OPEN INNOVATION

Open Innovation per la transizione energetica: il nuovo Innovation Hub di Enel a Barcellona

Inaugurato a Barcellona il decimo Innovation Hub di Enel, che si prefigge di rinforzare l’ecosistema catalano ed europeo. Ecco come funziona e i progetti in corso

Pubblicato il 12 Dic 2022

Enel Innovation Hub Barcellona

Enel Innovation Hub: siamo al numero dieci! Nell’anno del 60esimo anniversario dalla sua fondazione, Enel inaugura il suo decimo hub d’innovazione sul territorio: sorge a Barcellona, dove ha aperto a novembre nella sede storica di Endesa, società del Gruppo leader nella distribuzione energetica in Spagna e Portogallo.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Enel e il Barcelona City Council ed è parte del Barcelona Innovation Coast (BIC), una piattaforma pubblico-privata che mira a promuovere e consolidare il ruolo innovativo della città, con l’obiettivo di contribuire alla generazione di 40.000 posti di lavoro nella città nell’arco del decennio.

L’Innovation Hub di Barcellona, in particolare, lavora per rinforzare e collaborare con l’ecosistema imprenditoriale catalano in particolare, ma anche eruopeo, nonché supportare startup per lo sviluppo di soluzioni per la transizione energetica e l’elettrificazione.

L’open innovation di Enel: il ruolo degli Innovation Hub

La vera innovazione nasce dalla collaborazione, l’unione sinergica di idee ed asset tra diversi attori. È il principio dell’innovazione aperta, un principio che da anni Enel ha incorporato all’interno della sua strategia di Open Innovability: Open Innovation + Sustainability, l’innovazione aperta per la sostenibilità.

Seguendo questa filosofia, lanciava nel 2016 a Tel Aviv il suo primo Innovation Hub: un touch point con l’ecosistema dove incontrare, selezionare e sviluppare tecnologie e idee imprenditoriali proveniente dalle giovani realtà innovative. Da allora il network si è evoluto con la nascita di diversi Hub e laboratori, strumenti per rafforzare l’innovazione negli ecosistemi in cui Enel opera con l’ambizione di risolvere le sfide tecnologiche del settore energetico verso una transizione energetica equa e sostenibile. Un tema fondamentale in cui il Gruppo è molto impegnato, come dimostrano ben due case study realizzati sul suo operato da importanti Università.

Gli Innovation Hub, in particolare, fungono da spazio per lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative di startup e PMI da incorporare potenzialmente nel business del Gruppo. Mettono a disposizione ai progetti innovativi infrastrutture, la propria rete di laboratori, il know-how e l’esperienza di esperti del settore, nonché l’accesso ai mercati in cui il Gruppo è presente e il contatto con la sua rete imprenditoriale sviluppata in tutto il mondo.

In questo contesto, l’Hub a Barcellona si inserisce come nuovo tassello nel network, andando ad aggiungersi ai touch point a San Francisco, Boston, Tel Aviv, San Paolo, Santiago del Cile, Catania, Pisa, Milano, e Madrid.

Ad oggi, il programma di innovazione di Enel ha analizzato nel complesso le soluzioni proposte da 13.650 startup e PMI italiane e internazionali e ha sviluppato progetti con 545 di queste aziende, di cui circa 125 diventate fornitori del Gruppo. È sempre aperto a nuove candidature, tramite la sua piattaforma openinnovability.com.

Come funziona l’Enel Innovation Hub di Barcellona

Situato presso la sede centrale di Endesa in Catalogna, in Avenida Vilanova 12, l’Innovation Hub di Barcellona testimonia l’obiettivo del Gruppo Enel di rafforzare le relazioni e le opportunità di collaborazione con l’ecosistema innovazione, le startup e le PMI innovative sul territorio.

L’Hub svolge attività per promuovere l’interazione tra gli imprenditori e i team di innovazione del Gruppo, nonché lo sviluppo della cultura dell’innovazione dell’azienda, e ospiterà eventi di innovazione per il settore. Funge inoltre da spazio di lavoro per startup con soluzioni e tecnologie di interesse per il Gruppo: una vasta gamma di soluzioni lungo l’intera catena di valere dell’energia con focus sulla transizione energetica e l’elettrificazione della domanda, dalla riduzione dei gas serra all’impatto delle infrastrutture elettriche sull’ambiente e sui sistemi di accumulo, area per cui la Catalogna rappresenta un punto di riferimento e un importante banco di prova.

Enel, i progetti in fase di sperimentazione in Catalogna

Enel ha ad oggi diversi progetti in lavorazione all’interno dell’ecosistema catalano, principalmente in due macroaree: Power Generation e Distribution.

L’area Power Generation sta sviluppando test di diverse tecnologie innovative per la produzione di energia in tutte le sue forme:

  • Un innovativo sistema di generazione per aumentare la produzione di energia idroelettrica usando le stesse risorse idrauliche, sperimentato presso la centrale di Les Illes;
  • Un nuovo sistema di protezione contro i fulmini per le turbine eoliche, sviluppato da Dintecco, presso il parco eolico di Montargull;
  • Soluzioni digitali per migliorare operations e sicurezza dei lavoratori nell’estrazione di energia dal gas, in fase di validazione presso l’impianto di Besòs);
  • Soluzioni per nuove tecniche di riciclo delle batterie dei veicoli elettrici, in collaborazione con il centro di ricerca EURECAT nell’ambito del progetto RECIBIL R&D&i finanziato dal Ministero della Scienza e dell’Innovazione.

Per quanto riguarda la distribuzione, L’Innovation Area di Enel Grids sta sperimentando tecnologie per il miglioramento della rete, con obiettivo la riduzione a zero dell’impronta carbonica e un focus sulla digitalizzazione. L’area del Parco Naturale del Garraf funge da laboratorio per la sperimentazione di tecnologie applicate alla rete ad alta tensione, permettendo di testare soluzioni in condizioni operative reali.

I progetti comprendono:

  • Test sull’uso di robot e droni per le ispezioni in località ostiche;
  • Utilizzo di nuovi materiali più sostenibili per mitigare l’impatto ambientale delle infrastrutture elettriche;
  • Soluzioni per il monitoraggio strutturale di linee elettriche aeree mediante sensori, per migliorare la resilienza verso eventi climatici avversi e ottimizzare l’utilizzo degli asset;
  • Utilizzo della connettività 5G per supportare le operazioni sul campo, migliorare la sicurezza e facilitare la crescente digitalizzazione della rete.

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Maura Valentini
Maura Valentini

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