Il 4 ottobre si è tenuto il primo appuntamento della decima edizione dell’Osservatorio Startup Thinking, progetto sviluppato dagli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano in collaborazione con PoliHub.
Osservatorio Startup Thinking: la mission
La mission del progetto è favorire concretamente la diffusione della cultura dell’open innovation e dell’imprenditorialità in impresa attraverso la contaminazione con il mondo delle startup e con la community degli innovatori. I cinque pilastri dell’iniziativa sono: Ricerca, Scouting, Sensibilizzazione, Community e Visibilità.
All’evento di avvio hanno partecipato 100 manager provenienti dalle 43 aziende partner, che si sono presentati e hanno raccontato le loro aspettative riguardo la decima edizione dell’Osservatorio: comprendere le potenzialità degli scenari di innovazione, approcciare efficacemente le startup più innovative, confrontarsi con continuità con altre imprese attraverso tavoli di confronto e collaborazione, lavori di gruppo e attività di experience sharing. Non per nulla l’Osservatorio ha aggregato in questi dieci anni la prima e più ampia community di Innovation Manager in Italia, accompagnando nell’approccio ai temi dell’innovazione tante aziende che oggi vantano il titolo di champions dell’Open Innovation in Italia.
Focus sulle declinazioni dell’Artificial Intelligence
L’appuntamento è stato occasione anche per presentare il programma di attività che coinvolgerà le aziende partner fino a giugno 2024. Anche quest’anno il calendario prevede 12 giornate di lavoro e diverse attività opzionali, per fornire gli strumenti necessari, da un lato all’adozione efficace dell’approccio di Open Innovation per collaborare in modo attivo con l’ecosistema dell’innovazione – startup, imprese e PA – dall’altro allo sviluppo e diffusione in impresa della Corporate Entrepreneurship per favorire una nuova cultura dell’innovazione. Tra i temi di ricerca non può che spiccare il fil rouge dell’Artificial Intelligence, che da quando è esploso il caso ChatGPT è ormai la buzzword del 2023. L’Osservatorio declinerà però l’intelligenza artificiale in diversi ambiti tecnologici e applicativi (Predictive Maintenance, Marketing&Sales, Digital Identity, Cybersecurity, Generative AI), che da tempo sono oggetto di studio da parte degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano.
Il ricco e vario calendario dello Startup Thinking permetterà agli Innovation Manager di cimentarsi con tematiche di frontiera, anche non necessariamente nel perimetro del core business della propria azienda: si tratta dell’approccio dello startup thinker, che deve conoscere i trend di innovazione a 360° ed essere in grado di proporre o valutare nuovi modelli di business.
Osservatorio Startup Thinking: il 30 novembre il convegno annuale
Al calendario dell’Osservatorio si aggiungono tante attività opzionali, tra cui il Convegno annuale, dal titolo “Digital & Open Innovation 2024: nuove sfide per imprese e startup”, che si terrà il 30 novembre e farà luce sulle priorità di investimento, sulle sfide organizzative e sul ruolo dell’Open Innovation per l’Innovazione Digitale nelle PMI e nelle grandi imprese per il 2024. Sarà inoltre presentato l’andamento degli investimenti in startup italiane nel corso del 2023 e lo stato dell’ecosistema startup nazionale. È già possibile iscriversi all’evento, tramite questo link: Digital & Open Innovation 2024: nuove sfide per imprese e startup (osservatori.net), che vedrà ospiti le 43 imprese partner dell’Osservatorio Startup Thinking: ACI, Amadori, Angelini Industries, Avio, Banca Mediolanum, BNP Paribas Leasing Solutions, Bper Banca, Bticino, Campari, Cassa Depositi e Prestiti, Enav Group, Enel, Eni, Epta, Etra, Fercam, Ferrovie dello Stato Italiane, Google Cloud-Tim, Gruppo Enercom, Gruppo ERG, Gruppo Gewiss, Gruppo Hera, Gruppo Iren, Inail, Lactalis, Leonardo, Mooney, Movyon, OTB, Pirelli, Poste Italiane, Q8, Randstad, Renantis, Simonelli Group, Siram Veolia, Snam, Sogei, Sparkasse, Terna, Unicoop Firenze, UnipolSai, WDA.