Hanno scelto di unire le forze due importanti realtà dell’ecosistema per l’innovazione in Italia: Italia Startup e APSTI (Associazione dei Parchi Scientifici e Tecnologici) si fondono in una nuova associazione: InnovUp – Startup & Tech Italian Ecosystem.
Il nuovo soggetto nasce forte del network delle due associazioni, che promuove oltre 3.000 realtà dell’ecosistema, e si pone come interlocutore privilegiato sui temi dell’innovazione e delle startup nei confronti delle istituzioni centrali (governo e parlamento in primis), regionali ed europee.
L’incarico di Presidente sarà assunto da Angelo Coletta (Italia Startup), che sarà affiancato da Fabrizio Conicella (APSTI) come Vicepresidente.
InnovUp, la sintesi di due Associazioni complementari per l’innovazione Italiana
InnovUp, sintesi della storia delle due Associazioni, rappresenta la filiera italiana dell’innovazione, in Italia e all’estero, con grande attenzione alle giovani imprese innovative dalla fase del primo sviluppo (all’interno di università, centri di ricerca, parchi scientifici, centri di innovazione) a quelle di crescita e consolidamento (tramite ulteriori attività di ricerca, sviluppo dei processi produttivi, accesso al mercato, round di finanziamento, exit o quotazione in Borsa).
Già nel 2016 le due Associazioni avevano firmato un accordo finalizzato a promuovere proposte per valorizzare l’ecosistema. Ora, arriva la vera e propria integrazione, in una nuova entità che massimizza le risorse delle due realtà associative complementari.
Presidia le componenti della ricerca&sviluppo, del trasferimento tecnologico, della crescita dell’impresa innovativa e del radicamento territoriale APSTI, attiva già dalla metà degli anni ’90, che riunisce 20 Parchi Scientifici e Tecnologici per un totale di 150 centri di ricerca ed oltre 3.500 imprese ospitate. Italia Startup, nata nel 2012 a valle del varo dello Startup Act italiano, ha in sé in primis le startup e tutti i soggetti che le sostengono, con oltre 200 tra acceleratori/incubatori, corporate, scaleup e abilitatori associati.
InnovUp punta a ridurre la frammentazione del settore, accogliendo tutti i soggetti che si riconoscono nel nuovo progetto di rappresentanza, e contemporaneamente a rafforzare la presenza territoriale e internazionale attraverso la valorizzazione di tutte le categorie degli associati. Si propone di agire coerentemente con quanto previsto dal recente Decreto Rilancio approvato dal Governo e dal Parlamento con la definizione del Fondo per il Trasferimento Tecnologico, il potenziamento del Fondo Nazionale Innovazione e il rifinanziamento del Fondo Smart&Start, che assegna un ruolo importante alla contaminazione tra l’ecosistema delle startup e PMI innovative con il sistema delle grandi imprese nazionali e internazionali.
InnovUp, chi guida la nuova Associazione dell’ecosistema innovazione
Ai vertici del nuovo consiglio direttivo siederanno Angelo Coletta come Presidente e Fabrizio Conicella come Vicepresidente, entrambi vertici delle rispettive associazioni dal 2018. Il nuovo Consiglio Direttivo di InnovUp sarà composto da tutti i consiglieri delle due realtà fondatrici.
Prossimo passo: un ecosistema Italia più unito che guarda all’Europa
InnovUp nasce con l’intenzione di unificare gli stakeholder dell’ecosistema innovazione, per collaborare assieme a proposte di sistema sganciate dagli interessi corporativistici dei singoli, ma concentrate su politiche che beneficino l’intero sistema innovazione italiano. A questo proposito, il Presidente Coletta rivela che sono aperti i dialoghi con altri soggetti per ampliare lo scopo e il bacino di rappresentanza dell’Associazione. Innovup punta ad ottenere l’entrata di altri partner nel corso del 2020 e 2021.
Un’altra nuova direzione dell’Associazione sarà uno sguardo più ampio al mondo innovazione, tenendo conto dell’ecosistema europeo di cui, dopotutto, quello italiano è parte.
“Siamo ancora un Paese con una cultura conservatrice che ci fa esultare per un miliardo di euro puntato sull’innovazione, quando in Francia sono a quota 10 miliardi” fa notare Coletta, sottolineando come l’Italia stia solo cominciando ad avviarsi verso un trend positivo per gli investimenti su innovazione e crescita.
“Ora c’è il Fondo nazionale per l’innovazione, sta nascendo il fondo Enea Tech e ci sono tanti altri fondi, quindi ci sono ampi margini per creare nuova impresa” aggiunge Coletta “E anche il Recovery Fund dovrà dedicare risorse importanti al mondo dell’innovazione. Se abbiamo investito oltre 4 miliardi di euro sull’Expo, ne possiamo investire altrettanti sul futuro del Paese”.