Nel contesto di concorrenza globale caratterizzata dal proliferare delle idee e da cicli di vita sempre più brevi, la capacità delle imprese di agire imprenditorialmente e di innovare è una fonte imprescindibile di vantaggio sostenibile. Acquisire tale capacità in modo diffuso nell’impresa è tuttavia ancora un processo faticoso. Tra le principali cause spiccano le resistenze culturali interne alle aziende, legate alla rigidità dei processi, alla chiusura in silos dei ruoli e delle competenze, alla mancanza di cultura imprenditoriale.
Venerdì scorso gli Osservatori Startup Intelligence e Startup Hi-tech sono stati insigniti del Premio “Research Impact Prize 2017”, che come dice il titolo riconosce l’impatto concreto delle attività svolte sulla società. Esso è conferito da una giuria internazionale composta da Direttori di prestigiose Università straniere* e Amministratori Delegati di importanti imprese*, per riconoscere i risultati eccellenti dei progetti in termini di impatti concreti sulle pratiche manageriali, sull’adozione di nuove policy e procedure, nell’indirizzare i cambiamenti nella società, nel contribuire al dibattito nazionale, oltre che sulla comunità accademica.
I progetti hanno aggregato e formato la prima e più importante community di Innovation Manager a livello nazionale con più di 40 tra aziende e Pubbliche Amministrazioni, che si incontrano e confrontano, attraverso un calendario ricco di attività, sui temi più rilevanti per l’innovazione aperta, con l’intento di condividere esperienze, progetti, successi, difficoltà, anche attraverso una piattaforma social dedicata al progetto. Le iniziative sviluppate fanno luce sulle dinamiche imprenditoriali e sullo scenario delle iniziative hi-tech italiane e internazionali, diffondendo consapevolezza e conoscenza. I progetti inoltre sostengono fortemente la visibilità delle imprese impegnate nel proprio percorso di trasformazione culturale verso l’innovazione aperta con una ricaduta sulla propria brand awareness e attrattività, con l’ulteriore intento di vivacizzare e stimolare l’ecosistema imprenditoriale del nostro Paese e contribuire al dibattito pubblico con un’intensa copertura mediatica. Il progetto ha contribuito a una migliore comprensione degli scenari di innovazione, ha favorito l’incontro produttivo con decine di startup selezionate con molte delle quali sono nate concrete collaborazioni (oltre il 50% delle aziende coinvolte stanno attualmente lavorando con startup) e la sensibilizzazione ampia nei confronti dell’innovazione aperta.
Questo importante traguardo è stato reso possibile, oltre che dai docenti e ricercatori del Politecnico di Milano e dai tanti prestigiosi ospiti, dal contributo delle numerose imprese e Pubbliche Amministrazioni che in questi anni hanno lavorato con noi intensamente e con entusiasmo nel loro percorso verso l’innovazione aperta: ACI, Agos Ducato, Amadori, Banca Popolare di Sondrio, BNL Gruppo BNP Paribas, Bracco, CheBanca!, Danieli, De Agostini Editore, E.ON, Fincantieri, Edison, Enel, Engie Italia, Eni, Esprinet, Esselunga, Falck Renewables, Ferrero, Ferrovie dello Stato Italiane, Gruppo Hera, H3G, Inail, Janssen-Cilag, Lombardia Informatica, Intesa Sanpaolo, Italgas, Ivar, Lavazza, Mastercard, Mediobanca, Nexive, Pelliconi, Pirelli, Poste Italiane, Prysmian Group, Regione Lombardia, RTI-Mediaset, Siram, Sisal, Snam, Telecom Italia, UniCredit, UnipolSai, Vivigas.
Il lavoro degli Osservatori Startup Intelligence e Startup Hi-tech sarà discusso con i protagonisti durante il Convegno “Corporate Entrepreneurship e Open Innovation: innovare con un occhio alle startup!” il 30 novembre prossimo alle ore 09:30 in Aula Magna Carassa-Dadda al Politecnico di Milano, per iscrizioni www.osservatori.net.
*Politecnico di Milano School of Management Advisory Board:
- Punam Sahgal, Vice President (HR), National Institute for Smart Government, India
- Wayne W. Huang, Dean School of Management, Xi’an Jiaotong University, China
- Maryam Alavi, Dean Scheller College of Business, Georgia Institute of Technology, USA
- Valerie Suslow, Associate Dean, Johns Hopkins Carey Business School, USA
- Johan Roos, Chief Academic Officer, Hult International Business School, UK
- Mats Engwall, Head of Division of Industrial Management, KTH Royal Institute of Technology, Sweden
- Georg von Krogh, Chair of Strategic Management and Innovation, ETH, Switzerland
- Reinhilde Veugelers, Professor of Managerial Economics, Strategy and Innovation, University of Leuven, Belgium
- Martin Schader, Associate Director of Quality Services, EFMD Germany
- Carlo Purassanta, Area Vice President of Microsoft France
- Aldo Fumagalli Romario, President and CEO, SOL S.p.A., Italy
- Andrea Pignataro, Founder & CEO, ION Trading, Italy
- Giuseppe Falco, CEO, BCG Italy, Greece and Turkey, Italy
- Laura Frigenti, Director of the Italian Agency for Development Cooperation, Italy
- Melissa Peretti, Country Manager Italy, American Express, Italy
- Elena Zambon, Zambon President, Italy
- Matt Symonds, Business School Media Consultant and Rankings Expert, France