L’EVENTO

Meta Connect 2024: le innovazioni di Meta su tecnologia indossabile, AI e mixed reality



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Meta ha svelato gli Orion AR Glasses, occhiali basati sulla realtà aumentata, e altre innovazioni tecnologiche all’evento del 25 settembre. Ecco quali sono, come funzionano e quali progressi portano nel campo della realtà virtuale, della realtà mista e dell’Augmented Reality

Pubblicato il 26 set 2024



Meta Connect 2024
Meta Connect 2024

Lo scorso 25 settembre, come da copione, Meta ha svelato le sue più recenti innovazioni al Meta Connect 2024, confermando il suo ruolo guida nel settore della realtà aumentata (AR) e virtuale (VR). Gli annunci hanno evidenziato progressi notevoli in termini di tecnologia indossabile, intelligenza artificiale e mixed reality. Ecco i punti salienti dell’evento.

Orion AR Glasses: il futuro dell’AR è più vicino

Uno degli annunci più attesi e interessanti è stato sicuramente quello degli Orion AR Glasses, che Meta ha mostrato per la prima volta in una forma semi definitiva. Questi occhiali di realtà aumentata rappresentano un traguardo significativo nella corsa verso l’AR di nuova generazione. Concepiti con un design ultraleggero e un campo visivo sorprendentemente ampio, di oltre 70 gradi, offrono una finestra sul futuro della realtà aumentata in un formato portatile e senza fili, rendendo più tangibile l’integrazione del mondo fisico con quello digitale. Insomma, una bella sfida al VisionPro di casa Apple!

Il design compatto degli Orion è reso possibile grazie a chip personalizzati sviluppati da Meta, che consentono una gestione efficiente delle risorse computazionali, come hand tracking, eye tracking, e la comprensione dell’ambiente circostante. Queste caratteristiche permettono agli Orion di interpretare in modo accurato i gesti delle mani e i movimenti oculari, offrendo un’esperienza immersiva e naturale – questo anche grazie all’integrazione con il Neural Wristband, il bracciale che riconosce i micro movimenti del braccio grazie alla lettura degli impulsi elettrici che il cervello invia ai muscoli. Durante la demo, gli occhiali hanno inoltre mostrato una piattaforma operativa completa e semi-matura, includendo anche la possibilità di interazioni multiplayer tramite i noti Codec Avatars di Meta.

Gli Orion non sono ancora pronti per il mercato consumer, questo a causa dell’elevato costo di produzione e dei meteriali utilizzati – come il carburo di silicio, altamente refrattivo e utilizzato per garantire un campo visivo così ampio, ma anche molto costoso. La presentazione degli Orion ha però dimostrato che Meta è capace non solo di vendere una visione di futuro, ma anche di realizzarla con un prodotto funzionante. Gli Orion non sono infatti soltanto una demo tecnologica, ma un segnale concreto che l’AR sta per diventare parte integrante delle nostre vite quotidiane.

Quest 3S: la realtà mista per tutti

Meta ha presentato anche il Quest 3S, una versione migliorata e più economica del Quest 3, dotato di capacità di realtà mista ma ad un prezzo più accessibile, partendo da 299 dollari. Questo dispositivo punta a portare l’XR nelle case di un pubblico sempre più vasto, e lo fa giusto in tempo per la stagione natalizia. Con giochi di grande richiamo come Batman: Arkham Shadow e Just Dance VR, il Quest 3S promette di essere uno dei regali più desiderati per il prossimo natale.

Ray-Ban Meta e Intelligenza Artificiale

Il connubio tra Meta ed EssilorLuxottica continua a evolversi. Durante l’evento, è stata annunciata una nuova versione dei Ray-Ban Meta glasses, ora arricchiti di funzionalità AI che includono traduzioni in tempo reale e la possibilità di ricordare informazioni come la posizione di un oggetto (ad esempio, dove avete parcheggiato l’auto). Questi occhiali non solo migliorano l’esperienza utente con lenti fotocromatiche, ma si posizionano anche come un accessorio di moda che promette di rivoluzionare l’interazione quotidiana con l’intelligenza artificiale.

Hyperscapes: un nuovo modo di vivere lo spazio tra il fisico e il virtuale

Meta ha anche svelato Hyperscapes, una tecnologia che permette di scansionare facilmente ambienti fisici e di trasformarli in spazi virtuali esplorabili in alta fedeltà. Grazie a un’app mobile, gli utenti potranno ricreare un gemello digitale di una stanza o di uno spazio reale, rendendolo visitabile sia per loro che per altri da remoto. Questo approccio apre scenari interessanti per il social sharing del futuro, trasformando la realtà fisica in una nuova frontiera del social media.

API Passthrough: nuove opportunità per gli sviluppatori

Un’altra importante notizia, questa volta per la community più tecnica: è stato annunciata finalmente la pubblicazione delle nuove API Passthrough, che saranno disponibili agli sviluppatori all’inizio del 2025. Queste API permetteranno di accedere ai feed delle fotocamere dei visori per creare applicazioni di realtà mista più avanzate e contestuali, migliorando la fusione tra il mondo reale e quello virtuale. Questa mossa rappresenta un grande passo in avanti verso esperienze XR più fluide e immersive: non vedo l’ora di scoprire cosa si inventeranno gli sviluppatori nei prossimi mesi!

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