LOGISTICA 4.0

Heroes, perché la startup di italiani che aiuta Amazon nella logistica ha ottenuto 200 milioni

Fondata nel 2020 a Londra dagli italiani Riccardo e Alessio Bruni, Heroes ha raccolto di recente 200 milioni di dollari da Crayhill Capital Management, fondo d’investimento con sede a New York. La startup connette le aziende che usano Amazon Fba (Fulfilment by Amazon), il servizio che assiste i venditori. Ecco la storia

Pubblicato il 14 Set 2021

I gemelli Bruni, co-founders di Heroes

Heroes, con sede a Londra e fondata nel 2020 dai due italiani Riccardo e Alessio Bruni, è l’unica realtà europea partner di Amazon Fba, il servizio di logistica del noto marketplace. Con un finanziamento complessivo da 200 milioni di dollari (170 milioni di euro) si prepara a nuove collaborazioni.

Dopo un robusto round concluso nel 2020, Heroes di recente ha raccolto 200 milioni di dollari di finanziamento da parte di Crayhill Capital Management, fondo d’investimento con sede a New York. Si tratta di un cospicuo stanziamento che servirà per acquisire nuovi clienti in tutta Europa. La startup, fondata dai gemelli Riccardo e Alessio Bruni, opera nel settore di Amazon Fba (Fulfillment by Amazon), cioè il servizio che assiste i venditori nella gestione dell’inventario, nel controllo del magazzino, nelle spedizioni e nei servizi ai clienti.

Un’idea nata ai tempi delle chiusure

Aperta nel novembre del 2020, Heroes è nata sulla scia della crescita dell’e-commerce dopo le chiusure dovute allo scoppio del Covid-19. Rispetto alle società che vendono soluzioni digitali come software o device, Heroes si concentra sull’esperienza umana. L’attività dei gemelli Bruni, infatti, è quella di connettere le aziende che intendono affidarsi a Amazon Fba e supportarle nei mercati internazionali. Così, attraverso la consulenza di Heroes un venditore può monitorare ogni movimento e decidere se mantenere o cambiare la propria strategia operativa.

Oltre a Heroes, nel mondo esistono solo altre due compagnie che assistono direttamente i rivenditori di Amazon e sono Tharasio e Perch che operano nel mercato statunitense. Heroes invece opera solo in Europa, dove l’indotto legato al commercio online è destinato a crescere anche per gli aiuti previsti dal Pnrr per la digitalizzazione.

Grazie all’idea e alle condizioni favorevoli, in meno di due anni Heroes ha registrato una crescita esponenziale sia per numero di partnership che di investitori. Ad oggi infatti l’azienda annovera marchi che vendono prodotti di vario genere che hanno deciso di affidarsi a Riccardo e Alessio Bruni per la gestione delle operazioni logistiche: dall’oggettistica alla cura per gli animali fino agli articoli sportivi. Con la crescita dei clienti sono arrivati ingenti investimenti da parte di fondi esterni, tanto che a novembre dello scorso anno ha ricevuto un finanziamento seed da 65 milioni di dollari da parte di diversi investitori come Fuel Ventures e Upper 90 (gruppo d’investimento specializzato nell’innovazione e nell’e-commerce).

L’ascesa di Amazon Fba

Per competere su Amazon non basta esporre prodotti di qualità, ma occorre impegnarsi per garantire all’utente un’offerta valida che trasmetta l’affidabilità del marchio. In questo senso Fulfillment by Amazon rappresenta un aiuto quanto più completo.

Ciò che spinto i diversi fondi d’investimento a impiegare i propri soldi in Heroes è proprio il potenziale di crescita di Amazon Fba. Infatti, secondo un rapporto pubblicato da Statista, il 73% dei venditori di Amazon negli Stati Uniti si affida a Fba per il disbrigo delle operazioni logistiche e dell’assistenza ai clienti e per i prossimi anni la percentuale è destinata a aumentare. D’altronde non tutti i rivenditori (soprattutto quelli più piccoli) dispongono delle risorse adatte all’organizzazione interna e un servizio come quello di Amazon consente di risparmiare soldi e tempo. Se si pensa che Heroes è l’unico servizio in Europa a operare per Amazon Fba, ci rendiamo conto delle potenzialità del settore.

Gli impegni futuri

Intanto, oltre a all’acquisizione di nuovi clienti, Heroes impiegherà i soldi anche per assumere nuove persone da aggiungere alle 70 attuali da inserire in uffici dislocati in tutta Europa. L’obiettivo della società quello di raggiungere tutte quelle imprese (anche piccole e media) in cerca di canali preferenziali per internazionalizzare il proprio business.

Insomma, se la pandemia per molti imprenditori è stata una circostanza drammatica, per Riccardo e Alessio Bruni è stata l’occasione giusta per aprire un’attività di successo.

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Matteo Melani
Matteo Melani

Scrivo di innovazione, sostenibilità e impresa. Ho iniziato con i quotidiani della carta stampata e ho proseguito con le testate online

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