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La più grande delegazione italiana in Silicon Valley, dal 22 maggio Smau San Francisco con Italian Trade Agency

Dal 22 al 25 maggio è in programma Smau San Francisco, che porterà dall’Italia in Silicon Valley 154 persone tra startup, imprese, abilitatori e istituzioni. Teatro della manifestazione californiana sarà INNOVIT – Italian Innovation and Culture Hub. Ecco il programma

Pubblicato il 16 Mag 2023

San Francisco

Sarà la più grande delegazione italiana in Silicon Valley: 154 persone tra startup, imprese, abilitatori e istituzioni. A portarla nel centro mondiale dell’innovazione, dal 22 al 25 maggio, Smau e ITA – Italian Trade Agency.

Assieme a corporate e startup, partecipano ai lavori anche cinque regioni italiane oggi tra le più dinamiche sul fronte dell’innovazione e startup: Regione Campania, Puglia, Emilia-Romagna, Lazio e Marche, ciascuna presente con una propria delegazione di imprese innovative.

Con un valore stimato di 2 trilioni di dollari contro la media globale di 28,6 miliardi, la Silicon Valley si conferma il primo ecosistema produttore di startup nel mondo: è quanto emerge dall’ultimo Global Startup Ecosystem Report redatto da Startup Genome.

Smau San Francisco a Innovit

Teatro della manifestazione californiana sarà INNOVIT – Italian Innovation and Culture Hub, distretto tecnologico da poco inaugurato, con sede in un edificio storico nel cuore del centro finanziario della città, e hub strategico per la promozione dell’ecosistema economico, scientifico e culturale nostrano negli Stati Uniti.

“L’obiettivo di Smau San Francisco è favorire la nascita di una relazione continuativa tra Italia e Silicon Valley, volta alla valorizzazione delle migliori soluzioni innovative capaci di rispondere alle più grandi sfide del nostro tempo”, dichiara Pierantonio Macola, Presidente di Smau.

INNOVIT – nato nel 2021 su iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e in collaborazione con ICE-Agenzia e con l’Istituto italiano di cultura – rappresenta il primo Hub italiano in Silicon Valley, che funge da vetrina per la promozione integrata del Sistema Paese, ma anche da facilitatore per l’accesso a servizi specializzati, capitali e networking per l’intero ecosistema italiano dell’innovazione nel mercato statunitense”, ricorda Alessandra Rainaldi, Direttrice di ICE Los Angeles . “Pertanto, è il luogo giusto – – dove presentare le tante idee e iniziative imprenditoriali innovative selezionate da SMAU ed ICE-Agenzia, nel quadro della tradizionale partnership che ci affianca da anni, su cui il nostro ufficio e l’intera rete ICE-Agenzia negli USA saprà garantire il consueto supporto, affinché possano trovare adeguata accelerazione e accompagnamento nel mercato statunitense”.

L’incontro tra startup, aziende italiane e digital company

Il calendario della manifestazione partirà il 22 maggio con il ricevimento serale presso il Consolato italiano a San Francisco. Il giorno successivo, a INNOVIT – Italian Innovation and Culture Hub, le 44 startup avranno l’opportunità di incontrare il pubblico di innovatori presenti interessati a intessere relazioni e partnership commerciali tra panel tematici e incontri one-to-one.

Il terzo e il quarto giorno saranno dedicati al tour dei luoghi dell’innovazione di San Francisco e della Silicon Valley che prevede visite a Stanford, 500 Global, Apple, Google, Cisco, SAP e Mind the Bridge.

Ispirandosi ai principi dell’Open Innovation, a Smau San Francisco sarà favorito l’incontro  tra le 44 startup presenti e le imprese dell’ecosistema italiano (tra cui Enel, Eni, Edison, Intesa Sanpaolo, Snam e Terna) con i maggiori player del mercato internazionale – grandi aziende (Amazon, Apple, Cisco, Google, Meta, Microsoft, Tesla, Uber), incubatori, acceleratori e investitori – con l’obiettivo di promuovere le migliori idee innovative provenienti dai mondi dell’intelligenza artificiale, Internet of Things, efficientamento energetico, mobilità elettrica, Web3, blockchain, cybersecurity.

Le startup presenti

A Smau San Francisco saranno presenti 44 startup italiane, tra cui:
la romana Bufaga che, attraverso un dispositivo installato sul tetto dei veicoli cattura e ricicla l’aria inquinata;
l’anconetana Olivia che, con il suo software proprietario fornisce previsioni di domanda per i ristoratori con l’obiettivo di ridurre al minimo gli sprechi alimentari;
la tarantina Asymmetrica, che prevede e fornisce soluzioni ai problemi tipici dei contesti urbani tramite una tecnologia a base di machine learning che analizza migliaia di video, comportamenti umani e oggetti in tempo reale;
la bolognese Elevit, che progetta tastiere e pulsanti touch di design in vetro decorato;
la napoletana Cyberneid, che fonde intelligenza artificiale e identità elettronica per la firma dei documenti e un sistema di verifica dell’identità;
la bolognese MyLime, che crea passaporti digitali per prodotti fisici sfruttando la tecnologia blockchain per tracciare sistemi e componenti originali;
la milanese Flowtech, ideatrice della prima tecnologia di intelligenza artificiale capace di coniugare la comprensione degli aspetti logici con la comprensione di quelli emotivi, per fornire un’innovativa visione olistica dell’essere umano.

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Redazione EconomyUp
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