C’è voglia di fare nella cultura italiana e c’è soprattutto voglia di fare cose nuove nel mondo spesso fin troppo conservatore dei beni culturali. Alla call Idee Vincenti, lanciata da Lottomatica in partnership con il Polihub e altre università italiane, hanno risposto in centinaia: alla fine i progetti coerenti con l’obiettivo dell’iniziativa (contribuire all’innovazione nel mondo dei beni culturali puntando su talenti, tecnologia e imprenditorialità) sono 82, provenienti da tutta Italia. Tra questi saranno selezionati 10 finalisti, tra cui la giuria voterà i 5 vincitori nel corso della finale in programma l’8 novembre: saranno quelli che accederanno al programma di accelerazione presso il Polihub, l’incubatore d’impresa del Politecnico di Milano, da metà novembre a metà maggio. “Vogliamo stimolare la nascita di idee che possano sostenere lo sviluppo dei beni culturali”, dice l’amministratore delegato di Lottomatica Fabio Cairoli. “Il patrimonio culturale e artistico italiano infatti ha bisogno di essere valorizzato. Dopo essere intervenuta nel corso degli anni nella valorizzazione del patrimonio artistico e poi nella formazione manageriale di giovani talenti, ora Lottomatica punta ad una vera e propria attività di Open Innovation per la cultura italiana, in linea con la grande attenzione che l’azienda riserva al tema dell’innovazione tecnologica come leva di crescita culturale, oltre che di business”.
Chi c’è dietro la spinta verso l’innovazione nei beni culturali? I partecipanti si sono divisi abbastanza uniformemente fra le due categorie: patrimonio culturale (57%) e valorizzazione del territorio (43%). 50 dei progetti arrivati a Idee Vincenti sono frutto di singole persone, idee imprenditoriali in cerca di sviluppo; 23 invece arrivano da startup, imprese di nuova generazione ma in qualche caso già attive sul mercato. Un contributo significativo arriva anche dal mondo dell’associazionismo e degli enti no profit. Diverso lo stadio di sviluppo dei diversi progetti: il 39% è in fase di concept, mentre il 23% ha effettuato una simulazione; solo il 15% ha fatto un test sul campo e il 13% è già in fase di commercializzazione. Soltanto una piccola parte, il 10%, ha già un prototipo funzionante. La distribuzione geografica è in linea con il livello di concentrazione di imprese e startup nelle diverse aree del Paese, quindi la Lombardia guida la classifica, seguita dal Lazio, ma non mancano proposte provenienti da diverse regioni del Sud, con la Sicilia in testa.
L’obiettivo della call di Lottomatica è individuare soluzioni innovative per lo sviluppo del patrimonio italiano anche attraverso l’uso delle tecnologie più innovative. Quali sono quelle prese in considerazione dai candidati alla call? Il 50% dei progetti si basa sull’utilizzo di big data, machine learning, NFC e RFID; il 37% invece propone soluzioni basate sull’augmented reality; stessa percentuale – pari al 23% – per idee legate a IoT e intelligenza artificiale; il 21% invece ha proposto idee che prevedono l’uso della virtual reality; il 17% ha presentato soluzioni basate sulla blockchain. Idee Vincenti ha preso in considerazione diverse tecnologie proprio alla ricerca delle soluzini più innovative per valorizzare le risorse culturali locali e nazionali: la quantità di progetti che prevedono l’uso della realtà aumentata e virtuale conferma comunque che c’è nel mercato la possibilità e la domanda di nuove esperienze di fruizione dei beni culturali.
Tutte le candidature saranno ora valutate dagli esperti del Polihub. Come? Seguendo questi criteri: l’innovatività della soluzione proposta, la capacità di soddisfare un bisogno di mercato, il vantaggio competitivo del progetto, la fattibilità tecnica, l’impatto sociale, la potenzialità di business e quindi la sostenibilità economica e la scalabilità, l’eterogeneità e la completezza del team proponente. Solo chi supererà questa griglia sarà tra i 10 finalisti che parteciperanno alla finale nel corso della quale saranno proclamati i 5 vincitori del programma di accelerazione in Polihub.
“Progetti d’impresa ad alto potenziale di business e di innovazione sono da sempre il focus del nostro incubatore.” dice Stefano Mainetti, CEO del Polihub. “Grazie al Know-how messo in campo dal Politecnico di Milano e grazie al nostro network di mentor, esperti e imprenditori di successo – prosegue – siamo in grado supportare i progetti d’impresa nello sviluppo dei loro business e accompagnarli in maniera sostenibile verso il mercato. Sono proprio questi gli elementi alla base del percorso di empowerment e accelerazione che i progetti selezionati seguiranno all’interno della piattaforma Idee Vincenti con l’obiettivo di strutturare business sostenibili e concrete strategie per l’ingresso sul mercato.”