Entro il 2027, a spartirsi oltre i due terzi delle vendite globali tramite eCommerce saranno solo quattro grandi marketplace: la statunitense Amazon e le cinesi Alibaba, Pinduoduo e JD. Lo rileva la ricerca “Future of Marketplaces Report 2022”, realizzata da Edge by Ascential, struttura specializzata nel supportare i marchi nel mercato delle vendite online. Secondo il report, il gigante cinese Alibaba continuerà ad essere il leader mondiale nelle vendite al dettaglio, aumentando le vendite nette totali in GMV (Gross Merchandise Volume), sia e-commerce sia “fisiche”, fino a toccare 1,5 trilioni di dollari nel 2017. Nella vendita al dettaglio e nell’e-commerce, la metrica più cruciale a medio termine è proprio il GMV, valore lordo della merce, che determina lo stato di salute dell’attività in un certo periodo. La statunitense Amazon resterà il secondo mercato al dettaglio online con 1,2 trilioni di dollari vendite nette totali in GMV nel 2027.
Oltre i due terzi del mercato in mano a 4 player
Ad oggi, nel 2022, questi quattro maggiori leader del mercato globale rappresentano 2,5 trilioni di dollari di vendite globali, tenendo conto delle vendite “first party” e “third party” attraverso le loro piattaforme. Le vendite “first party” o “di prima parte” sono il modello all’ingrosso in base al quale il portale vende per conto dei marchi, quelle “Third Party”, cioè “di terza parte” riguardano i marchi che, per esempio, vendono tramite l’intermediazione di Amazon. Entro il 2027, questi quattro mercati rappresenteranno $ 4,3 trilioni di vendite al dettaglio globali. Cioè quasi il 66,5% delle vendite globali di e-commerce.
La crescita delle vendite “third party”
Con una crescita del 500% dal 2007 ad oggi, le vendite di terza parte dovrebbero guadagnare 1.300 miliardi di dollari di volume di vendita aggiuntivo entro cinque anni, generando da sole il 38% della crescita del retail mondiale. Questa modalità di vendita dovrebbe quindi rappresentare il 59% delle vendite online, contro il 56% di oggi. Mentre le vendite “di prima parte” diminuirebbero dal 44% al 41%.
Perché cresceranno i marketplace
“I marchi di prodotti di largo consumo che avranno maggior successo in questo nuovo ambiente di vendita al dettaglio – ha affermato Deren Baker, CEO di Edge – si allineeranno con il marketplace partner, ottimizzeranno le loro capacità per sfruttare l’intera gamma di opportunità offerte da questi spazi di mercato e sfrutteranno dati e informazioni in tempo reale per rispondere efficacemente alla competitive intelligence (l’analisi strategica della concorrenza), a quegli elementi che frenano le performance e alle mutevoli condizioni di mercato”.