Non ha fatto in tempo ad essere sfornato che già il Jobs Act del premier Matteo Renzi è commentato dagli esperti in un libro, naturalmente un e-book.
Il titolo è rigorosamente da saggio old style – “Le misure per favorire il rilancio dell’occupazione, riformare il mercato del lavoro ed il sistema delle tutele” – ma nel sottotitolo gli autori non mancano di sottolineare che è il “Primo commento alle misure sul lavoro varate dal Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2014”.
L’e-book è a cura di Michele Tiraboschi, docente del Dipartimento Economia “Marco Biagi” dell’Università di Modena e Reggio Emilia ed è edito da Adapt University Press. Adapt è un’associazione senza fini di lucro per promuovere studi e ricerche nell’ambito delle relazioni industriali e di lavoro, fondata nel 2000 proprio da Biagi, il giuslavorista ucciso nel 2002 dalle nuove brigate rosse.
I contributors all’e-book si interrogano sul Jobs Act, cercando di capire se le questioni relative a contratto a termine e apprendistato si traducano in flessibilità o caos, analizzando la nuova tipologia di contratto a termine proposta dal governo, prendendo in esame gli ammortizzatori sociali, valutando positivamente la riflessione dell’esecutivo sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. “Direzione giusta. Contenuti, tempi e metodo sbagliati” è il titolo di un capitolo scritto da Tiraboschi. “Garanzia Giovani: speriamo che sia la (s)volta buona” è quello più ottimistico (e social) di un capitolo a firma di Emmanuele Massagli e Giulia Rosolen. Altri contributors: Pierluigi Rausei, Umberto Buratti, Silvia Spattini, Pietro Ichino, Giampiero Falasca, Luigi Olivieri, Maria Giovannone, Garbiele Gamberini, Flavia Pasquini, Giulia Rosolen, Roberta Caragnano.