15 dipendenti di Acea hanno fatto startup e l’azienda decide di puntare sui loro progetti. L’Investor Day del percorso di incubazione Innovation Garage Acea si è chiuso con un risultato insolito e sorprendente: tutti e tre i finalisti selezionati durante il Pitch Day dello scorso settembre sono stati ritenuti meritevoli di attenzione e non solo. Le loro idee, diventate prototipi con un business plan, nel 2020 entreranno nei piani di alcune direzioni della multiutility.
“I progetti che abbiamo visto sono gli esempi delle capacità realizzative e creative della nostra azienda”, commenta l’amministratore delegato di Acea Stefano Donnarumma. “Il mio augurio è che qualsiasi tipo di investimento andremo a fare prescinda dal mero valore economico; è necessaria una visione di più lungo termine che abbia come principale asset la crescita sostenibile nel tempo”
Acea Innovation Garage, il percorso di corporate entrepreneurship
La prima edizione del programma di corporate entrepreneurship di Acea si chiude, quindi, con risultati superiori a ogni aspettativa. Un successo, che sarà difficile ripetere, dice cauto Massimiliano Garri, Chief Information e Innovation Officer del gruppo Acea, che sottolinea il valore del percorso rispetto alla meta, per l’azienda e per i dipendenti che hanno preso parte alle attività. “L’importante non è la destinazione ma il viaggio”, dice.
Per tre mesi i team, ognuno composto da cinque dipendenti, hanno lavorato per metà del loro tempo lavorativo allo sviluppo della loro idea, seguiti dalla Funzione Innovation, Technology & Solutions, con il supporto di Coach e Mentor Tecnici. Hanno fatto indagini di mercato, scritto codici, preparato il business plan e sono arrivati a produrre prototipi funzionanti. A vederli all’opera davanti ai loro investitori interni, sembra incredibile che fino a tre mesi fa nessuno di loro avesse mai fatto un pitch, preparato un business plan o fatto una PoC (Proof of concept).
“Abbiamo applicato lo stesso metodo sperimentato con le startup vere e ha funzionato”, spiega Carmelo Graceffa, Innovation Manager. “È stata una vera sorpresa vedere l’impegno e la passione dei team che hanno lavorato anche nei weekend per arrivare al prototipo”, aggiunge Federica Valente, Innovation Specialist.
Acea Innovation Garage, promossi tutti e tre i finalisti
INSTANT EASY CONNECT
Team: Chiara De Vinco, Marco Gaglio, Stefano Pizzella, Marta Usai
Instant Easy Connect, una piattaforma per la gestione degli interventi tecnici, ha vinto il premio di 3mila euro per la sostenibilità messo in palio dal Comitato Etico di Acea: l’ottimizzazione delle uscite dei tecnici permette tra l’altro una riduzione ingentissima delle quantità di CO2. Non solo: Francesco Del Pizzo, direttore dell’Area Industriale Infrastrutture Energetiche, ha annunciato che il progetto sarà sviluppato all’interno della sua area che stava già lavorando a una migliore customer experience nella gestione degli interventi. Instant Easy Connect, grazie alle API dei sistemi Acea, permette di offrire un servizio di tracking dell’assistenza di una utility: il cliente potrà facilmente seguire lo stato d’avanzamento di un intervento tecnico per qualsiasi problema, sfruttando diversi sistemi conversazionali, da Whatsapp a Google Home.
WIDY
Team: Marco Roncucci, Alessio Giunti, Stefano Creatini, Anna Gigliotti, Daniele Nigro, Patrizia Spisso, Ilaria Mameli
Widy è una piattaforma integrata e aperta di servizi smart, che consente di gestire, tutelare e monitorare la risorsa idrica. Come? Mette in comunicazione erogatori e fontanelle con le borracce, disincentivando l’uso della plastica monouso e ottimizzando il consumo dell’acqua. Il team ha portato sul palco un “nasone”, le famose fontanelle romane, potenziato dall’inserimento di sensori IoT. Non poteva essere adottata che dall’Area Industriale Idrica: il progetto è piaciuto al Responsabile di Area Giovanni Papaleo, che non ha nascosto l’intenzione di investire sulla startup.
LIVE DIGITAL
Team: Ambra Iannone, Antonio Sofrà, Pierpaolo Pernici, Antonio Scarnera
Infine, Live Digital punta sullo sviluppo annunciato del Digital Out of Home (DOOH) proponendo una piattaforma che gestisce i display nei piccoli locali commerciali che diventano spazi interattivi da vendere alle media company, mentre i negozianti avranno un incentivo economico. La proposta sarà nei prossimi mesi valutata dalla Funzione Innovation di Acea.