FINANZA AGEVOLATA

Interreg Europe: come funziona il programma per ridurre le disparità tra le regioni europee



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Interreg Europe è un programma di cooperazione interregionale cofinanziato dall’Unione Europea per ridurre le disparità nei livelli di sviluppo, crescita e qualità della vita tra le diverse regioni europee. Ecco i finanziamenti disponibili e come partecipare alla call

Pubblicato il 5 mar 2024

Fabio Pasquazi

Amministratore ICTLAB PA



Interreg Europe
Interreg Europe

Nella nostra panoramica sui programmi di finanziamento europeo, questa volta parliamo specificatamente di Interreg Europe.

Si tratta di un programma di cooperazione interregionale cofinanziato dalla Unione Europea. Il programma è teso a ridurre le disparità nei livelli di sviluppo, crescita e qualità della vita tra le diverse regioni europee.

La disponibilità finanziaria per il periodo 2021-2027 è di 394 milioni di euro per realizzare programmi che servano ad aiutare i governi locali, regionali e nazionali di tutta Europa a sviluppare ed attuare politiche che migliorino situazioni specifiche di arretratezza.

Vengono create opportunità per condividere soluzioni ai problemi di sviluppo regionale. L’obiettivo in questo caso è di facilitare lo scambio di buone pratiche e l’apprendimento delle migliori politiche in atto a livello europeo.  Il programma coinvolge globalmente 36 nazioni, pertanto va oltre l’ambito della EU.

Forniamo di seguito una panoramica generale di questo programma e dei progetti che è possibile presentare facendo uso delle sue peculiarità. ICTLAB PA (gruppo Digital 360) può come sempre supportare amministrazioni pubbliche e aziende per utilizzare al meglio questo importante strumento di finanza agevolata.

Come funziona il programma Interreg

Interreg Europe si colloca all’interno di un più vasto programma di cooperazione denominato Interreg.

Interreg è finanziato dall’Unione Europea attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). In alcuni casi, può ricevere finanziamenti aggiuntivi da altri fondi, come il Fondo di coesione, a seconda della natura specifica del programma e dei suoi obiettivi.

Interreg è parte della politica di coesione dell’Unione Europea e mira a promuovere la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale. L’obiettivo principale è ridurre le disparità tra le varie regioni e assicurare che lo sviluppo sia equilibrato e sostenibile in tutta l’UE.

Per il periodo di programmazione 2021-2027, l’Unione Europea ha destinato un budget significativo di circa 8 miliardi di euro ai programmi Interreg. Questo budget comprende il finanziamento per la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale, nonché per iniziative specifiche come Interact, ESPON e URBACT, che supportano lo scambio di conoscenze e migliori pratiche tra regioni.

Il budget è destinato a finanziare progetti che affrontano sfide comuni nelle regioni europee e promuovono lo sviluppo sostenibile, l’innovazione, la competitività economica e la coesione sociale. Gli investimenti sono focalizzati su aree prioritarie quali la ricerca e l’innovazione, la digitalizzazione, il sostegno alle piccole e medie imprese, la transizione verde e la lotta al cambiamento climatico, nonché la promozione dell’inclusione sociale.

È importante notare che il budget e le priorità specifiche possono variare a seconda del programma Interreg specifico e della regione geografica di interesse. E’ opportuno che le organizzazioni interessate a partecipare a un programma Interreg consultino i documenti ufficiali e le linee guida specifiche per il programma di loro interesse per ottenere informazioni dettagliate sul finanziamento disponibile, sui criteri di eleggibilità e sulle priorità di finanziamento.

Interreg è strutturato nelle seguenti componenti:

  • Interreg A – Cooperazione Transfrontaliera

si concentra sulla cooperazione tra regioni confinanti di due o più paesi. L’obiettivo è affrontare sfide comuni, come la gestione delle risorse naturali, il trasporto, e promuovere lo sviluppo sociale ed economico integrato. I progetti possono riguardare, ad esempio, la creazione di strutture sanitarie o educative accessibili da entrambi i lati del confine.

