Cinque aziende coinvolte, la collaborazione con una startup, tassi di partecipazione oltre ogni più rosea previsione e la conferma che con l’open innovation si possono affrontare in maniera coinvolgente ed efficace i temi della sostenibilità, raggiungendo obiettivi concreti all’interno delle organizzazioni. Il primo bilancio di GreenSUIte è più che positivo.
Il progetto, un PoC nato dall’Osservatorio Startup Intelligence e partito ufficialmente il 18 gennaio, vede impegnati a colpi di sostenibilità i dipendenti e collaboratori di Agos, Gruppo Enercom, Gruppo Tea, Spakasse e della School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con la startup greentech Up2You, azienda certificata B Corp.
L’iniziativa è nata da un’idea di Agos in occasione di uno dei tavoli di confronto della settima edizione dell’Osservatorio Startup Intelligence, uno dei 46 Osservatori della School of Management del Politecnico di Milano, con l’obiettivo di sensibilizzare e avvicinare i propri collaboratori alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e gli ESG.
I numerosi momenti di confronto diretto tra gli Innovation Manager coinvolti nell’Osservatorio (e non solo) hanno permesso ben presto di ampliare lo spettro d’azione dell’idea ad altre aziende partner.
GreenSUIte, come si svolge la sfida
Per le 12 settimane della sfida, ciascun partecipante è chiamato a diventare ambassador di sostenibilità nella propria quotidianità attraverso piccole azioni day by day in ambito “Cibo e Alimentazione”, “Economia Circolare”, “Tecnologia e Digitale” e “Mobilità” dimostrando, ad esempio, di essere in grado di ridurre gli sprechi alimentari o di fare correttamente la raccolta differenziata.
Il superamento di tali “missioni” viene verificato mediante la pubblicazione di una foto o di un commento sulla piattaforma GreenSUIte. L’approvazione del contenuto proposto permette al singolo partecipante di scalare le classifiche aziendali e interaziendali e di vincere premi sostenibili certificati. Un esempio dei reward in palio è l’Anno Carbon Neutral, che neutralizzerà per 12 mesi l’impatto ambientale del vincitore attraverso la partecipazione ad iniziative sostenibili certificate.
A distanza di qualche settimana dall’inizio della competizione la piattaforma ha registrato numeri record, nettamente al di sopra di ogni aspettativa. Oltre 600 utenti attivi suddivisi in 66 agguerriti team provenienti dalle cinque aziende partecipanti alla sfida.
Un grande successo sia dal punto di vista della partecipazione, sia dal punto di vista degli insight di progetto: “Generalmente riscontriamo un tasso di engagement intorno al 25% nelle prime settimane della competizione, ma in questo caso abbiamo registrato un coinvolgimento pari al 71%. Inoltre, notiamo un’altissima percentuale di completamento delle missioni, segno che i tassi di abbandono della competizione sono sostanzialmente irrisori”, afferma con entusiasmo Alessandro Broglia, Co-founder & Chief Sustainability Officer di Up2You
Questo dato dimostra che la sostenibilità è un tema già molto sentito dalle rispettive popolazioni aziendali, possibile sintomo di pregresse azioni virtuose di sensibilizzazione su queste tematiche a livello culturale.
Un caso virtuoso di open innovation
Questo progetto si è dimostrato essere fin da subito un virtuoso caso di open innovation, approccio secondo il quale l’ecosistema esterno e la collaborazione sono strumenti chiave per dare alla luce soluzioni in grado di portare effettivo cambiamento e impatto in azienda e nella società.
Uno degli elementi più sorprendenti del progetto è senza dubbio la collaborazione vincente tra imprese e startup. Come dimostrato dai dati delle Ricerca 2021 dell’Osservatorio Startup Intelligence, questo fenomeno è in costante crescita negli ultimi anni: oggi la metà delle grandi imprese italiane collabora attivamente con le startup. Un dato veramente confortante per l’intero ecosistema innovativo italiano, che ha rivelato nel 2021 un cambio di paradigma in atto, la crescita in dimensione e in casi di successo.
“Il progetto Green SUIte è stato reso possibile dalle attività sviluppate dall’Osservatorio Startup Intelligence per favorire l’open innovation nelle imprese e grazie alla vivace community di aziende partner che lo caratterizza”, sostiene Alessandra Luksch, Direttore dell’Osservatorio, “l’iniziativa è davvero la dimostrazione che nessuno innova da solo e che la collaborazione porta velocemente risultati concreti e benefici diffusi”.