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In Canada il Museo dei Diritti Umani cerca un Chief Innovation Officer. Ecco perché

Anche il sociale ha bisogno di innovazione. Il Museo dei Diritti Umani di Winnipeg, Canada, cerca un Chief Innovation Officer. Ecco come deve essere, mansioni e obiettivi

Pubblicato il 04 Feb 2020

Chief Innovation Officer per CMHR

L’innovazione si espande a macchia d’olio in tutti i settori ed è capace di raggiungere aree ancora inesplorate, come quelle dei musei e del sociale. Accade  in Canada, dove il Museo dei Diritti Umani (CMHR) di Winnipeg è alla ricerca di un Chief Innovation Officer di talento. Il CIO deve essere motivato a condividere l’obiettivo di migliorare la comprensione che ha il pubblico dei diritti umani, a promuovere il rispetto per gli altri e a incoraggiare la riflessione e il dialogo.

Il Canadian Museum for Human Rights (CMHR)

Il CMHR è dedicato esclusivamente all’evoluzione, alla celebrazione e al futuro dei diritti umani ed è il primo museo nazionale ad essere costruito al di fuori della regione della capitale nazionale, nel cuore del Canada, a Winnipeg, Manitoba. Il Museo offre un’esperienza coinvolgente e interattiva per i visitatori di ogni età.

Cosa fa il Chief Innovation Officer?

Il Chief Innovation Officer (CIO) è una figura professionale emersa in anni recenti nelle aziende.  Sta prendendo piede soprattutto nelle aziende più grandi, e soprattutto negli Stati Uniti e in generale nel mondo anglofono, mentre in Italia è ancora poco conosciuto.  Lo si può genericamente definire il responsabile della gestione dei processi di innovazione all’interno della struttura aziendale. Ma in realtà è un ruolo ricco di sfaccettature e le sue mansioni possono variare contestualmente all’azienda per la quale lavora.

La posizione del Chief Innovation Officer nel Museo in Canada

Dopo il Presidente e l’Amministratore Delegato, il Chief Innovation Officer è un membro chiave del CMHR Executive Team, un leader responsabile della definizione della politica, dello sviluppo e dell’esecuzione della strategia in conformità con gli scopi e gli obiettivi stabiliti. Le aree di supervisione includono: tecnologia e sistemi informatici, progettazione e produzione, diffusione digitale, comunicazione, marketing e branding, gestione dei progetti, valutazione e analisi dei dati.

Il Chief Innovation Officer condivide la responsabilità con l’Executive Team per la performance complessiva del Museo. Fornisce la leadership a un team di direttori e altri manager chiave, e costruisce partnership strategiche e relazioni con la comunità, altri musei, istituzioni pubbliche e private e altre organizzazioni simili.

Responsabilità chiave del CIO nel CMHR

Il CIO dovrà coordinare cinque mansioni principali all’interno del CMHR:

Direzione aziendale e pianificazione strategica

Fornire consulenza strategica sui vari progetti e insieme al Presidente, al CEO e al team esecutivo, implementare e monitorare i piani strategici e a lungo termine dell’organizzazione, i piani aziendali annuali e i piani operativi e aziendali.

Partnerships strategiche and Community

Rappresentare il Museo nelle riunioni e tenere discorsi e presentazioni per conto del Museo, costruendo e alimentando partnership con le principali parti interessate.

Operazioni museali

Dirigere lo sviluppo e l’implementazione di politiche e programmi relativi alla tecnologia e ai sistemi informatici, progettazione e produzione, divulgazione digitale, comunicazioni, marketing e branding, gestione dei progetti, valutazione e analisi dei dati.

Performance finanziaria e crescita

Gestire e approvare il budget annuale per la tecnologia e i sistemi informatici del Museo

Leadership

Fornire leadership a un team di amministratori e altri dirigenti con responsabilità strategiche; garantire risultati e obiettivi raggiunti per le rispettive aree di responsabilità. Supervisionare, inoltre, il personale in conformità con le politiche, le procedure, il contratto collettivo e le norme di sicurezza sul lavoro dell’azienda.

Competenze e qualifiche richieste dal CMHR del Canada al Chief Innovation Officer

Il candidato deve essere in possesso di una formazione universitaria in una disciplina pertinente (sistemi aziendali IT, gestione dei progetti, comunicazione, marketing e branding, ecc.) e inoltre avere un’esperienza di almeno 10 anni nel settore.

Deve saper dimostrare successo nello sviluppo e nell’attuazione di piani, politiche e iniziative strategici e operativi, oltre a saper negoziare e sviluppare con successo eventuali partnership.

Ultimo ma non meno importante, verrà maggiormente valutato chi è in possesso di un livello elevato di entrambe le lingue ufficiali, inglese e francese, sia orale che scritta.

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