Nerd, esperti digitali e “smanettoni” a Montecitorio: sono stati diffusi ufficialmente tutti i dettagli relativi all’“operazione innovazione” lanciata dalla Camera dei deputati e anticipata nei giorni scorsi da EconomyUp.
La prima delle iniziative, che rientrano nell’ambito degli indirizzi definiti dal Comitato per la comunicazione in tema di rinnovamento dell’immagine della Camera, sarà il Barcamp degli influencers. È in pratica un incontro di esperti per raccogliere idee e proposte per promuovere la cultura digitale all’interno delle istituzioni e fare della Camera dei deputati un punto di riferimento per altre istituzioni e amministrazioni pubbliche in tema di open data e open access. Un progetto promosso tra gli altri da Paolo Coppola, deputato Pd, e Stefano Quintarelli (Scelta Civica), che fanno parte dell’intergruppo parlamentare per l’innovazione, alleanza trasversale costituitasi di recente tra politici di diversi schieramenti impegnati sui temi dell’ICT e del digitale.
Il primo appuntamento si svolgerà l’11 aprile nella Sala del Mappamondo. In vista dell’avvio del semestre europeo, il tema prescelto è l’Agenda digitale europea: i partecipanti individueranno uno degli indicatori dell’Agenda e contribuiranno all’evento presentando un’idea, un progetto o una proposta. Il format del barcamp – che prevede proposte dai partecipanti con interventi brevi, suddivisione in gruppi di lavoro (in questo caso scegliendo un indicatore per gruppo) con tavoli di discussione separati, e infine le conclusioni in plenaria – è collaudato per ottenere risultati concreti. Inoltre è un’innovazione comunicativa che si potrebbe ripetere alla Camera su altre tematiche. In occasione del barcamp, sarà inaugurato l’utilizzo da parte della Camera della piattaforma Media Civici https://civi.ci/ per discutere, condividere e organizzare le proposte dei partecipanti.
A questo primo incontro seguirà dal 16 al 18 maggio un Hackathon per la Camera, vale a dire una chiamata dei talenti per permettere agli sviluppatori di proporre e realizzare applicazioni con gli “open data” della Camera. La Camera dei deputati ha infatti una posizione di spicco in ambito nazionale, ma anche nel contesto internazionale, nella produzione e pubblicazione di dati pubblici aperti che – avviata nel 2011 in occasione delle celebrazioni per i 150 anni all’Unità d’Italia – oggi interessa tutti gli aspetti e i dati dell’attività parlamentare. In questo modo si vuole dare seguito anche all’invito agli sviluppatori – già presente su https://dati.camera.it/it/ – a proporre applicazioni con la finalità di promuovere il riuso degli Open Data pubblicati in rete dalla Camera, sulla falsariga di “Code for America” (lanciato da Obama). Sarà quindi un “Code for Italy“: questo marchio, con dominio già registrato, è stato donato informalmente alla Camera da Working Capital, l’incubatore di startup di Telecom Italia, e il servizio Informatica è pronto a integrarlo.
L’evento, che si terrà probabilmente nella nuova Aula dei Gruppi parlamentari, sarà articolato in due parti: la prima dedicata a “pitch” (cioè il lancio di proposte), alla formazione e informazione, per poter accedere agli Open Data al fine di realizzare applicazioni; la seconda vedrà i partecipanti impegnarsi consecutivamente per 30 ore nella realizzazione di software per la Camera. È consentita la partecipazione di esperti di informatica e giovani sviluppatori provenienti da varie città italiane ma anche estere.
I partecipanti saranno invitati a dotarsi di autonome attrezzature informatiche portatili da utilizzare per le attività di programmazione, la Camera fornirà l’alimentazione elettrica e la connettività di rete attraverso la rete Wifi. Come avviene di consueto per analoghi eventi, potrà essere consentito ai partecipanti sia di collaborare e organizzare le attività in gruppi di lavoro, sia terminare e rifinire gli sviluppi entro un determinato numero di giorni (di norma una settimana) oltre l’evento, consegnando i prodotti entro tale termine.
I prodotti consegnati, consistenti in applicazioni basate sul riuso degli Open Data della Camera, verranno valutati da una Commissione giudicatrice appositamente costituita (potrebbe essere il Comitato a individuarla, per esempio l’intergruppo parlamentare per l’innovazione), che determinerà una graduatoria diffusa attraverso pubblicazione sul sito Internet della Camera dei deputati. I primi classificati potrebbero ricevere come premio: la pubblicazione sul sito degli esiti della competizione, una giornata a Montecitorio nel backstage dell’attività parlamentare, una raccolta delle più belle pubblicazioni edite dalla Camera e un invito a partecipare in qualità di osservatore al prossimo seminario Cerdp (Centro europeo di ricerca e documentazione parlamentare), evento internazionale, che si terrà il 12 e 13 giugno a Roma. (lu.ma.)