“Una compagnia assicurativa tradizionale come Mutua Madrileña, con un centinaio di anni di storia alle spalle, ha bisogno di innovare. Il modo migliore per far evolvere il business è collaborare con altre realtà. Per questo abbiamo deciso di creare un nostro Corporate Venture Capital destinato ad investire nelle startup”. A parlare così è Andres Sanchez Hontoria, Capo del CVC di Mutua Madrileña, invitato alla presentazione di “State of Italian VC”, il report di P101 sull’evoluzione di questa forma di finanziamento in cui gli investitori forniscono capitali alle startup in cambio di una partecipazione azionaria. Dal report l’Italia esce di fatto sorpassata dalla Spagna in termini di circolazione di venture capital nell’Europa meridionale. EconomyUp ha raccolto la testimonianza di Sanchez Hontoria per capire come un gruppo assicurativo mette in piedi un’attività di CVC e come deve essere strutturato l’ecosistema di cui fa parte.
Cos’è, come è nata e cosa fa Mutua Madrileña
Mutua Madrileña Automovilista, comunemente nota come Mutua Madrileña o semplicemente MM, è una delle principali compagnie assicurative spagnole, con sede centrale a Madrid. Fondata nel 1930 come società mutualistica dedicata all’assicurazione automobilistica, Mutua Madrileña si è evoluta nel corso dei decenni fino a diventare un gruppo assicurativo e finanziario diversificato.
La società offre oggi una vasta gamma di prodotti e servizi, che spaziano dalle assicurazioni auto e moto alle polizze vita, salute, casa e imprese.
Oltre al core business assicurativo, il gruppo Mutua Madrileña è attivo anche in altri settori finanziari attraverso diverse società controllate. Tra queste figurano Mutuactivos, che si occupa di gestione patrimoniale e fondi di investimento, e Inmomutua Madrileña, attiva nel settore immobiliare.
La struttura societaria comprende anche Autoclub Mutua Madrileña, dedicata ai servizi per gli automobilisti, e altre entità specializzate come Mutuactivos Pensiones per i fondi pensione. Questa diversificazione ha permesso a Mutua Madrileña di consolidare la propria posizione come uno dei principali gruppi finanziari spagnoli, mantenendo al contempo la sua natura mutualistica che la caratterizza fin dalle origini.
Attualmente ha oltre 13,5 milioni di clienti e conta quasi 9.000 dipendenti.
Focus sulla digitalizzazione
Dal punto di vista operativo, Mutua Madrileña si distingue per un approccio orientato all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione dei servizi assicurativi. La compagnia ha investito significativamente nello sviluppo di piattaforme online e app mobile per semplificare la gestione delle polizze e la comunicazione con i clienti. Particolare attenzione viene posta anche alla protezione dei dati personali.
La società mantiene un forte legame con il territorio di origine, come suggerisce il nome stesso, ma ha progressivamente esteso la sua presenza in tutta la Spagna e, in misura minore, a livello internazionale.
“Siamo nati e operiamo in Spagna – dice Andres Sanchez Hontoria – ma vogliamo espanderci. E siamo sicuri che, se lo faremo in modo professionale, otterremo grandi risultati. Il CVC è uno strumento per raggiungere questo obiettivo”.
Come Mutua Madrileña mette in pratica innovazione e open innovation
All’interno del gruppo assicurativo iberico c’è Mutua Ventures, la cui attività si basa su tre pilastri: un programma di intra-imprenditorialità per potenziare il talento interno, un Venture Builder per sviluppare attività innovative e un Corporate Venture Capital, ovvero un veicolo di investimento orientato all’identificazione e all’investimento nelle migliori startup.
- Programma di Intra-imprenditorialità
Consente di canalizzare l’innovazione internamente. I dipendenti di tutte le società del Gruppo possono diventare imprenditori definendo e sviluppando progetti da implementare e scalare attraverso il Venture Builder. Dalla sua nascita, sono state fatte 8 edizioni, con più di 600 intra-imprenditori coinvolti e oltre 45 progetti presentati. - Venture Builder
È l’incubatore di progetti e attività ad alto impatto. Nel Venture Builder, i modelli di business proposti nei progetti di intra-imprenditorialità vengono concretizzati. Dalla sua creazione, sono state lanciate sul mercato due nuove linee di business: Mutua Home e Mutua Pets, oltre a progetti di trasformazione interna. - Corporate Venture Capital
Mutua Ventures dispone di 30 milioni di euro per investire direttamente in startup con compatibilità strategica e di business in alcune verticali come mobilità, risparmio e investimento, salute e casa. Inoltre, si possono fare investimenti in aziende associate al miglioramento dell’efficienza nei processi, utilizzo e trattamento delle informazioni e esperienza del cliente. Gli investimenti possono avvenire in capitale di avviamento o in fasi più avanzate.
Perché il gruppo assicurativo spagnolo ha scelto il CVC
“La nostra attività di CVC è relativamente giovane, abbiamo iniziato una decina di anni fa” afferma Sanchez Hontoria. “Scegliamo di collaborare con le startup quando riteniamo che abbiano qualcosa di interessante per sviluppare i nostri prodotti e servizi. Generalmente, per individuarle, collaboriamo con il mercato del venture capital. Come area, tendiamo a focalizzarci negli Usa, ma non solo”.
“Quando decidiamo di investire in una startup, cerchiamo poi di usare i suoi servizi per i nostri clienti. Per esempio, in Mutua Home, abbiamo accordi di collaborazione con diverse startup”.
Mutua Home è una piattaforma digitale che offre prodotti assicurativi per proteggere l’abitazione e i suoi occupanti da una serie di rischi, tra cui danni strutturali, furti, incendi e responsabilità civile. Ciò che rende Mutua Home particolarmente innovativa è la sua capacità di personalizzare le polizze in base alle esigenze specifiche di ogni cliente, utilizzando algoritmi avanzati e analisi dei dati per proporre le coperture più adatte.
La compagnia ha inoltre utilizzato strumenti di intelligenza artificiale forniti dalle startup per valutare il funzionamento delle sue stesse business unit.
L’ecosistema spagnolo come abilitatore del CVC
“Nell’ecosistema spagnolo sono nati diversi fondi di venture capital, CVC e family office” spiega il responsabile del CVC del gruppo. Un ecosistema più vivace di quello italiano. La conferma è nei numeri. Secondo il rapporto di P101, nel periodo 2020-2024, la Spagna ha attratto 13,1 miliardi di euro in investimenti di venture capital, posizionandosi come leader nell’Europa meridionale.
Nel 2024, ha registrato 41 exit sostenute da VC.
Sempre in quell’anno le operazioni Pre-Seed hanno rappresentato il 41% del totale, ma hanno ricevuto solo il 2% dei finanziamenti, mentre le operazioni Late Stage hanno attratto il 69% del capitale, pur rappresentando solo il 26% delle transazioni.
Il capitale medio investito è stato di 1,0 milioni di euro, inferiore rispetto a Francia (2,2 milioni di euro) e Germania (3,2 milioni di euro), ma superiore all’Italia.
“Abbiamo iniziato a investire nelle startup prima dell’Italia, questo è andato a nostro vantaggio” spiega il manager. Che conclude rivolgendo un appello a tutte le aziende del settore assicurativo: “Ogni corporate dovrebbe innovare, ma le banche più delle altre, e noi eroghiamo anche servizi finanziari. Vorrei vedere un giorno ogni insurance company in Europa investire in startup per perseguire l’innovazione”.