In Italia ora c’è un’occasione importante per i piccoli Comuni. Nell’ambito del “Piano Nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni” è stata avviata questa misura a favore dei Comuni con meno di 5.000 abitanti al fine di attivare importanti progetti di riqualificazione e valorizzazione. Per un elenco completo dei Comuni che possono partecipare si rimanda all’Allegato A del DPCM 23/07/2021 (Gazzetta Ufficiale).
Ogni Comune, in forma singola, potrà presentare progetti per ricevere un finanziamento massimo di 700.000 euro. I progetti potranno essere presentati anche in Convenzione o Unione tra diversi Comuni: in tal caso il finanziamento massimo richiesto potrà essere moltiplicato per il numero di Comuni partecipanti.
Il bando prevede fondi per un ammontare complessivo di 160 milioni di euro.
Una grande opportunità di crescita economica, sociale e culturale per la ripresa di queste piccole comunità.
Piccoli Comuni: finalità e caratteristiche del bando
Le principali finalità di questo avviso riguardano la crescita sostenibile, il contrasto allo spopolamento, la valorizzazione della storia e della cultura dei Comuni, la tutela del loro patrimonio paesaggistico e architetturale.
Le principali linee di intervento previste dal bando riguardano:
- la riqualificazione e la salvaguardia dei centri storici
- gli interventi sugli istituti scolastici e sulle strade per la loro messa in sicurezza
- il supporto allo sviluppo sociale ed economico
- la riduzione dei rischi idrogeologici
- la tutela del patrimonio culturale, paesaggistico ed ambientale
- la promozione di modalità di trasporto “green” su percorsi di valore storico-culturale opportunamente ristrutturati
Criteri di assegnazione
Tutti i progetti sono assegnati a graduatoria sulla base di un punteggio attribuito facendo riferimento ai seguenti elementi caratterizzanti:
- Tempi di realizzazione degli interventi
- Capacità e modalità di coinvolgimento di soggetti e finanziamenti pubblici e privati e di attivazione di un effetto moltiplicatore del finanziamento pubblico attraverso il concorso degli investimenti privati
- Miglioramento della dotazione infrastrutturale secondo criteri di sostenibilità ambientale e mediante l’applicazione di protocolli internazionali di qualità ambientale
- Valorizzazione delle filiere locali della green economy
- Miglioramento della qualità di vita della popolazione, nonché del tessuto sociale e ambientale del territorio di riferimento
- Impatto socio-economico degli interventi, con particolare riferimento agli incrementi occupazionali
Il bando prevede comunque l’assegnazione di almeno un progetto per le 21 Regioni e Province Autonome (il primo in graduatoria per ciascuna di esse).
Vengono inoltre specificatamente riservati 2 milioni di euro per progetti di ristrutturazione dei percorsi viari di particolare valore storico e culturale, destinati ad accogliere flussi turistici che utilizzino modalità di trasporto a basso impatto ambientale.
Bandi per piccoli Comuni: come provare a cogliere l’opportunità
Sono attualmente più di 5.500 i Comuni italiani che possono approfittare di questa opportunità, ma meno di 300 potranno usufruirne.
Per utilizzare al meglio questa possibilità è conveniente affidarsi ad esperti che possano guidare i Comuni interessati a presentare il proprio progetto e a rendicontarlo correttamente una volta ottenuta l’assegnazione del finanziamento.
Trattandosi di un bando “a graduatoria” risulta fondamentale indirizzare al meglio la proposta per ottenere il massimo del punteggio.
È consigliabile, ad esempio, presentare il progetto in Convenzione o Unione tra diversi Comuni. La presentazione del progetto da parte di Comuni in forma singola comporta infatti una riduzione del 20% del punteggio acquisito.
ICTLAB PA (Gruppo Digital360) è in grado di fornire tutte le informazioni ed il supporto necessario per valorizzare al meglio le singole idee progettuali.
Scadenze e prossimi adempimenti
I Comuni interessati a partecipare devono compilare un questionario entro il 9 agosto prossimo. Il questionario è disponibile sul sito del Dipartimento Casa Italia alla sezione “Bando piccoli Comuni”.
Successivamente, saranno comunicate date e modalità di presentazione delle domande che potranno essere proposte solo dai Comuni che avranno risposto in tempo utile al citato questionario.