I robot cambieranno anche il giornalismo. Tranquilli, non ci ruberanno il lavoro, anzi: con l’ingresso dell’intelligenza artificiale in redazione i giornalisti avranno la possibilità di sprigionare il massimo del proprio valore aggiunto e delle proprie capacità creative mentre alle macchine saranno relegati compiti ripetitivi. Come riporta questo articolo di CorCom, grazie all’intelligenza artificiale, i reporter potranno infatti concentrarsi su inchieste e servizi originali.
Di giornalismo e robot e di come l’intelligenza artificiale sta cambiando il modo di produrre e divulgare le notizie, ci parlerà Francesco Paulo Marconi, nuovo Capo della ricerca e dello sviluppo del Wall Street Journal e Responsabile dell’Editorial Lab, durante il primo incontro di Meet the media guru, evento organizzato in collaborazione con Accenture e Digital360.
L’appuntamento con Francesco Paulo Marconi è per il 9 aprile, alle 19:30, a Milano, presso l’Auditorium del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci (Questo il link per iscriversi).
L’incontro è accreditato per la Formazione Continua dei giornalisti. Per ottenere i crediti, è necessario registrarsi sulla piattaforma Sigef.
CHI È FRANCESCO PAULO MARCONI
Giornalista e saggista portoghese naturalizzato statunitense Marconi ha lavorato in Associated Press nel campo strategia e sviluppo per i media e nel 2017 è stato nominato Media Top Innovator da MediaShift20 per il suo lavoro sull’augmented journalism. È considerato tra i più importanti esperti di intelligenza artificiale applicata al giornalismo, e – partendo dalla propria guida “How artificial intelligence will impact journalism” – durante l’incontro del 9 aprile spiegherà come sta cambiando il sistema dell’informazione alla luce delle nuove tecnologie.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E GIORNALISMO
L’utilizzo dei robot in redazione non è certo una novità. Un anno fa l’agenzia inglese Press Association ha annunciato di voler utilizzare un software in grado di costruire una notizia e impacchettarla grazie a un template. I lettori inglesi leggeranno così oltre 30.000 storie al mese scritte da un bot.
Un bot scriverà 30.000 notizie al mese per un’agenzia di stampa inglese
Non cambierà solo il modo di produrre le notizie, ma anche il mestiere stesso del giornalista subirà dei cambiamenti. Ecco quali
Intelligenza Artificiale, come l’AI cambierà giornalismo e scrittura