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Open innovation: 200 Millennials per il Digital Hackathon di Unilever con il supporto di Accenture

Unilever Italia, proprietaria di marchi tra cui Algida, Mentadent, Coccolino, Svelto e Dove, ha organizzato un hackathon con Accenture. Un’iniziativa di open innovation che ha visto gli studenti confrontarsi su temi quali intelligenza artificiale e realtà aumentata, influencing marketing e e-commerce. Ecco come è andata

Pubblicato il 21 Dic 2018

hackathon

Le multinazionali attingono innovazione dai Millennials. È quello che ha fatto Unilever Italia– proprietaria di importanti marchi tra cui Algida, Mentadent, Coccolino, Svelto, Dove – che lo scorso settembre ha organizzato un hackathon con il supporto tecnico di Accenture. Un’iniziativa di open innovation, la strategia aziendale per cui un’impresa si impegna a cercare innovazione fuori dal proprio perimetro, finalizzata a scovare giovani talenti tecnologici.

Intitolata “Sai immaginare il futuro?”, la gara si è svolta simultaneamente a Milano, Roma e Caserta ed ha messo a confronto oltre 200 giovani che hanno proposto soluzioni sostenibili originali facendo leva sul digitale. Ad aggiudicarsi il primo posto è stata “Unilever Craft AR”, un’idea del team Esagono di Milano che ha immaginato un’app per mostrare al consumatore attraverso la realtà aumentata come utilizzare e riutilizzare i prodotti Unilever in maniera sostenibile.

“Con l’Unilever Digital Hackathon abbiamo dato avvio alla rivoluzione digitale della nostra azienda, al fine di innovare il business per un futuro sostenibile attraverso il contributo imprescindibile dei giovani” ha affermato Fulvio Guarneri, Presidente & Ceo di Unilever Italia. “L’hackathon ha messo in connessione per 24 ore il nostro Paese, dando vita ad un grande laboratorio di idee che ha coinvolto centinaia di millennial appassionati di digitale e business sostenibile”.

COME SI È SVOLTO L’HACKATHON DI UNILEVER

L’Unilever Digital Hackathon ha visto gli studenti confrontarsi su tre diversi temi: “Artificial Intelligence & Augmented Reality”, “Influencer Marketing” e “E-Commerce”. Il primo richiedeva di sviluppare un piano per migliorare l’esperienza del consumatore attraverso l’Intelligenza Artificiale o la Realtà Aumentata; il secondo di proporre un piano di influencer marketing per specifici brand; infine il terzo tema consisteva nella presentazione di un piano e-commerce che andasse oltre i modelli più utilizzati oggi.

L’iniziativa ha coinvolto 72 studenti per sede, suddivisi in 12 squadre, composte principalmente da specialisti di marketing appassionati di tendenze digitali, e con almeno un esperto finance in grado di contribuire al progetto costruendo un caso aziendale sostenibile.

Le squadre sono state valutate in base a quattro parametri: “Concept”, “Design”, “Sustainability” e “Presentation”. I progetti sono stati giudicati da una commissione locale, composta da giurati Unilever ed esterni esperti di digitale.

UNILEVER: UN HACKATHON PER ESPLORARE NUOVI CANALI

L’hackathon è una sorta di maratona alla quale possono partecipare a vario titolo, esperti di diversi settori dell’informatica (sviluppatori di software, programmatori, grafici) per un periodo di tempo determinato (generalmente un paio di giorni, mai più di una settimana) con l’obiettivo di ricercare idee e soluzioni innovative per determinati temi proposti dagli organizzatori. Inizialmente veniva più spesso utilizzato da società di software o grandi gruppi informatici, ma negli ultimi anni questo strumento innovativo ha riscosso sempre maggiore interesse da parte di grandi aziende intenzionate a fare open innovation. Allo stesso tempo l’hackathon rappresenta un utile strumento di scouting. La trasformazione digitale sta cambiando profondamente il mondo del lavoro: oggi le organizzazioni non combattono più per avere un talento, quanto per trovarlo. Attrarre nuovi talenti con le competenze giuste diventa strategico per una crescita sostenibile. Ecco perché Unilever ha lanciato questa sfida. “In quanto azienda di largo consumo, in Unilever sappiamo che le opportunità di crescita più importanti non nascono solo in seno al core business, ma scaturiscono anche dall’esplorazione di canali nuovi ed emergenti e dal confronto con i giovani talenti” sottolinea Gianfranco Chimirri, Direttore Risorse Umane e Comunicazione di Unilever Italia.

IL RUOLO DI ACCENTURE PER L’INNOVAZIONE DI UNILEVER

“Unilever Italy e Accenture lavorano insieme da anni, con l’intento di sperimentare nuovi modi di applicare la tecnologia per migliorare il modo in cui le persone vivono e lavorano” ha ribadito Angelo d’Imporzano, Senior Managing Director Consumer Goods and Services per Europa, Africa e America Latina di Accenture . “Con questo progetto abbiamo messo in campo la nostra esperienza progettuale in ambito hackathon, per risolvere una sfida business-critical”. Accenture ha inoltre ospitato la sessione milanese dell’Unilever Digital Hackathon presso l’ACIN, il suo più grande polo di innovazione per i settori della vendita al dettaglio, della moda e dei beni di consumo. L’azienda ha messo a disposizione degli studenti un ambiente in cui potevano immaginare, esplorare, scoprire e sviluppare idee e soluzioni rivoluzionarie per affrontare le sfide HR e commerciali che devono affrontare oggi le aziende di largo consumo.

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