  • Interreg B – Cooperazione Transnazionale

sostiene la cooperazione tra regioni nazionali più ampie, spesso coprendo interi bacini marittimi o catene montuose. Questi progetti si concentrano su questioni di scala più ampia, come la protezione dell’ambiente, la gestione delle crisi (ad esempio, inondazioni o incendi boschivi), e lo sviluppo di reti di trasporto e energia.

  • Interreg C – Cooperazione Interregionale

favorisce lo scambio di esperienze e migliori pratiche tra regioni di diversi paesi, anche se non confinanti. Si concentra sul rafforzamento delle capacità e sull’innovazione in aree come la ricerca e lo sviluppo, il supporto alle piccole e medie imprese (PMI), e l’efficienza energetica. Un esempio di iniziativa Interreg C è il programma URBACT, che promuove lo sviluppo urbano sostenibile.

Quali attività sostiene Interreg Europe

Interreg Europe è pertanto parte della vasta iniziativa Interreg. Intende specificatamente aiutare i governi regionali e locali in tutta Europa a sviluppare e trasferire migliori politiche, concentrandosi sullo scambio di esperienze tra responsabili politici ed esperti con l’obiettivo di migliorare le strategie di sviluppo.

Si tratta di è un programma chiave dell’Unione Europea concepito per promuovere la cooperazione interregionale (componente “Interreg C”) e si distingue per il suo focus sull’apprendimento delle migliori pratiche ed il miglioramento delle politiche a livello regionale e locale attraverso la collaborazione tra regioni di diversi paesi europei.

Il suo obiettivo principale è incrementare l’efficacia delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale, in particolare quelli cofinanziati dai Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE), attraverso lo scambio di esperienze, condivisione di buone pratiche e sviluppo di approcci innovativi tra le autorità regionali e locali in tutta Europa.

Interreg Europe è aperto a 36 paesi europei. Oltre alle 27 nazioni dell’UE partecipano infatti Albania, Bosnia ed Erzegovina, Moldavia, Montenegro, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia, Svizzera e Ucraina.

Interreg Europe mira a sostenere le autorità regionali e locali nell’identificazione, condivisione e trasferimento di politiche efficaci e soluzioni praticabili in quattro aree tematiche principali:

  1. Ricerca e innovazione: Stimolare le capacità di ricerca e innovazione delle regioni per la crescita economica e lo sviluppo dell’occupazione.
  2. Competitività delle PMI: Sostenere le piccole e medie imprese (PMI) nello sviluppo di capacità per crescere in mercati regionali, nazionali e globali.
  3. Economia a basso tenore di carbonio: Promuovere la transizione verso un’economia a basso tenore di carbonio nelle regioni dell’UE, compreso l’uso efficiente delle risorse.
  4. Ambiente e efficienza delle risorse: Proteggere e promuovere l’uso sostenibile delle risorse naturali e culturali, nonché supportare l’adozione di tecnologie ecocompatibili.

Chi può partecipare a Interreg Europe

Con un budget di circa 394 milioni di euro per il periodo di programmazione 2021-2027, Interreg Europe finanzia progetti che coinvolgono partner di diversi paesi europei. Questi progetti si concentrano sullo scambio di esperienze tra partner per identificare le migliori pratiche che possono essere adattate e implementate nelle loro regioni.

I partecipanti al programma includono autorità pubbliche locali, regionali e nazionali, agenzie di sviluppo, università, organizzazioni non governative e altri stakeholder coinvolti nello sviluppo e nell’attuazione delle politiche regionali. Anche se il focus principale è sulle autorità pubbliche, altri enti possono partecipare come partner. Il ruolo e l’eleggibilità possano variare a seconda del programma specifico e delle sue priorità. Di norma, Interreg Europe vede il coinvolgimento di: Enti pubblici a livello locale, regionale e nazionale, ONG e organizzazioni della società civile, Istituti di ricerca e università, PMI e grandi imprese.

Il coinvolgimento delle società private nei progetti Interreg è spesso incoraggiato, specialmente quando possono contribuire con expertise, innovazione e risorse complementari agli obiettivi del progetto. Le partnership tra il settore pubblico e quello privato possono arricchire i progetti, promuovendo lo sviluppo economico sostenibile, l’innovazione e la competitività regionale.

