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Gestione del cambiamento: così un’azienda può adattarsi alle trasformazioni per crescere



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Adottare una gestione del cambiamento efficace è oggi essenziale per le aziende che vogliono innovare e crescere. Ecco fasi, strategie e modelli per guidare il cambiamento, favorire l’adattamento interno e costruire una cultura aziendale resiliente e innovativa

Pubblicato il 11 apr 2025



gestione del cambiamento
gestione del cambiamento

La gestione del cambiamento non è solo una risposta alle crisi, ma una metodologia strategica che abilita l’innovazione continua. In un mercato dove la velocità di adattamento è determinante, le organizzazioni devono costruire processi flessibili che integrino tecnologia, persone e cultura. Un esempio virtuoso è SAP Italia, che ha recentemente spostato la sua sede nel cuore di Milano per favorire nuovi modelli di collaborazione e sostenibilità. Ma ce ne sono molti altri.

Quali sono le fasi principali della gestione del cambiamento?

Secondo i modelli più riconosciuti, come quello di John Kotter (1996), le principali fasi della gestione del cambiamento sono otto:

  1. Creare senso di urgenza
  2. Formare una coalizione guida
  3. Definire una visione e una strategia
  4. Comunicare la visione
  5. Rimuovere gli ostacoli
  6. Creare successi a breve termine
  7. Consolidare i successi e produrre più cambiamenti
  8. Ancorare i cambiamenti nella cultura aziendale

Più recentemente, il Prosci Change Management Model (2022) ha integrato la metodologia ADKAR (Awareness, Desire, Knowledge, Ability, Reinforcement), focalizzandosi sull’individuo come motore del cambiamento.

Ordine corretto delle fasi: è fondamentale seguire una progressione logica che parte dalla consapevolezza del bisogno di cambiare fino all’integrazione nella cultura organizzativa.

Le 4 p del change management: cosa significano

Le “4P” del change management, secondo un modello recente sviluppato da McKinsey & Company, sono:

  • Project: Definire con precisione gli obiettivi e la roadmap di cambiamento.
  • Purpose: Creare un senso condiviso dello scopo.
  • People: Ingaggiare, formare e supportare le persone coinvolte.
  • Performance: Misurare e adattare continuamente il cambiamento per migliorarne i risultati.

Questo approccio aiuta a mantenere il cambiamento radicato sia nella struttura organizzativa che nel comportamento individuale.

Quali sono le tre tipologie di cambiamento organizzativo

Il cambiamento non è tutto uguale. Secondo la letteratura più aggiornata:

  • Cambiamento evolutivo: miglioramento graduale dei processi esistenti.
  • Cambiamento trasformazionale: cambiamenti radicali in cultura, strategia o tecnologia.
  • Cambiamento correttivo: reazione a problemi o crisi.

Gli studi condotti da Harvard Business Review (2024) mostrano che le aziende che distinguono tra questi tipi di cambiamento riescono a implementare strategie più efficaci, riducendo i rischi di fallimento fino al 35%.

Gestione del cambiamento: l’importanza della change leadership

Per gestire il cambiamento serve una change leadership. Con questo termine si intende la capacità di guidare attivamente un’organizzazione attraverso processi di cambiamento complessi, mantenendo il coinvolgimento delle persone e l’allineamento con la visione strategica. Non si tratta solo di gestire un cambiamento, ma di ispirarlo, comunicarlo e renderlo sostenibile nel tempo.

QUI un approfondimento

Innovazione e gestione del cambiamento: gli esempi

Ecco alcuni esempi concreti di gestione del cambiamento adottati da grandi aziende in ottica di innovazione aziendale:


1. Microsoft: da Windows-first a Cloud-first

Quando Satya Nadella è diventato CEO nel 2014, ha rivoluzionato la cultura interna di Microsoft passando da un approccio “Windows-centrico” a un modello “Cloud-first, Mobile-first”.
Cosa ha fatto:

  • Ha introdotto Azure come piattaforma centrale.
  • Ha promosso una cultura di apprendimento continuo (“growth mindset”) tra i dipendenti.
  • Ha abbattuto i silos interni e incentivato la collaborazione cross-team.

2. Netflix: da noleggio DVD a streaming globale

Netflix ha iniziato come azienda di noleggio DVD per posta. Visto il calo della domanda, ha gestito il cambiamento passando allo streaming.
Come ha gestito la transizione:

  • Ha anticipato i bisogni dei clienti sviluppando tecnologia proprietaria di streaming.
  • Ha cambiato il modello di business prima che fosse troppo tardi.
  • Ha investito fortemente in contenuti originali (Netflix Originals) per differenziarsi.

3. LEGO: reinventarsi attraverso l’innovazione aperta

Nei primi anni 2000 LEGO era vicina al fallimento. Il turnaround è avvenuto attraverso:

  • Coinvolgimento della community (es. LEGO Ideas).
  • Digitalizzazione con videogame e film.
  • Riposizionamento da semplice produttore di giocattoli a brand esperienziale.

4. Adobe: da licenze software a modello SaaS

Adobe ha cambiato radicalmente il proprio business model, passando da vendita una tantum di licenze a abbonamenti mensili via Adobe Creative Cloud. Strategie adottate:

  • Educazione dei clienti sui benefici del nuovo modello.
  • Allineamento interno su nuove metriche di performance (churn rate, customer lifetime value).
  • Supporto continuo durante la transizione.

5. Il caso SAP Italia: il Flex Work e la nuova sede a Milano

La recente evoluzione di SAP Italia rappresenta un esempio concreto di gestione del cambiamento orientata all’innovazione. La nuova sede a Milano è stata progettata per promuovere flessibilità, sostenibilità e benessere, integrando pratiche di flex work e customer experience design. SAP ha:

  • Cambiato sede fisica per promuovere un nuovo modo di lavorare.
  • Implementato Flex Work, eliminando le postazioni fisse.
  • Creato ambienti ibridi pensati per la collaborazione e il benessere.

La gestione del cambiamento come cultura aziendale

Oggi non basta gestire un singolo cambiamento: le organizzazioni devono diventare organizzazioni che cambiano. Questo richiede una cultura aziendale che premi la sperimentazione, valorizzi l’apprendimento continuo e supporti il mindset di crescita. In quest’ottica, la gestione del cambiamento si fonde con la strategia di innovazione ed è la vera chiave per una crescita resiliente e duratura.

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