STARTUP INTELLIGENCE

Osservatorio Startup Thinking, ecco il programma della nuova edizione



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Arriva l’undicesima edizione dell’Osservatorio Startup Thinking del Polimi. Obiettivo: supportare le imprese e le pubbliche amministrazioni nel percorso di adozione di modelli aperti e agili di innovazione. Come sarà strutturato, i temi centrali, gli incontri

Pubblicato il 6 set 2024

Filippo Frangi

Ricercatore presso Osservatori Digital Innovation

Alessandra Luksch

Direttore dell’Osservatorio Startup Intelligence



sTARTUP THINKING PROGRAMMA
Osservatorio Startup Thinking, undicesima edizione

L’Osservatorio Startup Thinking riparte con la sua undicesima edizione con l’obiettivo di supportare le imprese e le Pubbliche Amministrazioni nel percorso di adozione di modelli aperti e agili di innovazione: da un lato favorendo la creazione di un ecosistema di innovazione, dall’altro accompagnando nella costruzione del modello operativo e della cultura interna per l’innovazione. L’edizione S11, in partenza a ottobre, è stata creata raccogliendo le esigenze attuali, secondo un processo di coinvolgimento diretto delle aziende che già lavorano con l’Osservatorio: ACI, Amadori, Angelini Industries, Banca Mediolanum, BPER Banca, Bticino, Cassa Depositi Prestiti, Enel, Eni, Epta, Gewiss, Gruppo Enercom, Gruppo Iren, Ibsa Farmaceutici, Lactalis, Leonardo, OTB, Poste Italiane, Q8, Randstad, Save the Children, Sky, Siram Veolia, Snam, Sogei, Terna, Unicoop Firenze, UnipolSai.

Tra i principali benefici dichiarati dalle imprese, la condivisione di metodi ed esperienze con gli altri partecipanti, la comprensione di scenari evolutivi e la conoscenza di tecnologie e trend emergenti, la possibilità di avere accesso all’ecosistema Politecnico, l’acquisizione di visibilità esterna e brand awareness, la maggiore spinta all’Open Innovation e aumento delle opportunità di innovazione, l’avvio di contatti con l’ecosistema startup.

Osservatorio Startup Thinking: come si articola il programma

Il programma si articola in 12 giornate di lavoro e alcune attività opzionali per personalizzare il programma. Il programma fornisce gli strumenti per adottare in modo efficace l’approccio di Open Innovation, sviluppare e diffondere in impresa la Corporate Entrepreneurship, collaborare in modo attivo con l’ecosistema dell’innovazione – startup, imprese e PA, e coinvolge in modo ampio tutta l’organizzazione delle imprese partecipanti per aumentare la diffusione della cultura di innovazione.  È questo il principio dello Startup Thinking: innovazione collaborativa, aperta e agile, ispirata al modello Lean Startup e diffusa come patrimonio collettivo nell’organizzazione.

Il calendario prevede una parte di attività incentrate sulla Ricerca e lo Scouting di startup internazionali in ambiti applicativi rilevanti per il business, scelti dalle aziende partner. Attraverso l’analisi delle startup a livello internazionale è possibile cogliere i segnali dei cambiamenti di business e tecnologici e comprendere gli scenari di innovazione di frontiera anticipando i trend. Queste attività si concludono con incontri di pitch delle startup più significative, database ricchi di informazioni aggiornate e booklet di scenario.

L’intelligenza artificiale al centro delle attività

Anche per questa edizione l’Intelligenza Artificiale anima il programma: “HR Tech: shaping the future of HR”, con l’Osservatorio HR Innovation Practice, per le nuove tecnologie che trasformano i processi di gestione delle risorse umane nelle aziende; “Supply Chain Automation (Digital Twin & Robotics)”, con l’Osservatorio Supply Chain Planning, che affronta i progressi della tecnologia e dell’informazione per l’automazione della Supply Chain;  “AI & Process Automation”, con l’Osservatorio Intelligent Business Process Automation, per conoscere gli incrementi nella possibilità di minimizzare le attività manuali con metodologie low-code e Intelligenza Artificiale; “ Innovation in Administration, Finance and Control Processes”, con l’Osservatorio Digital B2b, poiché anche la Funzione Amministrazione, Finanza e Controllo è stata investita negli ultimi anni da moltissime novità;  infine “Trustworthy AI”, con l’Osservatorio Artificial Intelligence, per rendere responsabili e affidabili le soluzioni di AI anche alla luce dei recenti regolamenti. I domini tecnologici sono studiati e interpretati con le competenze degli Osservatori Digital Innovation tramite l’analisi critica dell’ecosistema startup a livello nazionale e internazionale, poiché le startup sono “antenne” capaci di intercettare in anticipo i cambiamenti, nonché partner innovativi e fonti di ispirazione.

La pratica dell’Open Innovation

Una seconda parte di attività è rivolta a lavorare sulle capacità dell’organizzazione di praticare Open Innovation. Si tratta di approfondimento metodologici su processi, modelli organizzativi e tecniche per l’innovazione. Si parte con l’appuntamento di “Community Sharing”, occasione per presentare la community e mappare i partner sull’Innovation Maturity Model: ogni organizzazione potrà misurare il proprio grado di maturità nella gestione dell’innovazione con il modello con cui l’Osservatorio guida le imprese nel percorso di trasformazione interna. Il workshop si configurerà infatti come un primo momento di mappatura individuale e della community rispetto al proprio livello di maturità, attività che sarà ripetuta al termine dell’edizione per valutare i progressi compiuti.

Il lavoro sui dati

Seguirà l’approfondimento “Presenting Data with AI”, con Maurizio La Cava, per l’integrazione sinergica tra l’arte della presentazione dei dati e l’uso di tecniche avanzate di storytelling e intelligenza artificiale; “Generative AI to manage innovation”, con i senior advisor Andrea Gaschi e Andrea Cavallaro,  dove la Generative AI è un potentissimo acceleratore dei processi di innovazione, aumenta la creatività, migliora la comprensione delle esigenze, accelera lo sviluppo dei prototipi, migliora l’efficienza e l’efficacia delle attività necessarie a far scalare i progetti; infine “Imagining Distant Futures: Human Wellbeing in the Era of Intelligent Technologies (2035), con l’Osservatorio FUTURES, si focalizza sul tentativo di immaginare nuovi futuri distanti mettendo in pratica strumenti e metodologie specifiche.

Il programma prevede anche un Convegno open, con la presentazione plenaria dei risultati dei lavori e delle ricerche e le testimonianze dei partner dell’Osservatorio, e l’attività di Discovery, con l’incontro di realtà di eccellenza tecnologica. Tra le attività opzionali i partner potranno scegliere tra: la possibilità di attivare Tavoli di collaborazione tra aziende partner e sviluppare PoC multi-azienda, i Project Work con gli studenti del Politecnico di Milano, le sessioni di Q&A per ricevere indicazioni manageriali riguardo a modelli, metodologie e processi per la gestione dell’innovazione, la visita di alcuni Laboratori del Politecnico di Milano, la possibilità di svolgere un workshop presso la propria sede.

Stiamo componendo la squadra, vi aspettiamo!

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