Arriva sul mercato italiano un nuovo player nell’area crowdfunding immobiliare o real estate crowdfunding, la raccolta su Internet di fondi per finanziare progetti di natura immobiliare. Si chiama Concrete ed è una piattaforma professionale autorizzata da Consob, specializzata nella raccolta di capitali destinati ad investimenti in progetti immobiliari in aree di primario interesse. Da una parte permette agli investitori di visionare, valutare e investire in operazioni immobiliari selezionate, e di farlo in modo rapido e trasparente, con l’aspettativa di interessanti ritorni sull’investimento. Dall’altra parte consente agli sviluppatori immobiliari di ampliare e diversificare le fonti per la realizzazione dei propri progetti.
Elemento distintivo di Concrete, si legge in una nota stampa, è coinvolgere sia investitori professionali sia sviluppatori qualificati, utilizzare una narrativa vicina al club deal per la comunicazione e identificare proposte di alta qualità grazie a un Comitato di Valutazione ad hoc che effettuerà attività di screening, oltre che di due diligence. In più Concrete si presenta al mercato con una offerta strutturata per gli sviluppatori e gli investitori, in modo da poter garantire di seguire i progetti dall’inizio alla fine, valorizzando tutti gli aspetti.
CONCRETE, IL MODELLO DI BUSINESS
Concrete intende focalizzarsi principalmente su progetti di sviluppo che, grazie alla loro struttura (acquisto – sviluppo – exit) si sposano col crowdfunding, senza però escludere operazioni diverse ma con ben definito valore potenziale. L’obiettivo è proporre campagne con orizzonti temporali e tipologie diverse in grado di permettere all’investitore una reale diversificazione. Concrete si occuperà di raccogliere gli ordini di investimento e gestire i flussi oltre che dello screening, della valutazione e della gestione amministrativa dell’investimento, anche tramite partner selezionati.
CONCRETE: A CHI È RIVOLTO
Concrete si rivolge sia agli investitori sia agli sviluppatori immobiliari professionali, andando a creare una piattaforma che agevolerà l’investimento, la realizzazione di progetti immobiliari e la successiva monetizzazione. Concrete si concentrerà su progetti immobiliari con destinazione residenziale ma anche turistico-ricettiva, commerciale e direzionale.
CONCRETE, LA PARTNESHIP CON BANCA SELLA
Oltre ad avere ottenuto l’autorizzazione Consob, Concrete può contare su partner d’eccezione che completano il suo ecosistema. Si tratta di Banca Sella, che svolgerà il ruolo di intermediario finanziario attraverso la nuova piattaforma di open banking Fabrick; Be Trust, una società fiduciaria indipendente; e Osborne Clarke che ha supportato la società nel processo autorizzativo e si occuperà del supporto a tutte le procedure di compliance.
CROWDFUNDING IMMOBILIARE? SÌ, MA CON UNA FIDUCIARIA
Elemento differenziante dalle altre realtà di crowdfunding immobiliare, infatti, è il coinvolgimento di una fiduciaria, approvata dal Ministero dello Sviluppo Economico. Questa soluzione garantisce di avere un unico interlocutore per lo sviluppatore, privacy per gli investitori, una gestione altamente professionale delle quote sottoscritte, un’entità che agisce come sostituto d’imposta, e soprattutto facilita lo scambio di quote senza l’intervento di figure terze, favorendo la creazione di un mercato secondario a vantaggio degli investitori.
“Siamo estremamente orgogliosi di poter annunciare un progetto italiano che punta fortemente all’innovazione. Abbiamo già riscontrato forte interesse da parte sia degli investitori che degli sviluppatori e stiamo già lavorando sulla presentazione dei primi progetti” dichiara Lorenzo Pedotti, CEO di Concrete. “Il mercato sta cambiando profondamente e sviluppare modelli di project financing innovativo accreditato da un ente così attenta come Consob, anche in un settore storicamente tradizionalista come quello immobiliare, crediamo possa essere la leva vincente sia per gli investitori che per gli sviluppatori” conclude Pedotti.
CROWDFUNDING IMMOBILIARE: UN MERCATO NATO DA POCO
Quest’anno si è aperto il mercato del crowdfunding immobiliare. Partita nel 2017, la raccolta su Internet di fondi per finanziare progetti di natura immobiliare è ancora agli inizi con 2,6 milioni di euro di progetti equity e 3 milioni di prestiti, ma ha una grande prospettiva. Lo sottolinea l’ultimo Report italiano sul Crowdinvesting, realizzato dall’Osservatorio Crowdinvesting della School of Management del Politecnico di Milano. Finora erano attive due piattaforme Walliance (equity) e Housers (lending). I progetti finanziati con equity fino al 30/6/2018 sono stati 3 e hanno raccolto nel complesso 2,6 milioni, quelli finanziati attraverso prestiti 12, per un totale di poco inferiore a 3 milioni. Nel mondo l’Osservatorio ha censito 100 piattaforme attive: il mercato di gran lunga più importante è quello americano, dove sono stati raccolti 5,8 miliardi di euro, mentre l’Europa è ‘ferma’ a 2,1 miliardi di euro.