesi sul Mobile Internet, nel 2000 a Bologna in Wireless Solutions, una piccola startup poi confluita in Dada. In pochi anni ha progettato e guidato lo sviluppo di piattaforme web e mobile (tra cui un gateway SMS, uno store di contenuti multimediali, una piattaforma di pagamento via credito telefonico) e integrato tutto questo con i sistemi di una cinquantina di operatori telefonici mondiali, passando progressivamente a ruoli più manageriali fino a diventare Cto per l’unità Mobile di Dada. Nel 2010 è in Buongiorno (oggi Docomo Digital) come direttore della tecnologia per l’unità B2C dove ha guidato un team internazionale di ingegneri dislocati in Italia, Spagna e Francia e, tra le altre cose, diretto lo sviluppo di una piattaforma di online advertising e di un sistema di analytics. In questo ruolo ha introdotto processi agili che hanno drasticamente ridotto i tempi di rilascio dei nuovi prodotti e aumentato l’efficienza del team.
♦Raffaele Lillo (Applied Data Scientist). Negli ultimi anni ha lavorato negli USA ed è tornato in Italia per ricoprire il ruolo di Applied Data Scientist nel Team per la Trasformazione Digitale. Da sempre un appassionato di programmazione e problem solving, ha studiato tra Roma, Londra, Milano e Chicago: prima la laurea triennale e specialistica in Economia e Finanza presso l’Università LUISS, poi il Master of Science in Econometrics and Mathematical Economics alla London School of Economics, infine MBA tra SDA Bocconi e Northwestern University. E’ stato Director of Advanced Analytics nella divisione Interactive di IGT (di cui fa parte Lottomatica), dove ha lavorato dal 2007. In IGT ha curato lo startup dei team di data scientists per la divisione Interactive e Quants in ambito sports betting.
♦Giovanni Bajo (Relazioni sviluppatori). È Cto di Develer, una realtà affermata da 15 anni nel campo dello sviluppo software, R&D per il settore industriale italiano ed estero, e Cto di greenApes, un social network dedicato alla eco-sostenibilità. E’ tra i pionieri di Python in Italia, ha co-fondato l’Associazione Python Italia, e ha diretto l’organizzazione della conferenza PyCon Italia per molte edizioni, aiutando la community di questo linguaggio a crescere da poche decine di persone fino alle migliaia che conta oggi, favorendone contemporaneamente l’adozione anche nelle università e nell’industria. E’ stato chair anche di 3 edizioni di EuroPython e board member della EuroPython Society.
♦Guido Scorza (Affari Regolamentari nazionali ed europei). Laureato in Giurisprudenza nel 1996 alla LUISS con una tesi sulla tutela giuridica del software, ha poi conseguito un dottorato di ricerca in informatica giuridica e diritto dell’informatica presso l’Università degli Studi di Bologna. Si occupa di diritto delle nuove tecnologie da vent’anni. È tra i fondatori di E-Lex, uno studio legale specializzato in diritto delle nuove tecnologie. Dal 2002 insegna diritto delle nuove tecnologie presso il Master di Informatica giuridica e Diritto delle nuove tecnologie dell’Università di Bologna e da qualche anno presso quello di Digital Journalism della Pontificia Università Lateranense.
♦Marisandra Lizzi (Comunicazione e Pr). Laureata in Scienze Politiche Indirizzo Economico e specializzata in Relazioni Pubbliche in un Master presso l’Istituto Superiore di Comunicazione (oggi IED). Giornalista pubblicista, dopo essersi occupata di Marketing e Formazione nei primi anni della mia carriera, dal 1998 ha fatto delle sue principali passioni, lettura, scrittura e Internet, la sua professione. Da quella data, infatti, lavora nel settore delle Relazioni Pubbliche con un focus particolare sull’ufficio stampa, prima in agenzia, presso Mavellia MS&L, poi in azienda e in seguito in Mirandola Comunicazione, agenzia che ha fondato nel 2002. Diverse le collaborazioni con enti di formazione su tematiche legate all’ufficio stampa, alla gestione di eventi e alle relazioni pubbliche in ambito di innovazione avanzata. Nel 2010, insieme a Stefano Ubaldi, ha fondato iPress, la prima piattaforma italiana di collaborazione tra professionisti della comunicazione e dell’informazione che, dopo un periodo in Silicon Valley, si sta trasformando in un ambiente digitale per gestire anche le relazioni con la stampa internazionale.
♦Simone Surdi, (Assistente Tecnico e Coordinatore delle attività). Laureato in Fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha proseguito gli studi iniziando un dottorato in Fisica Applicata al California Institute of Technology (Pasadena – USA). Dal maggio 2014 all’aprile 2016 ha collaborato con la Segreteria Tecnica del Ministro dello Sviluppo Economico, in particolare su politiche legate all’innovazione e su azioni mirate all’attrazione di investimenti in settori ad alto contenuto innovativo. Fa parte della Global Shapers’ Community del World Economic Forum, una associazione senza scopo di lucro per la promozione di progetti a forte impatto sociale. (L.M.)