INNOVAZIONE

Il presidente Mattarella in Silicon Valley, ma le aziende italiane non ci sono (tranne Enel)

L’Italia è fanalino di coda nella classifica dei Paesi con aziende che hanno un avamposto di innovazione in Silicon Valley, ricorda Marco Marinucci, CEO di Mind the Bridge. Solo Enel ha un outpost a San Francisco, dove ha presentato al presidente della Repubblica la startup Nozomi. L’appello: Italia, muoviti!

Pubblicato il 21 Ott 2019

Il CEO di ENEL Francesco Starace con Ernesto Ciorra (Chief Innovability Officer ) presentano al presidente Mattarella la startup Nozomi Networks

L’Italia è il fanalino di coda nella classifica dei Paesi con aziende che hanno un avamposto di innovazione in Silicon Valley. Lo ricorda su Linkedin Marco Marinucci, angel investor, imprenditore e fondatore e CEO di Mind the Bridge. il giorno dopo la conclusione del viaggio in Silicon Valley del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il capo dello Stato ha incontrato due startup fondate da italiani, KongNozomi Networks, e ha espresso la sua preoccupazione per “l’incapacità di aiutare le startup”, sollecitando il  sistema Italia a cambiare passo perché ancora “troppo abitudinario rispetto alle novità”. Infatti non ci sono praticamente aziende italiane davvero interessate a intercettare le tendenze della tecnologia e del business in quella che ancora è una frontiera (e un mercato accogliente) per l’innovazione. L’Italia è ultima in classifica, preceduta come sempre da Germania, Francia e persino dalla Spagna e dalla Svizzera. Guardate attentamente la classifica che propone Marinucci.  

Marco Marinucci
“Italia, è arrivato il momento di muoversi.
La visita in Silicon Valley del Presidente Mattarella, della ministra dell’innovazione Paola Pisano, dei vertici dell’ICE/ITA e della Confindustria, ha rappresentato la grande opportunità di mettere per una volta l’Innovazione al centro della dialettica del Belpaese.

Ora, c’è un bisogno di vedere i risultati di una politica aggressiva di supporto. La parole ci sono state. Ora servono i fatti. I partecipanti al Simposio sull’Innovazione di Stanford hanno ricevuto copia dell’ultimo report sulla presenza di Outpost di Innovazione in Silicon Valley e flusso di capitali ad oggi. 

Per trovare l’Italia, bisogna partire dal basso. Il fatto che solo (la grande) Enel ad oggi abbia una presenza fisica reale a San Francisco per annusare i venti dell’innovazione “disruptive” è un dato disarmante, quando si guarda al resto del mondo (dal Giappone ci sono più di 300 società presenti con un outpost, di cui 52 parte delle Fortune 1000).

ENEL E NOZOMI

La società guidata da Francesco Starace ha accreditato la startup di Andrea Carcano e Moreno Carullo, aiutandola a scalare. Oltre all’outpost, Enel negli Stati Uniti ha una rete di 24 venture capital (sono 48 a livello mondiale)

Una buona notizia? La regione Sardegna ha deciso di investire in un desk a San Francisco, a supporto dei vari progetti in essere. Ora è il momento di accelerare la corsa al wild-west!”.

Qui sotto la classifica della presenza di corporate innovation in Silicon Valley per Paese. Si evince che lo Stato con più aziende presenti in Silicon Valley con propri avamposti di innovazione è il Giappone, seguito da Stati Uniti (solo secondo!), Francia, Germania, Cina e UK. L’Italia, appunto, è ultima. 

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