Mind è un acronimo che rievoca il sapere, la conoscenza e l’innovazione, ma anche Milano e il suo sistema territoriale. Con questo nome si crea il nuovo spazio e si definisce la sua nuova identità legata al mondo dell’innovazione, delle università e delle imprese: per questo l’agenzia ha proposto un nome giocato sul concept delle interconnessioni – richiamate anche attraverso la grafica del lettering studiata per il logo -, dell’intelligenza applicata e, in prospettiva, del futuro. Il progetto del nuovo spazio richiedeva, infatti, una denominazione che lo identificasse e caratterizzasse anche la sua nuova vocazione.
Da tempo è noto che nell’area che ha ospitato Expo ci sarà un Parco della scienza, del sapere e dell’innovazione. Si tratta di un’area di oltre un milione di metri quadrati che ospiterà al suo interno lo Human Technopole (il polo tecno-scientifico di ricerca sul genoma), il nuovo ospedale Galeazzi e le facoltà scientifiche dell’Università Statale, oltre ad aziende private legate al mondo della ricerca scientifica, medica e farmaceutica. L’area è già attrattiva: sono arrivati 1,8 miliardi di investimenti privati, mentre i primi ricercatori di Human Technopole sono già al lavoro.
Arexpo è la società proprietaria dei terreni, Lendlease il gruppo australiano che ha ottenuto, tramite gara d’appalto, la concessione per 99 anni di una parte dell’area, con il compito di progettarne il Masterplan e favorire l’insediamento di aziende private sul suo terreno. Arexpo ha inoltre ha affidato ad alcune università milanesi (Politecnico, Iulm e Accademia di Brera) il compito di definire l’identità di Mind, la divulgazione del Masterplan e le strategie di comunicazione e promozione.