Barbara Cominelli fa il bis nella top annuale di Inspiring Fifty, classifica delle 50 donne europee più influenti nel mondo della tecnologia e, a differenza del 2016, quest’anno il Direttore Commercial Operations & Digital di Vodafone Italia è anche l’unica rappresentante per l’Italia.
Inspiring Fifty è il network paneuropeo che promuove e valorizza la diversità nel settore tecnologico, segnalando le donne che, grazie alla loro esperienza e al ruolo nella società, possano essere di esempio e incoraggiare tutte coloro che ambiscono a questo tipo di carriera.
Sono state 700 le nomination arrivate per il 2017 sul tavolo della giuria internazionale, che alla fine ha selezionato i 50 profili più meritevoli. Sono donne provenienti da 12 paesi europei con ruoli di responsabilità all’interno di compagnie hi-tech, università o altre realtà, selezionate grazie alla loro passione per l’industria tecnologica, per i successi ottenuti nell’ultimo anno e per il fatto di essere un esempio positivo da imitare. A farla da padrone tra le 12 nazioni rappresentate c’è il Regno Unito con 27 finaliste. A seguire Svezia (6), Olanda (4), Germania (3), Francia e Norvegia (2). Una sola finalista ciascuno per Italia, Estonia, Finlandia, Irlanda, Svizzera e Turchia.
L’ordine della top 50 è rigorosamente alfabetico e non esiste una singola vincitrice. Ciascuna di loro, infatti, – come ha sottolineato dalla giuria Werner Vogels, VP e CTO Amazon – è esempio e fonte d’ispirazione per tante altre donne nella scelta della propria carriera.
Barbara Cominelli, Direttore Commercial Operations & Digital di Vodafone Italia, per il secondo anno consecutivo è stata nominata da Inspiring Fifty tra le 50 donne più influenti in Europa nel mondo della tecnologia, unica rappresentante italiana della classifica.
Ha un’esperienza di oltre 20 anni nell’ICT e nelle Telecomunicazioni e dal 2013, come Direttore Commercial Operation & Digital di Vodafone Italia, gestisce la customer experience e tutti i canali di assistenza tradizionali e digitali di Vodafone Italia, con un team di circa 3.000 dipendenti in tutta Italia. È una forte sostenitrice della diversity, sia all’interno sia fuori Vodafone, ed è continuamente impegnata in diverse iniziative di mentorship rivolte a giovani donne di talento che vogliono costruire una carriera nell’ambito digitale o hi-tech.
L’anno scorso le italiane nella top 50 erano tre: oltre alla Cominelli, c’erano Paola Bonomo, all’epoca global marketing solutions director di Facebook per l’Europa meridionale, e Barbara Labate, fondatrice di Risparmio Super, startup nata come comparatore online di prezzi per generi alimentari ed elettrodomestici in Italia.
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Tra le 50 donne europee più influenti del 2017 citiamo alcuni nomi. C’è Neelie Kroes, nota nella nativa Olanda come “madre delle startup”: già commissario Ue all’Antitrust, attualmente è in diversi board tra cui quelli di Uber e Salesforce.
Sempre per l’Olanda è segnalata la Ceo di Booking.com, Gillian Tans.
Dal Regno Unito arriva una regina del fashion, Natalie Massenet, founder e presidente esecutivo di Net-a-Porter.
Sempre in Gran Bretagna viene “premiata” Nicola Mendelsohn, VP EMEA di Facebook.
In Finlandia riflettori puntati su una ex bambina prodigio della programmazione, Linda Liukas, che a 13 ha iniziato a programmare, poi ha scritto un libro per avvicinare i bambini all’informatica e oggi è alla guida di railsgirls.com, movimento comunitario internazionale no profit che scommette appunto sulla capacità femminile di programmare codici e dedicarsi all’informatica.
Dalla Svezia arriva Robin Carlsson, fondatrice del Tekla Tech Festival, una musicista che mette in collegamento tecnologia e arte.
In Germania una delle nominate è Verena Pausder, Ceo e fondatrice di Fox & Sheep: l’imprenditrice collabora con i migliori autori e illustratori per creare app per bambini.
Dalla Francia viene Nathalie Gaveau, Founder e Ceo di Shopcade, che ha legato il suo nome a una delle principali exit francesi, vendendo PriceMinister, concorrente di eBay, a Rakuten,
La Cominelli non è sola a rappresentare Vodafone nella lista: c’è anche Anne O’Leary, CEO di Vodafone Irlanda. (L.M.)