La trasformazione digitale fa sentire il suo effetto anche sul mondo del lavoro: da una parte le aziende sono alla ricerca di figure professionali nuove e con le competenze adatte per fronteggiare la digital disruption, dall’altra lo smart working sta ridisegnando i confini aziendali ma, soprattutto, sta cambiando la gestione delle risorse umane. In Italia l’uso del “cartellino” è ancora forte, ma stanno già prendendo piede strumenti innovativi capaci di agevolare e semplificare il lavoro dell’HR Manager. Peoplelink è una scaleup con sede a Milano che è nata proprio con questa ambizione: cambiare radicalmente le modalità e le attività della gestione operativa delle risorse umane. E ci sta riuscendo grazie a una soluzione innovativa: “Una piattaforma che entra in osmosi con i processi aziendali, collegando lavoratore, attività e amministrazione” dice Tiziano Bertolotti, consigliere delegato di Peoplelink.
Rilevazione presenze e non solo: come funziona l’innovativa piattaforma di Peoplelink
Peoplelink è una piattaforma sviluppata in cloud e strutturata in moduli. Il modulo principale è People@Time: uno strumento utile per la rilevazione delle presenze dei dipendenti con elaborazione delle timbrature e dei turni di lavoro, autorizzazione degli straordinari, compensazioni e le attività più svariate che intercorrono tra l’acquisizione delle timbrature e il passaggio a paghe dei dati di presenza. Il software è sempre accessibile non solo dal personale HR e dagli amministratori, ma anche dai responsabili e dai dipendenti stessi: “L’obiettivo – spiega Tiziano Bertolotti – è creare una collaborazione sempre più stretta tra tutte le persone presenti in azienda”.
Un altro modulo è quello che riguarda il controllo degli accessi, People@Pass: “Aiuta a gestire il personale che entra da un determinato ‘varco’ controllando le credenziali di accesso e riuscendo a gestire in modo ibrido (Cloud-Offline) la validazione e l’apertura dei passaggi” spiega il consigliere delegato. C’è poi una soluzione dedicata all’archiviazione documentale, People@Docks: “Un modulo per gestire l’archiviazione documentale, non sostitutiva, in modo condiviso con i dipendenti ed i responsabili in azienda, dando la possibilità a tutti, o a parte di essi, di accedere alle informazioni archiviate, come ad esempio Cedolini, CU, report, documenti aziendali pubblici”. Infine, la software suite offre People@Task, un set completo di funzionalità per la rendicontazione del timesheet e la gestione delle ore lavorate su commessa, sia a posteriori che in tempo reale, grazie alla doppia gestione via App e via Web.
I moduli sono comunicanti tra di loro: “Una sorta di bacheca aziendale virtuale che mette in comunicazione i dipendenti tra di loro e con l’amministrazione. Ecco perché questo strumento entra in osmosi con i processi aziendali, perché diventa un tassello importante degli stessi processi. Oltre a uno strumento per far lavorare in modo nuovo l’HR manager, avvicinandolo ai meccanismi di business”, puntualizza Bertolotti.
Proprio l’HR Manager, infatti, è la figura chiave di questa innovativa piattaforma per la gestione delle risorse umane. “Il monitoring del lavoro sta cambiando e si sta mescolando con altri paradigmi per la gestione del personale. Un controllo che è fondamentale per l’azienda: una gestione ottimizzata del personale significa, infatti, controllo dei costi e della produttività. Ma farlo con uno strumento innovativo può fare la differenza, perché si mettono al centro la libertà e la flessibilità del lavoro del dipendente. Se un dipendente è contento perché lavora in un certo ambiente e con strumenti innovativi, chiaramente è più produttivo e più legato, anche emotivamente, all’azienda” specifica il consigliere delegato di Peoplelink.
Le novità di Peoplelink per il 2019
Ci sono altri moduli in cantiere che Peoplelink lancerà entro la fine dell’anno. Il primo è People@Welfare, un modulo per gestire i benefit previsti dall’azienda per i dipendenti: una sorta di portafoglio elettronico con le convenzioni dedicate al personale. “Con questo modulo miriamo a rendere più forte il link tra azienda e dipendente perché deve essere un rapporto win to win” continua Bertolotti. In arrivo anche un’app per le note spese: “Tramite lo smartphone, il dipendente può inviare all’ufficio HR o amministrativo le proprie Note spese, allegando la foto dello scontrino o della fattura, così rendere più smart tutto il processo di approvazione e rendicontazione”.
Un altro progetto in arrivo sul mercato prima della fine dell’anno è l’app People@Mobile: “Vogliamo rendere l’intera piattaforma a portata di app”, spiega Bertolotti. Quest’app infatti permetterà di gestire tutto ciò che accade in azienda in tempo reale: interrogare il proprio cartellino presenze, risolvere le anomalie, richieste giustificativi, compilare le note spese, accedere ai documenti, ai contatti ed alla bacheca aziendale, utilizzare la messaggistica interna, gestire ToDo List, e tanto altro. “Anche oggi è possibile fare buona parte di queste operazioni ma attraverso app differenti. Con People@Mobile metteremo tutte queste funzionalità a portata di app, perché sempre di più, nel prossimo futuro, il lavoro sarà mobile e flessibile. Stiamo assistendo a un profondo cambiamento culturale verso il mondo dello smart working, che non è da intendersi solo come il lavoro svolto da casa, ma una modalità di lavoro che cambia le funzioni di leadership all’interno dell’azienda, dove si vanno a rafforzare i concetti di collaborazione e condivisione degli spazi interni all’azienda. Il tutto in un’ottica smart, dove il dipendente ha la possibilità di lavorare con una certa flessibilità e un certo comfort. Stanno cambiando i confini aziendali ed è necessario adeguarsi al cambiamento”.
La persona e il tempo al centro dell’azienda
Peoplelink punta su una nuova visione rispetto ai tradizionali sistemi amministrativi HR, ponendo al centro la persona e il tempo che i dipendenti dedicano alle diverse attività lavorative. “Diamo la possibilità, sia al dipendente sia all’amministratore e all’HR manager, di gestire in modo semplice e con strumenti comodi e facili da utilizzare il mondo lavorativo, permettendo di sapere tutto ciò che conta in azienda: chi lavora, come, dove e quando. Questi strumenti sono a disposizione su uno smartphone e su un pc, basta avere una connessione ad internet. Mettiamo al centro la persona, perché in base alla funzione e al ruolo del dipendente, la piattaforma fornisce tutti gli strumenti per poter lavorare nel migliore dei modi”.
Non solo. Il prossimo step sarà aprire sempre di più Peoplelink al mondo esterno, fornendo una serie di servizi che possono essere utili per il dipendete: “Se un dipendente avrà bisogno di un servizio di babysitting, basterà aprire la bacheca aziendale per trovare i servizi presenti in città. Ci sarà, quindi, un’area dedicata a servizi legati agli aspetti della vita personale dei lavoratori: assistenza sanitaria, polizze assicurative, assistenza per gli anziani. Ecco come mettiamo al centro la persona, che sia dipendente, HR manager o un collaboratore” continua Bertolotti.
Il prossimo obiettivo di Peoplelink, dunque, è rendere la piattaforma sempre più aperta, collaborativa e integrata nei processi aziendali. Consapevoli del valore dell’employer brand: “Un dipendente soddisfatto sarà più produttivo e dedicato all’azienda, facendosi promotore del brand dell’azienda stessa”.