OVHcloud, tra i principali fornitori di cloud con sede in Europa, ha annunciato di aver acquisito OpenIO, una società francese specializzata in Object Storage, soluzioni di archiviazione per aziende. Un’azione di open innovation (la strategia in base alle quale le aziende ricercano idee e soluzioni innovative fuori dalle proprie mura e tra player esterni) che servirà al provider europeo per migliorare le sue proposte relative all’archiviazione.
Nel giro di pochi anni, OpenIO si è distinta progettando la nuova generazione di soluzioni di Object Storage compatibili con S3, le più adatte ai carichi di lavoro Big Data e High Performance Computing. Di conseguenza, si legge in un comunicato aziendale, la soluzione OpenIO è ideale per l’archiviazione delle grandi quantità di dati necessari per le applicazioni di apprendimento automatico e di intelligenza artificiale.
L’intera forza lavoro di OpenIO andrà a integrare i team OVHcloud, a Roubaix, Parigi, ma anche a livello internazionale.
Che cosa fa OVHcloud
OVHcloud è un player globale e il principale provider di cloud europeo che gestisce 400.000 server nei propri 30 data center in 4 continenti. Da 20 anni il Gruppo sfrutta un modello integrato che fornisce il pieno controllo della nostra catena del valore, dalla progettazione dei server alla gestione dei data center fino all’orchestrazione della rete in fibra ottica. Questo approccio consente a OVHcloud di coprire, in modo indipendente, l’intero spettro dei casi d’uso per i suoi 1,5 milioni di clienti in oltre 130 paesi.
Che cosa fa OpenIO
OpenIO propone una soluzione software indipendente dall’infrastruttura hardware e in grado di risolvere una varietà di casi d’uso all’interno dello stesso cluster. La tecnologia sviluppata da OpenIO offre una scalabilità infinita, che non richiede il ribilanciamento dei dati quando si aggiungono risorse alla piattaforma.
Perché OVHCloud ha acquistato OpenIO
La combinazione della ricchezza funzionale e delle prestazioni della tecnologia OpenIO con l’esperienza dell’infrastruttura industriale e cloud di OVHcloud, prosegue il comunicato dell’azienda, permetterà la progettazione di un’offerta di storage di oggetti su larga scala al miglior rapporto prezzo/prestazioni. Questa alleanza consentirà a OVHcloud di affrontare le sfide tecnologiche sia delle grandi aziende che delle startup.
“Con il volume globale dei dati raddoppiati ogni 18 mesi, siamo consapevoli che i problemi di storage sono al centro delle preoccupazioni dei nostri 1,5 milioni di clienti. Con l’acquisizione di OpenIO, puntiamo a creare un’offerta altamente scalabile, beneficiando della migliore infrastruttura e di uno dei prezzi più interessanti sul mercato”, afferma Michel Paulin, CEO di OVHcloud.
La complementarità di OpenIO e OVHcloud ruota anche attorno a un sistema di valori comuni: reversibilità, trasparenza e sovranità. OpenIO e OVHcloud condividono anche una cultura tecnologica simile. Entrambi sono impegnati nell’open source, utilizzano gli stessi metodi di sviluppo e, soprattutto, hanno la stessa passione per progetti innovativi.
In qualità di partner di lunga data, i team OpenIO e OVHcloud hanno dato un contributo significativo allo sviluppo del progetto open source Swift che offre una soluzione di storage di oggetti come parte della fondazione Openstack.
“Tutte le tecnologie utilizzate per costruire la nostra soluzione Object Storage sono e continueranno ad essere open source, il che è un valore comune essenziale sia per OVHcloud che per OpenIO. Inoltre, sarà ampliato e arricchito dai nostri talenti combinati”aggiunge Laurent Denel, co-fondatore di OpenIO..
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