MadTech: cos’è e perché è nato un fondo dedicato alle “marketing and advertising technologies”

Il MadTech, le tecnologie digitali applicate a marketing e advertising, è il focus del nuovo fondo verticale BlackSheep, con target 100 milioni. Investirà in aziende italiane ed europee che hanno sviluppato software per rendere più semplici, efficaci ed automatici i processi legati alla relazione brand-consumatore

Pubblicato il 29 Set 2021

MadTech

Nel mondo dell’innovazione sta emergendo una nuova categoria, il MadTech, acronimo di marketing and advertising technologies. La conferma di questo trend arriva dal debutto di un fondo verticale: è partito ufficialmente a settembre 2021 BlackSheep Fund, il primo fondo europeo di investimento, chiuso e riservato, specializzato appunto in MadTech. Il primo closing, effettuato per chiudere i deal che il team di BlackSheep ha preparato negli ultimi mesi, ha raggiunto quasi 40 milioni di euro, superando le aspettative del management. La raccolta ora prosegue verso il target di 70 milioni (hard cap a 100 milioni). Ma cos’è esattamente il MadTech?

MadTech: una definizione

MadTech è un termine relativamente nuovo usato per descrivere la convergenza delle tecnologie di marketing e pubblicità online. Sembra che il termine sia stato coniato per la prima volta nel 2015 dal consulente di marketing David Raab, che ha condiviso su Twitter questo grafico,  osservando come il MadTech fosse in grado di unire le migliori risorse della pubblicità e quelle della tecnologia di marketing. Ma c’è voluto qualche anno perché la definizione si facesse strada in Europa.

Come è nato il MadTech

Storicamente le piattaforme AdTech (tecnologia per l’advertising) e MarTech (tecnologia per il marketing) erano due campi distinti, nonché “sovraffollati” dalle centinaia di tecnologie utilizzate. Tuttavia è emerso con il tempo che piattaforme di questo tipo dipendono le une dalle altre e che stanno diventando parte dello stesso ecosistema.

Infatti AdTech e MarTech da soli non possono rappresentare la tecnologia onnicomprensiva di cui oggi le aziende hanno bisogno. Ciò significa che le organizzazioni devono investire in più piattaforme con un obiettivo principale: fornire ai clienti esperienze online senza soluzione di continuità. La convergenza delle due categorie in un’unica categoria denominata MadTech consentirà alle aziende di investire in un’unica tecnologia per lavorare in modo più efficiente ed efficiente.

Questo cambiamento può aver generato confusione all’inizio, ma in definitiva offre importanti vantaggi per gli editori, impegnati a comprendere meglio i loro potenziali clienti, attivare dati e aumentare le entrate dagli inserzionisti.

Secondo alcune ricerche, infatti, nei prossimi 3 anni il mercato globale del marketing e della pubblicità registrerà una crescita del 13,5%, passando da circa 1,29 a 1,59 mila miliardi di dollari. A trainare la crescita sarà soprattutto il segmento tech and data, che secondo le stime passerà da 121,5 a 355 miliardi di dollari, segnando un aumento del 192%.

Alla luce di quanto detto finora si comprende la nascita di un fondo verticale dedicato interamente al MadTech.

Come funziona il fondo di venture capital BlackSheep che investe in MadTech

Il fondo investe in aziende ad alto potenziale tecnologico in grado di cogliere le eccezionali opportunità della rivoluzione tecnologica in atto nell’industria del marketing.

Si tratta – si legge in una nota – di un progetto unico nel panorama dei fondi di investimento, non solo per la sua specializzazione, ma anche perché lanciato da imprenditori e manager veterani del settore, che sono anche i primi investitori privati del fondo.

Il progetto ha suscitato l’interesse di numerosi investitori, a partire da CDP Venture Capital SGR, che ha partecipato attraverso il suo fondo di fondi FoF VenturItaly e con il fondo di Co-Investimento MiSE, gestito dalla medesima. Una parte significativa della raccolta di questo primo closing proviene inoltre da aziende protagoniste del settore marketing in Italia ed in Europa, che vedono in BlackSheep non solo un investimento finanziario, ma anche una modalità di open innovation per rispondere a domande strategiche legate al loro business.

