Se non ora, quando? La ripresa economica si intravvede, debole ma c’è. La confidenza digitale cresce nella società. Il corpo politico mostra più attenzione che in passato. La pressione competitiva internazionale si fa più forte. Non è più possibile rinviare la trasformazione.
Un solo dato: la capacità di aprirsi e accogliere gli effetti delle tecnologie digitali può valere fino a 35miliardi di euro, l’1,7% del Pil. E il 76% delle grandi aziende ritiene di poter cogliere questa opportunità facendo leva sulle startup (Rapporto Accenture realizzato in collaborazione con G20 Young Entrepreneurs Alliance).
Si chiama open innovation e sarà la parola chiave del 2016, perché potrà davvero permettere al Paese quella trasformazione necessaria per agganciare la ripresa. Per anni l’alibi della crisi ha bloccato ogni cambiamento. Adesso non è più possibile rinviarlo, in qualunque settore si operi.
Per questo EconomyUp lancia OpenInnovationSet, un progetto di comunicazione, informazione e analisi che durerà un intero mese, a partire dalla prima settimana di aprile. Prevede quattro webinar e quattro whitepaper per raccontare una selezione di esperienze di open innovation in Italia e presentare le modalità e gli strumenti per fare open innovation. Oltre agli abituali contenuti pubblicati su EconomyUp, che saranno ancor più potenziati.
Le startup sono una delle principali leve dell’open innovation che è, però, un processo che richiede un ripensamento profondo delle aziende e della loro gestione e organizzazione. OpenInnovationSet può contare sui contributi di altre due realtà del gruppo Digital360: Startupbusiness, il sito appena ridisegnato dedicato alla community dei nuovi imprenditori italiani, e P4i, la società di advisory specializzata nella trasformazione digitale e nell’innovazione.
“La gestione dell’innovazione digitale è la grande sfida organizzativa del 2016”, dice Andrea Rangone, amministratore delegato del gruppo. “Per vincerla è necessario liberarsi dai vincoli organizzativi e superare le barriere culturali. E potere così cogliere le opportunità dell’open innovation”.
Ma come si fa open innovation? Con quali obiettivi e quali vantaggi? Quali sono i percorsi e i processi che permettono di “incubare” e far crescere l’innovazione con spirito imprenditoriale e approccio sperimentale? Quali gli strumenti più efficaci? Come selezionare le startup per trovare soluzioni alle proprie esigenze di business? A queste e altre domande vuole dare risposta OpenInnovationSet.
Si comincia fra pochi giorni. Presto arriveranno tutte le istruzioni per iscriversi ai webinar gratuiti e scaricare i whitepaper.
Per approfondire l’open innovation, cominciare a conoscerla e soprattutto capire come guidarla e trarne vantaggio, si può far riferimento all’iniziativa del Gruppo Digital 360 legata proprio a questi temi.