In generale, i progetti Interreg Europe devono essere presentati da partenariati interregionali e devono dimostrare come contribuiranno agli obiettivi specifici del programma e alle priorità dell’UE in termini di coesione, innovazione e sviluppo sostenibile.

I passaggi necessari per partecipare ad una Call

Per partecipare a Interreg Europe, gli enti interessati devono seguire una serie di passaggi che riflettono le linee guida del programma e rispettano i criteri di eleggibilità. Forniamo di seguito una panoramica generale dei passaggi da seguire:

  1. Verificare l’Eleggibilità

Prima di tutto, è importante verificare che l’organizzazione sia idonea a partecipare. In generale, come visto, possono partecipare autorità pubbliche, organismi pubblici o privati, comprese le ONG, e talvolta anche le imprese, purché siano basati in uno degli Stati membri dell’UE o dei paesi partner

  • Definire l’Idea di Progetto

Sviluppare un’idea di progetto chiara, che risponda a uno dei temi prioritari di Interreg Europe, come la ricerca e l’innovazione, la competitività delle PMI, l’economia a basso tenore di carbonio o l’ambiente e l’efficienza delle risorse. Il progetto dovrebbe mirare al miglioramento delle politiche regionali.

  • Identificare i Partner

I progetti Interreg Europe richiedono partenariati transnazionali. Pertanto, è essenziale cercare e coinvolgere partner da altre regioni europee. Lo stabilire un adeguato networking diventa fondamentale per facilitare la ricerca di partner.

  • Preparare e presentare la Proposta di Progetto

Le proposte di progetto devono essere dettagliate e conformi alle linee guida fornite dal programma. Ciò include la definizione degli obiettivi, delle attività previste, dei risultati attesi, del budget e del piano di implementazione. Le proposte devono essere poi presentate entro le scadenze specificate nei bandi di gara attraverso il sistema di presentazione online fornito da Interreg Europe.

Progetto Interreg Europe: la fase di implementazione

Dopo la presentazione, le proposte vengono valutate da un apposito comitato di selezione. Questo processo può richiedere diversi mesi. Se la proposta è approvata, i partner del progetto saranno coinvolti in negoziati per finalizzare l’accordo di sovvenzione.

Una volta approvato, il progetto entra nella fase di implementazione. I partner sono tenuti a monitorare i progressi, rispettare il piano di lavoro concordato, gestire il budget in modo efficiente e comunicare regolarmente con Interreg Europe e tra loro.

Interreg Europe offre numerose risorse, come guide, webinar e workshop, per aiutare gli aspiranti partecipanti a preparare proposte di successo. È anche utile consultare progetti precedenti o in corso per trarre ispirazione e comprendere meglio cosa si aspetta Interreg Europe.

La partecipazione a Interreg Europe rappresenta un’opportunità significativa per le organizzazioni di contribuire allo sviluppo regionale e alla cooperazione europea, scambiando conoscenze e buone pratiche attraverso confini nazionali.

L’aggiudicazione di un progetto non è ovviamente scontata. Si tratta di Call competitive, molto impegnative che necessitano di significative collaborazioni a livello europeo.

Non si può pensare di partecipare se non si ha una adeguata esperienza e non si è stabilita una adeguata rete di collaborazione con altri adeguati partner.

Un attento esame della specifica call consente di capire quali siano i principali elementi da tener presente per avere una discreta probabilità di successo.

Nel caso gli enti che intendono partecipare non abbiano esperienze pregresse e non dispongano di una opportuna rete Interregionale possono rivolgersi a ICTLAB PA che, con professionisti qualificati, può supportare gli enti interessati a presentare una valida proposta ed a individuare, nell’ambito della propria rete, i partner interregionali più idonei. Il supporto può riguardare la fase di presentazione della proposta, il successivo negoziato per l’accordo di sovvenzione, la realizzazione, la comunicazione e la rendicontazione del progetto.

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