Il fondo di venture capital BlackSheep è gestito da EUREKA! Venture SGR, che ha già avviato lo scorso anno un innovativo fondo dedicato al trasferimento tecnologico, e che ora con BlackSheep aumenta la sua portata ed arricchisce il suo management: Sandro Moretti (keyman del team BlackSheep) è stato co-optato nel Consiglio di Amministrazione della SGR, ed è stato istituito un Comitato Investimenti dedicato e composto da tutti i membri del team: oltre a Moretti, Umberto Bottesini, Marco Caradonna e Giovanni Strocchi.

Nelle prossime settimane avvierà i primi investimenti, dopo aver selezionato le aziende in grado di rispondere alle nuove richieste del mercato del marketing e della pubblicità all’inizio di uno stravolgimento molto radicale, dove l’esigenza di automazione e personalizzazione è divenuta cruciale, in un contesto internazionale di grande attenzione per il tema privacy del consumatore finale.

Quali sono le aziende target del nuovo fondo di MadTech

I target del Fondo sono aziende italiane ed europee che hanno sviluppato software di nuova generazione per rendere più semplici, efficaci ed automatici i processi legati alla relazione brand – consumatore. BlackSheep investe in larga parte in aziende che hanno già superato la fase di “start-up” e necessitano ora di risorse per la crescita e la scala internazionale (“Growth”). A fronte di una partecipazione di minoranza qualificata, il fondo fornisce alle portfolio company non solo le risorse economiche per sviluppare un piano condiviso di crescita, ma anche quelle competenze, esperienze manageriali e relazioni industriali che fanno di BlackSheep e della sua squadra un vero e proprio vantaggio competitivo.

“Ho sempre definito BlackSheep un “fondo al contrario”, in cui è nato prima il contenuto (il progetto industriale nel nostro settore) e solo poi la forma (il fondo di VC). Con il resto del team BlackSheep e con lo stesso spirito, 15 anni fa, abbiamo provato a cambiare qualche regola del mondo dei servizi di marketing digitale, ed abbiamo avuto successo. Con la stessa squadra (che se vince, non si cambia) vogliamo cogliere la nuova opportunità che questo mercato offre: basata sui dati, tecnologica, ed europea. Ma questa è una maratona, e siamo al primo chilometro: ora viene il bello” – ha dichiarato il Cofondatore e Managing Partner di BlackSheep Ventures, Sandro Moretti.

“L’avvio in tempi davvero rapidi di BlackSheep consolida la vision imprenditoriale di EUREKA! Venture SGR, che – a distanza di un solo anno dall’avvio del primo FIA “Eureka! Fund I – Technology Transfer” – punta a diventare nei prossimi anni un operatore di riferimento nell’industry del Private Capital con una pluralità di alternative asset in gestione. Il Team di BlackSheep condivide con Eureka! la passione per la tecnologia e l’impatto che un uso consapevole della stessa può avere sulla quotidianità e il benessere delle persone” – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di EUREKA! Venture SGR, Stefano Peroncini.

“Blacksheep rappresenta una grande opportunità per tutte le realtà che sviluppano soluzioni innovative nei settori del marketing e dell’adv e che hanno le potenzialità di diventare champion internazionali, soprattutto in questo momento di forte attenzione all’utilizzo dei dati personali legata alla normativa sul gdpr. Come CDP Venture Capital Sgr guardiamo con interesse alla nascita di nuovi fondi che ampliano il raggio di azione di gestori già esistenti, perché dimostrano come il differenziare e il cercare sempre nuove strade di crescita e di mercato sia nel DNA di tutta la filiera dell’innovazione italiana.” commenta Enrico Resmini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP Venture Capital SGR.

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