Con oltre 115 di anni di attività, Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane è una delle maggiori realtà industriali del Paese, in grado di pianificare, realizzare e gestire opere e servizi nel trasporto ferroviario e su gomma e di contribuire a sviluppare, per l’Italia, un grande progetto di mobilità e di logistica integrate. Ogni giorno circa 69mila persone gestiscono servizi di mobilità, trasportando in un anno 830 milioni di passeggeri, di cui 220 milioni su gomma, e 50 milioni di tonnellate di merci. La rete del network ferroviario è di oltre 16.700 chilometri, di cui circa 1.000 dedicati ai servizi Alta Velocità.
Nel 2015 il Gruppo FS Italiane ha raggiunto gli obiettivi strategici prefissati e ha realizzato un risultato netto pari a 464 milioni di euro, con un significativo incremento (+53,1%, rispetto al 2014), pur ancora in presenza di forti discontinuità derivanti dal mutato quadro normativo e regolatorio del settore.
DA OPERATORE FERROVIARIO A OPERATORE DI MOBILITÀ INTEGRATA
FS Italiane a fine settembre 2016 ha presentato il Piano industriale 2017-2026. Un Piano pluriennale che accompagnerà il Gruppo nella trasformazione da operatore prevalentemente ferroviario a operatore di mobilità integrata. Il Piano coinvolge anche le infrastrutture e punta, tra l’altro, a un profondo rinnovamento anche delle attività logistiche. «Questa trasformazione mira a fare del nostro Paese uno dei nodi fondamentali del trasporto in Europa, mercato domestico di riferimento», spiega Franco Stivali, Responsabile Innovazione di FS Italiane. Oltre a un deciso ampliamento delle attività internazionali, un altro pilastro del Piano riguarda la digitalizzazione; a questo proposito, nel Gruppo è stata creata la Direzione Innovazione e ICT, una struttura fortemente voluta dall’Amministratore Delegato e dal vertice. «Il committment dal vertice evidenzia che questa trasformazione non riguarda solo i temi legati all’IT, ma tutti i temi connessi all’innovazione. L’innovazione deve creare nell’impresa spazi di azione in cui si pensano e fanno cose diverse: mi piace paragonare l’innovazione alle bollicine di gas che, formandosi in un bicchiere di buon vino bianco, lo trasformano in un ottimo champagne».
COME RENDERE “FRIZZANTI” LE FERROVIE DELLO STATO
Come si rende “frizzante” un’azienda quale Ferrovie dello Stato Italiane, coinvolgendo tutti gli attori in un processo di innovazione che non sia limitato alla tecnologia o all’informatica? Il Gruppo Ferrovie dello Stato, in tutte le sue componenti, ha una fortissima cultura di innovazione, non soltanto di cambiamento tecnologico. «Sembra un po’ una contraddizione in termini: da una parte non abbiamo mai avuto una Funzione Innovazione, dall’altra di innovazione ne abbiamo fatta tanta; basti pensare al controllo e alla gestione della circolazione ferroviaria e al distanziamento in sicurezza dei treni o a quella legata alla customer experience». L’istituzione di una Direzione Innovazione è fondamentale per coordinare e rendere più efficiente ed efficace questa innovazione che finora è stata a macchia di leopardo. Uno degli obiettivi è proprio quello di trasformare queste azioni locali di innovazione in un sistema complesso capace di fare innovazione globale. «Dovremo, inoltre, imparare a seguire nuovi modelli di innovazione, come quelli ispirati dalle startup o dagli Enti di ricerca, e abbracciare la cultura del rischio e del fallimento. Qui emerge il tema del knowledge management, che stiamo portando avanti da pochi mesi attraverso anche l’uso dei social network interni. Siamo certi che nel 2017 ci saranno sviluppi importanti grazie a questi progetti e ai molti altri che avvieremo», conclude Stivali.