TECNOLOGIA SOLIDALE

Le scuole devono diventare “fabbriche” di competenze (e le imprese fabbriche di conoscenza)

La XII edizione di Expotraining, la Fiera dell’Orientamento e del Lavoro, è in programma martedì 7 e mercoledì 8 novembre a Fiera Milano City. Ne parla Valentina Aprea, da sempre attiva nella politica per l’istruzione, che dice: “Nelle scuole serve contaminazione tra competenze, formazione continua e lavoro”

Pubblicato il 03 Nov 2023

Competenze e scuole

“A Expotraining presenteremo a studenti, docenti, visitatori e istituzioni le straordinarie opportunità di studio e di lavoro al tempo della rivoluzione digitale e dell’intelligenza artificiale per promuovere il successo formativo e rafforzare il Made in Italy.”

Valentina Aprea, una vita spesa per la scuola e nella politica per la scuola, mostra il consueto entusiasmo, però anche il recente Rapporto Excelsior di Unioncamere  purtroppo conferma quanto sia difficile l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro e anche il triste record di circa tre milioni di NEET.

“So bene – dice Aprea – che continuiamo ad avere ogni anno oltre 140.000 posti di lavoro per diplomati e laureati per i quali non si trovano giovani con competenze adeguate…”

…e le previsioni dicono che anche nei prossimi anni non ci saranno tutti i tecnici richiesti dal mondo del lavoro per affrontare la transizione digitale e quella ambientale. 

“Mi è noto, caro Palmieri. Ciò significa che scuola, impresa e lavoro o vincono o perdono insieme la sfida del futuro.”

E quindi?

“Quindi di come affrontare la sfida ci occuperemo durante la XII edizione di Expotraining, la Fiera dell’Orientamento e del Lavoro, in programma martedì 7 e mercoledì 8 novembre a Fiera Milano City.”

In che modo?

“Dobbiamo accrescere la necessaria e non più procrastinabile contaminazione tra competenze, formazione continua e lavoro. Le scuole devono diventare “fabbriche” di competenze, e non solo di cittadinanza; le imprese fabbriche di conoscenza e non solo di prodotto.

A questo proposito Davide Dattoli, il fondatore di Talent Garden, in un “dialogo solido” della nostra Fondazione Pensiero Solido e nel suo libro “Sapere è potere” indica le imprese come il luogo in cui la formazione continua delle persone deve diventare centrale. 

“Questa è una delle due strade da seguire. Accanto a questo però bisogna cambiare le modalità di insegnamento e di apprendimento a scuola. Occorre rifondare luoghi, modi e tempi dell’educazione, in un’ottica non più teaching centered, ma learning centered. Abbiamo bisogno di apprendimenti e percorsi capaci di valorizzare i talenti e le potenzialità di tutti e di ciascuno e di potenziare il collegamento con il mondo del lavoro che cambia.”

Facile a dirsi, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo un mare…di cose da cambiare.

“C’è una scuola che non fa notizia ma che sta crescendo sempre di più. Nella Piazza del futuro a Expotraining scopriremo le tecnologie, dalla robotica educativa al metaverso, che sono già entrate nelle scuole innovative e ascolteremo le testimonianze di giovani che si allenano alle sfide del domani.

Con lo sguardo al lavoro che cambia verranno presentate le Reti meccatroniche dall’Istruzione e Formazione professionale e dagli ITS Academy le qualifiche europee per l’occupabilità e i nuovi profili tecnologici per le transizioni verde e digitale del PNRR.”

Tutto molto bello, però rimane un doppio tema da affrontare. Come risvegliare nei ragazzi il gusto di mettersi in gioco e come aiutarli a scegliere tra le molteplici offerte formative dalle superiori in poi.

“Avere famiglie e insegnanti capaci di prendersi a cuore il destino di questi ragazzi è naturalmente il prerequisito fondamentale, che nessuna tecnologia potrà mai sostituire…”

Concordo. Serve uno sguardo aperto alla positività del reale per sostenere l’ingresso degli adolescenti nel mondo. E per quanto riguarda l’orientamento?

“Presenteremo esempi di personalizzazione dei percorsi per gli studenti e per il supporto formativo ai docenti tutor e orientatori. Occorre orientare i giovani nelle scelte dei percorsi, bisogna rafforzare le filiere tecnologico-professionali, ampliando il quadro delle qualificazioni professionali e favorendo un dialogo tra attori della formazione e dell’imprenditoria. Ne mostreremo alcuni esempi in fiera. Il tutto sostenuto dalla presenza delle Istituzioni nazionali e di numerose Regioni…”

La solita passerella dei politici che ben conosciamo per antica esperienza personale?

“Non questa volta. Sarà una presenza che aiuterà il mondo della scuola e della formazione e le famiglie a conoscere investimenti ed opportunità per i giovani e per i territori, a partire dall’utilizzo dei fondi del PNRR.”

Quindi lei mantiene un entusiasmo reale e non artificiale, mi sembra di capire…

Di artificiale avremo solo gli spazi e gli appuntamenti dedicati ad approfondire come usare l’intelligenza artificiale a scuola. A partire dall’evento scientifico di approfondimento che lei ha organizzato con la sua Fondazione Pensiero Solido mercoledì 8 alle 14.”

Touchè. 

“Mi lasci dire, in chiusura del nostro dialogo, che avete messo insieme un panel di esperti e di esperienze che saranno molto utili per i docenti. E avete anche superato il divario di genere, perché avete due relatrici, esperte e competenti in didattica e orientamento, Dianora Bardi e Rosy Russo e due relatori altrettanto bravi per competenza ed esperienza dell’uso dell’intelligenza artificiale come Stefano Pasta e Mauro Musarra.”

Beh, che dire, la ringrazio. Allora, dopo aver superato l’esame, arrivederci a Expotraining.

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Antonio Palmieri
Antonio Palmieri

Antonio Palmieri, fondatore e presidente di Fondazione Pensiero Solido. Sposato, due figli, milanese, interista. Dal 1988 si occupa di comunicazione, comunicazione politica, formazione, innovazione digitale e sociale. Già deputato di Forza Italia

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