Corporate social responsibility

Innovazione sociale, tutti i numeri del “volontariato” di Poste Italiane

Quarantaquattro progetti, oltre 2,5 milioni investiti, 1200 dipendenti coinvolti: è il bilancio del primo anno di Poste Insieme Onlus, Fondazione nata per promuovere politiche di solidarietà. L’Ad Francesco Caio: «Il nostro sviluppo è imperniato sull’inclusione»

Pubblicato il 22 Nov 2016

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Francesco Caio, Ad di Poste Italiane

Aiuto alle donne vittime di violenza, lotta alla povertà estrema, formazione per giovani svantaggiati e disabili, assistenza domiciliare e residenziale per i malati. Sono 44 i progetti approvati in poco più di un anno dall’inizio della sua attività, da Poste Insieme Onlus, la Fondazione di Poste Italiane nata per promuovere politiche di inclusione e solidarietà sociale. Strategia, risultati e singoli interventi sono stati presentati a Roma nell’Ufficio Postale di San Silvestro.

Alle forme di sostegno finanziario – con un investimento complessivo che ha già superato i 2 milioni e mezzo di euro – Poste Insieme onlus unisce un’attività di volontariato aziendale al di fuori dell’orario di lavoro che ha visto in campo 1200 persone. “Poste Italiane è oggi più che mai azienda sociale e di mercato, protagonista di uno sviluppo che include ed amplifica i processi di cambiamento e modernizzazione in atto” ha detto la presidente di Poste e di Poste Insieme Onlus, Luisa Todini. “Il percorso di sviluppo e trasformazione di Poste Italiane – ha aggiunto l’amministratore delegato Francesco Caio – è imperniato su una costante attenzione al tema dell’inclusione sociale. Attraverso Poste insieme onlus e le numerose attività di corporate social responsibility, l’azienda ha definito una strategia integrata che unisce ai valori della prossimità e della semplicità l’impegno solidale e responsabile degli organi aziendali e di tutti i suoi dipendenti in un agire comune”.

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