Saipem è una società leader nelle attività di ingegneria, di perforazione e di realizzazione di grandi progetti nei settori dell’energia e delle infrastrutture, con oltre 60 anni di storia. Presente in più di 60 Paesi, impiega circa 32.000 dipendenti.
Saipem è un global solution provider che, con capacità e competenze distintive e asset ad alto contenuto tecnologico, individua soluzioni mirate a soddisfare le esigenze dei propri clienti.
L’innovazione è per Saipem fondamentale per permettere il miglioramento continuo delle prestazioni operative, l’aumento dell’efficienza e la riduzione dell’impatto ambientale. Nel 2020, alcune centinaia di risorse sono state coinvolte nel processo di innovazione.
In occasione del Workshop dell’Osservatorio Startup Intelligence “People Engagement for Innovation”, in cui oltre 40 aziende hanno condiviso le proprie esperienze sul tema, Saipem ha illustrato le diverse iniziative sviluppate con l’obiettivo di favorire il coinvolgimento della popolazione aziendale nei progetti di innovazione. Al Workshop hanno partecipato Valerio Casanova, Technology Innovation, Francesca D’Ambrosio, Change Manager for Digital Transformation, e Paola Incardona, Recruitment and Employer Branding Manager.
In Saipem, la decisione di avviare tali iniziative è stata guidata dalla volontà di strutturare un’organizzazione capace da un lato di rispondere in modo efficace alle istanze di cambiamento e innovazione provenienti dall’ambiente, e dall’altro di preservare le condizioni di efficienza nello svolgimento dei propri processi.
Nel 2016 è stata inaugurata la “Fabbrica dell’Innovazione”, un incubatore di idee e laboratorio di prototipazione con uno spazio fisico dedicato all’interno dell’azienda, che accoglie una squadra di “innovative thinkers”, selezionati fra i dipendenti in base alla propensione al pensiero laterale, al problem solving creativo, all’imprenditorialità e alla collaborazione. L’obiettivo è stato sin da subito quello di coinvolgere nella realizzazione delle idee imprenditoriali team che provenissero dalle diverse funzioni aziendali, così da abilitare la contaminazione e la condivisione di competenze. Negli anni sono stati ottenuti risultati importanti, producendo più di 46 proposte di progetto, di cui ben il 20% sono state implementate come parte integrante della value proposition aziendale. Il laboratorio rappresenta per Saipem non solo uno strumento per generare innovazione, ma anche un meccanismo di ingaggio delle persone, che fornisce a tutti i dipendenti uno spazio in cui proporre, ed eventualmente sperimentare, proprie idee imprenditoriali e in cui mettere in pratica quanto appreso dai percorsi di formazione e di sviluppo proposti in azienda.
Un’iniziativa di Reverse Mentoring, lanciata a partire dal 2018, ha consentito di perseguire in modo ancora più efficace gli obiettivi di ingaggio e coinvolgimento della popolazione aziendale, protagonista e principale veicolo di diffusione della cultura imprenditoriale e di innovazione. Sfruttando la diversità generazionale e la differente seniority presente in azienda, sono state messe in diretta comunicazione due diverse generazioni: i millennials, con una forte competenza digitale, e figure senior, in particolare provenienti dal Top Management, con una lunga esperienza lavorativa, e una minore dimestichezza con gli strumenti digitali. Il programma, focalizzato sullo scambio di competenze, andando oltre le aspettative, si è trasformato in uno strumento concreto di innovazione e di diffusione di conoscenza.
Saipem rappresenta un chiarissimo esempio di come le persone, se ben indirizzate e con gli opportuni stimoli, possano contribuire in modo significativo alla creazione e diffusione di innovazione in azienda.