Ci sono 4 startup che piacciono a Barilla: Waybetter per l’ambito digital e benessere, Bocoloco per la sezione di packaging circolare, Nosh per soluzioni clean label legate alla fermentazione e Dori, per migliorare la qualità logistica attraverso soluzioni A.I.
Sono i quattro progetti vincitori di Good Food Makers, il programma globale per startup Ag-tech e Food-tech, che hanno immaginato il futuro sostenibile nel campo alimentare, organizzato da Barilla con Plug and Play, la più grande piattaforma di Open Innovation.
Che cos’è Good Food Makers
Good Food Makers è un programma di open innovation globale per startup Ag-tech e Food-tech. Grazie al know-how di Plug and Play nel processo di scouting e selezione delle startup, Barilla collabora con le realtà che, con le loro idee, contribuiranno a plasmare un futuro alimentare più sostenibile. Giunto alla sua quinta edizione, Good Food Makers ha finora coinvolto oltre 700 startup che, grazie a Barilla, hanno avuto modo di confrontarsi con un leader globale del food, con interessi in tutto il mondo ma con cuore e cervello a Parma, al centro della Food Valley italiana. Collaborazione che ha aiutato idee innovative a crescere e a rafforzarsi in progetti imprenditoriali più strutturati.
Cos’è il FoodTech
Il FoodTech è un settore tecnologico in rapida crescita che si occupa di innovare e ottimizzare l’industria alimentare. Questo può includere tutto, dalla produzione e distribuzione di cibo, alla creazione di nuove forme di alimenti o modi per prolungarne la durata. Può includere una vasta gamma di tecnologie e innovazioni, tra cui l’agricoltura di precisione, la produzione di cibo in laboratorio, le app per la consegna di cibo, le piattaforme di e-commerce alimentare, le soluzioni per il packaging ecologico, i sistemi di tracciabilità alimentare e molto altro. L’obiettivo è di rendere l’industria alimentare più efficiente, sostenibile e accessibile, contribuendo a risolvere problemi globali come la sicurezza alimentare, lo spreco di cibo e l’impatto ambientale della produzione alimentare.
Cos’è l’Ag-Tech
L’Ag-Tech, o Agriculture Technology, è un settore della tecnologia che si concentra sull’innovazione e l’efficienza nell’agricoltura. L’obiettivo principale è di migliorare la produttività e la sostenibilità delle pratiche agricole attraverso l’uso della tecnologia e dei dati. Questo può includere una varietà di soluzioni, come l’agricoltura di precisione, che utilizza GPS, sensori e software per monitorare e ottimizzare le colture e l’allevamento di bestiame. Altre innovazioni possono includere l’automazione agricola, come i trattori autonomi, i droni per la mappatura dei campi o la sorveglianza delle colture, l’uso dell’intelligenza artificiale per l’analisi dei dati agricoli, e le biotecnologie per migliorare la resistenza delle piante alle malattie e ai cambiamenti climatici.
Cosa fanno le startup premiate da Barilla
Le idee innovative ricercate per l’edizione 2023 vertevano su 4 ambiti:
Packaging circolare: la francese Bocoloco è stata la più efficace nel proporre soluzioni e modelli di business per la riduzione e il riutilizzo degli imballaggi e dei rifiuti correlati, con un progetto basato su imballaggi in vetro a rendere, tracciabili con QRcode.
Qualità della logistica: la statunitense Dori è stata la più interessante nel proporre soluzioni digitali per migliorare la qualità logistica, utilizzando l’Intelligenza Artificiale per la tracciabilità e il monitoraggio dei fornitori.
Fermentation for clean label: la startup tedesca Nosh ha puntato sulla fermentazione della biomassa per amplificare il valore nutrizionale, sensoriale e ambientale di ingredienti funzionali di origine naturale che potrebbero essere impiegati in diversi prodotti alimentari.
You @ Best: un’altra startup americana, Waybetter, ha realizzato una piattaforma digitale per promuovere corretti stili di vita e abitudini alimentari in modo coinvolgente utilizzando giochi e premi.
Dal 22 maggio fino al 7 luglio, data di chiusura delle candidature, sono state oltre 100 le società con Barilla è entrata in contatto, provenienti da più di 25 Paesi. I vincitori di Good Food Makers potranno avvalersi di un programma di otto settimane, in cui lavoreranno fianco a fianco con manager Barilla per sviluppare e testare insieme nuove idee, grazie alla visione di una realtà da 145 anni impegnata a produrre cibo buono e di qualità.
Il programma di accelerazione di Barilla per le startup: 10.000 euro per sviluppare il progetto
Per sostenere questo percorso condiviso di crescita, alle 4 startup selezionate andranno 10.000 euro a supporto del progetto da realizzare durante il programma di accelerazione e l’opportunità di costruire future collaborazioni con il Gruppo Barilla. Come, peraltro, è già successo nel recente passato, con la collaborazione con Connecting Food, FoodTech company impegnata a certificare l’autenticità degli alimenti e vincitrice di Good Food Makers nel 2020, che ha realizzato un sistema di tracciabilità del Basilico utilizzato per il Pesto Barilla basato su blockchain accessibile a tutti i consumatori italiani tramite un QR code in etichetta. Per ulteriori informazioni sul programma, visitare il sito ufficiale.
“Good Food Makers – ha dichiarato Claudia Berti, Barilla Head of Global Open Innovation & IPR – interpreta alla perfezione la mission del Gruppo Barilla, “la gioia del cibo per un mondo migliore”. E cioè offrire alle persone la gioia che il cibo buono e ben fatto può dare loro, preparato con ingredienti selezionati provenienti da filiere responsabili, contribuendo a un presente e un futuro migliore. Con Good Food Makers vogliamo restare all’avanguardia nell’innovazione nel food. E aprirci al confronto con realtà innovative che assieme a noi vogliono comprendere l’evoluzione del consumatore e coglierne i nuovi bisogni. La partnership con Plug And Play ci ha permesso di allargare il nostro sguardo verso il futuro, permettendoci di conoscere e premiare Bocoloco, Waybetter, Nosh e Dori”.
“Per il secondo anno consecutivo – ha aggiunto Pietro Villani, Plug and Play Partner Success – Plug and Play è partner del progetto Good Food Makers, un’importante iniziativa per il settore del Foodtech che rappresenta un perfetto esempio di successo nell’ Open Innovation. In questa edizione abbiamo adottato un approccio più efficiente e mirato nella selezione, grazie a un’attività strategica con le startup precedente alla loro applicazione, comprendente fasi di ricerca, valutazione e incontro. La piattaforma, guidata dall’esperienza e dai requisiti specifici identificati dai manager di Barilla coinvolti attivamente nella challenges, è in grado di accompagnare l’azienda durante tutta la fase di valutazione e selezione delle startup, facilitando la comprensione e l’approfittamento delle nuove tecnologie per risolvere bisogni concreti”