Questa settimana prendo come spunto l’intervento fatto a VivaTech, lo scorso giugno, da Ilya Strebulaev, professore alla Stanford University Graduate School of Business (lo avevo invitato lo scorso ottobre a partecipare al CVC Bootcamp all’interno del Mind the Bridge Scaleup Summit di San Francisco).
Il tema di discussione era la ancora limitata presenza di unicorni in Francia (ad oggi sono 27 secondo Crunchbase contro i 724 degli Stati Uniti). Ilya ha come di consueto ribaltato la prospettiva. Il problema (francese ed europeo in genere), secondo lui, non è tanto nella carenza di unicorni ma di grandi aziende di recente costituzione.
Il confronto tra le prime 10 aziende americane e le prime 10 francesi
Ecco cosa emerge confrontando le prime 10 aziende americane e le prime 10 aziende francesi per capitalizzazione di mercato (dati ad agosto 2023).
- 7 delle prime 10 aziende americane sono VC-backed, mentre nessuna di quelle francesi lo è.
- 7 delle prime 10 aziende americane hanno meno di 50 anni, mentre tutte le principali aziende francesi hanno da 50 anni in su.
- La più giovane delle prime 10 aziende americane ha 19 anni, contro i 50 della più giovane (Sanofi) delle top ten francesi.
- L’anno medio di fondazione delle prime 10 aziende americane è il 1963 versus il 1888 (sì Ottocento) delle francesi (nel caso di aziende coinvolte da operazioni di M&A si è preso quello della azienda principale).
Il modello americano ha maggiore capacità di produrre innovazione e crescita
Si può discutere ampiamente sulla differenza e “bontà” dei modelli di capitalismo: quello americano, da un lato, e quello francese/europeo continentale, dall’altro. Tuttavia, un dato resta inconfutabile: la crescita media del PIL americano tra il 1975 e il 2022 è stata intorno al 6% all’anno contro il 4.4% francese. Nel 2020 gli Stati Uniti hanno avuto 802 patent applications per milione di persone; la Francia 4 volte meno (198 domande di brevetto).
Quindi il modello americano sembra avere maggiore capacità di produrre innovazione e di generare crescita economica.
Sette delle prime 10 aziende americane sono state finanziate dal venture capital
Qual è la ragione?
Tante. Ma forse principalmente una, neanche tanto “nascosta” visto che è nella prima linea dei dati riportati sopra (che ripeto sotto):
- 7 delle prime 10 aziende americane sono VC-backed, mentre nessuna di quelle francesi lo è.
Il venture capital motore di innovazione e crescita economica
Il Venture Capital è l’unico motore possibile di crescita economica perché costruisce una nuova generazione di grandi aziende che aprono nuovi settori e mercati (i nuovi campioni tecnologici). Così facendo si rinnova continuamente la struttura industriale.
Questo processo di rinnovamento industriale è quello che continua a succedere negli Stati Uniti, in particolare con epicentro in Silicon Valley e sulla East Coast (dove, guarda caso, c’è la maggiore concentrazione di VC investments).
Questo è quello che non è ancora successo in Francia e, più in genere, in Europa.
Qui l’Italia, se possibile, è un passo ancora più indietro, con l’aggravante rappresentata dal più generalizzato deficit di grandi aziende, giovani o anziane che siano. Con il mio gruppo di ricerca stiamo ricostruendo l’analisi per il Bel Paese. A breve i risultati.