Innovazione non è solo tecnologia e brevetti, ma anche cambiamento nell’organizzazione del lavoro o nei modelli di business. È a questo tipo di innovazione – per così dire soft – che da 7 anni tributa il suo omaggio il Premio Nazionale per l’Innovazione nei Servizi promosso da Confcommercio. In bilancio ci sono sei edizioni concluse, circa 500 candidature presentate e alcune startup innovative premiate, tra cui Daybreak Hotels, booking per servizi alberghieri di affitto stanze nelle ore diurne, Milkyway, e-commerce di articoli per sport estremi, e Alexander Dr Fleming, network in franchising di farmacie digitalizzate. In cantiere c’è una nuova call con scadenza il 20 aprile per l’edizione 2015.
“Il premio è nato nel 2009 – spiega Giovanni Catalano, Settore Politiche per lo Sviluppo di Confcommercio – per affrontare una sfida: far capire che esiste un tipo di innovazione non misurabile da analisi di laboratorio, ma insita nella natura dei servizi. Si tende a non incentivarla economicamente anche perché è difficilmente misurabile dal punto di vista scientifico. Ma esiste ed è fondamentale nel commercio”.
Il Premio Nazionale per l’Innovazione nei Servizi rientra sotto il cappello del Premio Nazionale per l’Innovazione (Pni), grande appuntamento annuale, detto anche “Premio dei Premi”, istituito dal governo nel 2008 con un decreto che ha previsto la Giornata Nazionale dell’Innovazione. Il Premio è istituito su concessione del Presidente della Repubblica presso la Fondazione Nazionale per l’Innovazione Tecnologica Cotec. Costituita nel 2001, la Fondazione Cotec ha lo scopo di rafforzare la competitività tecnologica del nostro Paese attraverso studio, dialogo, attività e comunicazione. Suoi membri fondatori sono Banca Nazionale del Lavoro, Eni, Finmeccanica, Fondazione Monte Paschi di Siena, Intesa Sanpaolo, Telecom Italia e Unicredit.
Tornando al Pni, il suo obiettivo è valorizzare le migliori capacità innovative e creative di università, amministrazioni pubbliche, enti, imprese e startup dell’industria e del terziario. Per ciascun comparto è previsto un ente organizzatore: nell’ambito del terziario c’è il Premio per i servizi bancari organizzato da Abi e quello per l’Innovazione nei Servizi, organizzato da appunto da Confcommercio.
Come da bando di concorso, Confcommercio assegna in tutto sei premi ripartiti nei seguenti comparti: due premi per l’“Innovazione nel Commercio”; due premi per l’“Innovazione nel Turismo”; un premio per l’“ICT nei Servizi”; un premio nel “Service Design nei Servizi”.
Quest’anno, particolare attenzione sarà riservata alle iniziative progettuali più attinenti a temi e finalità di Expo Milano 2015.
Si possono candidare le imprese italiane di qualsiasi dimensione, startup comprese: è sufficiente che siano iscritte alla Camera di commercio e che operino nel terziario. Oggetto della valutazione sono prodotti o servizi innovativi. “Un’idea – dice Catalano – per essere vincente deve essere disruptive e lo può diventare ricorrendo a determinati modelli di business, processi o applicazioni tecnologiche”.
La valutazione delle candidature è affidata ad esperti interni ed esterni tra i quali, per esempio, uno dei più noti esperti nazionali di economia dei servizi, Enzo Rullani, Presidente di Tedis, centro di ricerca sulle imprese e sui distretti industriali presso la Venice International University di Venezia.
A giugno 2015, in corrispondenza della Giornata Nazionale dell’Innovazione, i vincitori di ciascuna categoria riceveranno un’onorificenza che sarà consegnata dal Presidente della Repubblica e dal Ministro per l’Innovazione nella sede del Quirinale.
Come avvenuto per le passate edizioni del Premio, Confcommercio conferirà ulteriori riconoscimenti, denominati “Menzioni di Merito” e “Attestati di Finalista”, alle imprese il cui progetto abbia manifestato spiccate caratteristiche di originalità e creatività.
In passato, per esempio, non ha vinto ma ha ottenuto una menzione di merito Footworks, un negozio di Roma che vende articoli per il running e che ha introdotto un’interessante innovazione nel punto vendita: una mini-pista di atletica nel retrobottega dove attraverso un monitor, il cliente può visionare la calzatura sportiva indossata e verificare se è idonea al suo piede. Un negozio a tutti gli effetti tradizionale, ma che ha escogitato un modo innovativo di vendere le scarpe.
Per essere ammessi e concorrere all’edizione 2015 del Premio, ogni candidato dovrà registrarsi entro il 20 aprile e seguire le indicazioni sul sito web dedicato http://premioinnovazione.confcommercio.it/