Il 2021 sarà certamente ricordato come l’anno dei vaccini per combattere il Covid-19. In Italia, però, andiamo fieri anche di tante conquiste a livello politico, economico e sociale, che ci hanno permesso, tra le altre cose, di essere nominati Paese dell’anno dal settimanale inglese The Economist!
L’articolo della testata giornalistica si riferisce a come stiamo affrontando la pandemia, con un alto tasso di vaccinazione tra i più elevati d’Europa, ma anche al nostro momento politico guidato dal Presidente del Consiglio ed ex Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, e alla ripresa economica, più rapida rispetto ai Paesi limitrofi. Nel comunicato si sottolinea come il riconoscimento non sia dovuto ai nostri calciatori, che hanno vinto l’Europeo, né ai Maneskin che hanno conquistato il primo posto all’Eurovision Song Contest (e non vengono citati Marcell Jacobs, l’uomo più veloce del mondo, e Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica), ma tra le righe ci riconoscono senz’altro anche questo!
Questo contesto positivo è affiancato e sostenuto dalle risorse e dalle azioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il PNRR, che ci accompagnerà nei prossimi anni con oltre 220 miliardi di euro stanziati.
Anche dalle ricerche dell’Osservatorio Startup Intelligence emerge questa ripresa, con una prospettiva di crescita negli investimenti in innovazione digitale oltre il 4% per il 2022, un trend positivo che riprende quello registrato negli anni precedenti al 2020 e che era stato solo parzialmente rallentato a causa delle difficoltà imposte dalla pandemia. Risultati sorprendenti anche dall’ecosistema startup italiano, che per la prima volta supera il miliardo di euro in investimenti, raddoppiando rispetto al 2021, secondo i dati dell’Osservatorio Startup Hi-tech.
Ma gli Osservatori Digital Innovation non si fermano qui e, con queste premesse, si preparano ad inaugurare un 2022 all’insegna dell’innovazione e della trasformazione digitale, come sempre al fianco di istituzioni, imprese e cittadini!
L’Osservatorio Startup Intelligence, in particolare, vedrà svolgersi la seconda parte dell’edizione in corso, con un ricco programma di appuntamenti che affrontano i temi più “caldi” nelle agende di CIO e Innovation Manager, supportato dalle 44 aziende partner del progetto: Acea, ACI, Agos, Amadori, Angelini, AriaSpa, Banca Mediolanum, BNP Paribas Leasing Solutions, Bper, Bticino, Bulgari, Credem, Edison, Eni, Esselunga, Ferrovie dello Stato Italiane, Gruppo Cimbali, Gruppo Enercom, Gruppo Hera, Gruppo Iren, Gruppo Tea, Haier Europe, Inail, Janssen, Leonardo, MIPU, Mooney, Movyon, Parmalat, Pelliconi, Pirelli, Poste Italiane, Prysmian Group, Q8, Raiway, Roche, Saipem, Smartpaper, Snam, Sogei, Terna, TIM, Unicoop Firenze, UnipolSai.
Ecco i prossimi appuntamenti a Calendario Gennaio-Giugno 2022:
Transizione ecologica: one size does not fit all! – Workshop session
Energy Transition – Focus Idrogeno – Startup scouting
Data Strategy & Governance – Startup scouting
Smart Building & City – Startup scouting
Innovation Maturity Model – Workshop session
Artificial Intelligence – Computer Vision – Startup scouting
In questi mesi, inoltre, progetteremo insieme ai partner la nona edizione dell’Osservatorio, in partenza a settembre, senza mai fermarci e sempre affamati di conoscere e lavorare con tanti nuovi attori dell’ecosistema dell’innovazione, italiano e non solo.
Intanto a tutti voi i nostri migliori auguri di Buone Feste!