Questa settimana ti propongo tre inviti all’azione, naturalmente sempre nel segno della tecnologia solidale…
1. Giochiamo all’accessibilità. Si avvicina l’edizione 2021 di Accessibility Days, il più grande evento dedicato all’accessibilità e all’inclusività delle tecnologie digitali. Gli organizzatori hanno ideato un gioco (gratuito) che consente di verificare se un software o una app sono effettivamente accessibili. Qui trovi tutte le indicazioni per partecipare.
Ciò che conta è registrarsi entro il 19 maggio, indicando il sito o l’app mobile da verificare. Giovedì 20 maggio il workshop di Accessibility Days 2021 mostrerà come saranno condotte le verifiche di accessibilità e mostrerà alcuni esempi di come risolvere problematiche di accessibilità. Al termine degli Accessibility Days 2021, inizieranno le verifiche a software e app partecipanti, usando le stesse tecniche mostrate nel workshop. Nei giorni successivi, direttamente al singolo partecipante (e visibile solo a lui) arriverà il feedback, “ad applicationem”.
2. La Palestra dei fighters. Questa palestra allena online le competenze e le abilità dei giovani con Paralisi Cerebrale Infantile, con impaccio motorio e con disabilità multiple. L’isolamento dovuto alla pandemia ha prodotto come ennesimo effetto negativo anche l’impossibilità per questi bambini di poter svolgere in modo continuativo l’attività di recupero psicofisico. Da qui l’idea di mettere assieme esperti professionisti per offrire un trattamento individualizzato in una palestra virtuale, in modo complementare alle sessioni fisiche, accessibile in sicurezza e con comodità dal computer di casa. Questa iniziativa è l’ultima in ordine di tempo messa in campo da FightTheStroke, la realtà nata per rispondere alla necessità di conoscenza e di supporto alle famiglie che hanno bimbi colpiti da ictus e con una disabilità da paralisi cerebrale infantile e nella quale la tecnologia usata in modo solidale gioca un ruolo fondamentale.
3. Alla ricerca dell’Internet of things. Due post fa ho introdotto il tema della “azienda aumentata”, vale a dire l’impresa capace di aprirsi e di cercare di intercettare e fare propria l’innovazione prodotta dalle startup più brillanti. Un nuovo esempio di questa attitudine viene da “Olivetti IoT Challenge”, promossa da Olivetti e Tim Wcap, con il supporto di Mind the bridge. Attraverso la piattaforma di Tim Wcap, dal 28 aprile al 30 giugno startup, PMI e scaleup nazionali e internazionali possono presentare progetti innovativi in tre ambiti: industria, vendita al dettaglio, città intelligenti. “Industry 4.0” punta alla digitalizzazione dei processi industriali finalizzata al miglioramento dell’efficienza della gestione degli impianti industriali, al monitoraggio delle performance e alla creazione di servizi per i clienti nativamente basati su IoT.
“Retail” lavora alla digitalizzazione di punti vendita omnicanale, con l’obiettivo di snellire la gestione del negozio con ERP, Retail IoT e soluzioni di pagamento digitale.
“Smart Cities” (Urban) cerca servizi digitali che migliorino la vita dei cittadini nelle città (gestione dei rifiuti, mobilità, sicurezza, parcheggi, monitoraggio dell’inquinamento e del transito, ecc.).
Accessibilità, recupero motorio, Internet of Things. Tre proposte diverse per mettersi in gioco a seconda delle proprie necessità e capacità. E andiamo avanti…